In
questa sezione sarà trattato il "rapporto Master - slave" nella sua duplice
natura di relazione mentale e fisica (verrebbe da scrivere "corporale" ndr).
Nella prima parte di questa pagina si troverà la descrizione della mia
personale visione di un rapporto tra un master e la SUA slave mentre
nella seconda parte verrà mostrato lo studio da parte di scienziati e
filosofi sul BDSM.
I
L MIO R A P P O R T O B D S M
Il "Rapporto Master-slave" è l'aspetto più pregnante per chi vuole
comprendere chi (o cosa sia) un Master o una slave.
Dei molti aspetti che caratterizzano il rapportarsi di un Master e una slave
quali possono essere il BDSM, le sessioni , il gioco, l'affetto , la
dipendenza , la devozione ,l'appartenenza,la responsabilità, l'abbandono, la
guida, è sicuramente l'essenza del rapporto l'aspetto necessario e
imprescindibile per comprendere il perchè tutti gli aspetti su elencati (e
che pure appaiono vette altissime) siano in realtà solo appendici ,o
manifestazioni di un "RAPPORTO" molto più profondo che si completa e si
sostanzia nella relazione tra un Padrone e la sua schiava.
Un Master e la sua slave nella consapevolezza di iniziare tale rapporto
accettano di iniziare un percorso.
Tale percorso ,spesso molto complesso, ha come scopo giungere alla completa
capacità del Master e della slave di esprimere le proprie rispettive essenze
non solo all'interno del proprio rapporto ma nei confronti di tutto il mondo
con le sue varie vicende.
La slave nel decidere di appartenere totalmente al suo Master e nello
scegliere di essergli sempre devota decide di porre la sua persona,il suo
corpo, e la sua mente nelle mani di colui che si impegnerà a farla crescere
nella sua capacità di esprimere ciò che è, attraverso i percorsi che il
Master sceglierà autonomamente(ed autorevolmente) e farà seguire alla sua
slave.
La slave troverà nel suo Master la sicurezza come il Master troverà nella
slave la persona capace di farlo esprimere.
Indipendentemente dalle loro individualità il Master e la slave saranno
insieme una entità inattaccabile da alcuno e da alcuna avversità esterna.
Un Master e la sua
slave all'interno del loro rapporto cancellano ogni inibizione e timidezza,
allo scopo di raggiungere con l'intimità connaturata ad un rapporto così
profondo la possibilità di poter comunicare all'altro qualsiasi aspetto di
se e al punto da rendere non più necessaria qualunque forma di finzione
omissione o bugia...
... un rapporto bdsm è come un continuo confessionale dalle mura spesse in
cui non esiste segreto al suo interno, e da cui nulla trapela o si lascia
contaminare dal mondo esterno al rapporto BDSM.
Questo è il sogno di un vero Master.
Un sogno che si realizza e si manifesta attraverso il BDSM, le sessioni , il
gioco, l'affetto , la dipendenza , la devozione ,l'appartenenza,la
responsabilità, l'abbandono,
(di cui parlerò in altre parti del sito) ma che si sostanzia in una
profondità difficilmente descrivibile per chi non la sente nel profondo
della propria anima.
Una slave troverà sempre nel suo Master un rifugio dal mondo qualora vorrà
rifugiarsi e uno sprone ad affrontarlo quando il Master la porterà ad
affrontarlo a viso aperto.
La
slave troverà nel Master la persona cui confidare tutto, dai suoi più grandi
segreti,alle sue più grandi delusioni,dai suoi problemi ai suoi errori
,dalle sue aspettative ai suoi desideri più nascosti,dalle sue perversioni
inespresse ai suoi sogni inconfessabili, e il Master provvederà a far vivere
tutto ciò ,e avendo avendo cura di lei, la farà vivere ,superare i problemi
,le paure gli errori e realizzare i sogni,i desideri, le perversioni: in
tutto ciò saranno INSIEME,un Master e una slave,un'unica entità.
STUDIO FILOSOFICO UMANISTICO SUL RAPPORTO BDSM ALL'INTERNO DI UN
RAPPORTO MASTER \ SLAVE
Tre dei più grandi studiosi della mente umana
nelle sue varie manifestazioni hanno così definito il "sadomasochismo" nelle
vicende umane. Ed alla fine lascio ad un "anonimo" la considerazione finale
(che è poi la più elementare,quindi quella più plausibile):
Sigmund Freud - Krafft-Ebing
"Colui che prova piacere causando dolore agli altri ha anche la capacità di
provare il dolore entro relazioni sessuali come se si trattasse di piacere.
Un sadista è simultaneamente anche un masochista, anche se la parte attiva o
passiva della perversione può essere più o meno sviluppata dell'altra"
Haverlock Ellis
"Il masochista desidera sperimentare dolore ma generalmente desidera che gli
sia inflitto in una relazione amorosa; il sadista desidera infliggere
dolore, ma in alcuni casi, se non nella maggioranza dei casi, egli desidera
che questa attività venga recepita come un atto d'amore". "Il sadista non
desidera escludere in maniera assoluta il godimento della vittima, e può
arrivare al punto di considerare il piacere della vittima come essenziale
alla propria soddisfazione".
Sadismo e masochismo possono essere considerati stati emotivi complementari;
essi non possono essere considerati come stati opposti"
Richard von Krafft-Ebing
Il sadismo è "l'esperienza di sensazioni sessuali piacevoli (orgasmo
incluso) prodotta da atti di crudeltà, punizioni corporali inflitte sulla
propria persona o in presenza di altri, sia che essi siano animali o persone
<...> Può consistere anche in un innato desiderio di umiliare, fare male,
ferire o persino distruggere gli altri per lo scopo di ottenere il proprio
godimento sessuale
Il masochismo, secondo Krafft-Ebing, si esplicita quando qualcuno "è
controllato dall'idea di essere completamente ed incondizionatamente
soggetto alla volontà di una persona del sesso opposto; di essere trattato
da questa persona come da un padrone, umiliato ed abusato. Questa idea è
colorata da sentimenti di lussuria; il masochista vive una fantasia nella
quale egli crea situazioni di questo genere e spesso tenta di realizzarle".
Anonimo
"Lasciarsi dominare nel sesso è una delle fantasie più diffuse e apprezzate.
Perché in fondo quello che tutti cercano è qualcuno che permetta loro di
perdere il controllo".
*
* * LUOGHI COMUNI...
Master e slave presi da soli sono
poco più che parole. Ma rispetto al loro RAPPORTO diventano importanti unici
e oserei dire magici.
NON tutti i Master
sono persone sicure di se ,non tutti sono intelligenti,non tutti sono
seri...
...un Master vero è e deve essere sensibile (e non insensibile come credono
gli "pseudo-Master"), perchè un Master è una persona normale (e ce ne sono
di serie e meno serie ,intelligenti e meno intelligenti...) solo con una
spiccata sensibilità e un'essenza indirizzata ad una differente
manifestazione d'amore che si crea attraverso l'appartenenza totale.
...E NON COMUNI
RIMEDI
L'attesa può uccidere la ricerca
della felicità (ovvero la ricerca di se).
Lo scopo del mio impegno nel web e fuori,nel mio sito e nella vita, è
proprio nel far vedere alle persone ed a me stesso, che il Mondo BDSM non è
qualcosa di cui aver paura.
L'unica cosa di
cui bisogna aver paura è l'incapacità di vivere e condividere le proprie
emozioni e il BDSM (se si sente o percepisce questa essenza ) è uno
strumento potentissimo per far vivere le emozioni ( e dunque le persone che
le vivono) ,per cui non qualcosa da temere ma da osservare e capire.