article73

 

Home Su Scheda Biografia Partite Foto Links About Me Updates Amarcord Guestbook

 

 

Dal Corriere Romagna

 

Brighi c'è, l'Italia no

 

TRIESTE - La Slovenia rovina l’esordio azzurro di Matteo Brighi, comunque uno dei migliori. L’Italia infatti perde 1-0 l’amichevole, si fa per dire, di Trieste, giocando una delle più brutte partite degli ultimi anni. LA PARTITA DI BRIGHI - Il talento riminese gioca con la maglia numero undici, ma il Trap lo schiera come esterno di destra e non nella posizione centrale che predilige. Dopo 1’46” arriva il primo pallone toccato in azzurro: Brighi vince un contrasto lanciando Inzaghi. Al 10’ il riminese prova la conclusione da fuori area dopo una respinta corta della difesa slovena, ma la poca coordinazione e l’involontario ostacolo di Di Biagio mandano la palla alta. Al 20’ il copione si ripete , ma stavolta la palla è ancora più alta e lontana dalla porta. Passano due minuti e Brighi è protagonista di una bella combinazione con Doni, cross per Inzaghi che viene tenuto per la maglia. L’arbitro lascia correre e sulla ribattuta si avventa lo stesso Matteo, ma un difensore respinge a due metri dalla porta la conclusione. Al 36’ l’ultimo acuto, ma il suo sinistro viene centrato da un difensore e finisce in fallo laterale. Nell’intervallo Trapattoni decide di rivoluzionare la squadra e per Matteo Brighi non c’è altro da fare che lasciare il suo posto all’ex cesenate Massimo Ambrosini. Nel dopopartita, risultato a parte, il riminese è comunque sorridente e analizza con tranquillità la gara. “Loro hanno interpretato questa partita meglio di noi e ci hanno messo sotto sul piano fisico. Purtroppo è andata così, speriamo di fare meglio la prossima volta”. Anche perchè ha dovuto giocare esterno di destra e non al centro come preferisce. “Effettivamente non ero nel mio ruolo, anche se a Bologna ci ho giocato un paio di volte. L’allenatore ha deciso di impiegarmi in quella zona del campo e io ho cercato di dare il massimo”. Emozionato? “Chiaramente sì, perchè la nazionale è sempre un punto di arrivo. Comunque i compagni e clima partita hanno fatto sì che passasse subito”.

 

Back