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Dal Corriere Romagna
Brighi c'è, l'Italia no
TRIESTE
- La Slovenia rovina l’esordio azzurro di Matteo Brighi, comunque uno dei
migliori. L’Italia infatti perde 1-0 l’amichevole, si fa per dire, di
Trieste, giocando una delle più brutte partite degli ultimi anni. LA PARTITA DI
BRIGHI - Il talento riminese gioca con la maglia numero undici, ma il Trap lo
schiera come esterno di destra e non nella posizione centrale che predilige.
Dopo 1’46” arriva il primo pallone toccato in azzurro: Brighi vince un
contrasto lanciando Inzaghi. Al 10’ il riminese prova la conclusione da fuori
area dopo una respinta corta della difesa slovena, ma la poca coordinazione e
l’involontario ostacolo di Di Biagio mandano la palla alta. Al 20’ il
copione si ripete , ma stavolta la palla è ancora più alta e lontana dalla
porta. Passano due minuti e Brighi è protagonista di una bella combinazione con
Doni, cross per Inzaghi che viene tenuto per la maglia. L’arbitro lascia
correre e sulla ribattuta si avventa lo stesso Matteo, ma un difensore respinge
a due metri dalla porta la conclusione. Al 36’ l’ultimo acuto, ma il suo
sinistro viene centrato da un difensore e finisce in fallo laterale.
Nell’intervallo Trapattoni decide di rivoluzionare la squadra e per Matteo
Brighi non c’è altro da fare che lasciare il suo posto all’ex cesenate
Massimo Ambrosini. Nel dopopartita, risultato a parte, il riminese è comunque
sorridente e analizza con tranquillità la gara. “Loro hanno interpretato
questa partita meglio di noi e ci hanno messo sotto sul piano fisico. Purtroppo
è andata così, speriamo di fare meglio la prossima volta”. Anche perchè ha
dovuto giocare esterno di destra e non al centro come preferisce.
“Effettivamente non ero nel mio ruolo, anche se a Bologna ci ho giocato un
paio di volte. L’allenatore ha deciso di impiegarmi in quella zona del campo e
io ho cercato di dare il massimo”. Emozionato? “Chiaramente sì, perchè la
nazionale è sempre un punto di arrivo. Comunque i compagni e clima partita
hanno fatto sì che passasse subito”.
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