I SAGGI di 

PAOLO MARZANO

sulla rivista   " EXPERIENCE"

e Libri di Architettura

 

 
    Pagina a cura di Paola D'Arpino
     

Un nuovo saggio

di Paolo Marzano su

 

"Cinque edifici ecocompatibili a Roma"

a cura di Valentina Piscitelli
Caratteristiche tecniche del volume:
- formato 15 x 21
- pagine 112
- 52 colori, 43 b/n
- brossura
- 2007
- e 15,00
ISBN 978-88-8016-802-7

Andrea Giunti
1995-2007


"L'ARCHITETTURAZIONE DEL PAESAGGIO CONTEMPORANEO- Richiami di Neue sachlichkeit (Nuove oggettività) dell'urbano a venire "


La crescente sensibilità ai temi della qualità ambientale e del contenimento
dei consumi energetici coinvolge in modo sempre più
ampio i progettisti: gli aspetti della cosiddetta bio-edilizia sono divenuti
un tema di architettura così importante da aver modificato l'approccio
stesso al progetto. L'ideazione di un edificio sulla base di criteri di
sostenibilità energetica e di attenzione all'ambiente unifica temi in passato
trattati separatamente che vanno dalla forma alla struttura, dagli
impianti alla tecnologia fino a coinvolgere la scelta dei materiali.
I 5 edifici di edilizia residenziale presentati sono tutti progettati dall'architetto
Andrea Giunti e realizzati per 9 cooperative che operano sul
territorio circoscritto della periferia di Roma. Essi costituiscono un
significativo esempio di architettura che ha uno strutturale rapporto
con le condizioni bio-climatiche del luogo di costruzione e coniugano
l'approccio di progettazione all'uso orientato di tecnologie edilizie
avanzate nel rispetto del contesto urbano ed ambientale con una visione
attenta alle implicazioni urbanistiche di ogni singolo edificio costruito.

Il saggio a cura di Paolo Marzano, giovane critico dell'architettura,
indica i possibili sviluppi formali dell'architettura ancorandoli alle soluzioni
eco-tecnologiche più estreme.

Promozione: Vivalibri
Distribuzione: Messaggerie

 

http://www.delucaeditori.co

m/scheda_volume.php?id=543

     

su "Experience" n.10

il nuovo articolo di Paolo Marzano

"Libere percezioni o rapporti di minoranza ? "


"... Assorti nel tempo uguale dell'ombra anestetizzante del virtuale , siamo caduti nella tana del coniglio bianco .
In un paesaggio omologante e iper monitorato è facile, appena assaggiata una realtà altra , diventare uomini giganti o creature piccolissime. Da Borges riceviamo uno scenario stimolante, a tal proposito, quando descrive gli uomini, che, raggiunta l'immortalità, trasformano prima essi stessi in trogloditi e poi la loro città, riducendola in oggetto incomprensibile, usando           "    insensate complessità costruite secondo un'architettura mancante d'ogni fine" .   Delle nostre percezioni riconosciamo il loro  evidente stato di entità minoritarie rispetto alle orde di impulsi e informazioni che dematerializzano trasformandolo il corpo e il suo spazio d'espressione. La pervasiva componente tecnologica contaminando lo spazio, ha prima scavalcato i muri della pelle e s'inoltra preparata a sferrare l'attacco finale al corpo organico. Il progetto è orribile; trasformare il corpo in un'entità inorganica contenitore delle vittorie meccaniche. Teche umane, mutate in spazi museali dell'inorganico, di cui gli incidenti ballardiani sono un angosciante presagio . E' questa la legge urbana, è la nuova stagione, all'alba virtuale, di una verità ancora troppo 'asimmetrica'" .

Paolo Marzano

 

 

- Fiera della Piccola e Media Editoria -

a Roma dall'8-al 10 dicembre 2006

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In edicola a

Marzo 2007

 

 

 

 

 

Il Link:

Experience

     


Sul n. 8 / 2006 della rivista trimestrale multisensoriale Experience 


 " Tecnomade:il corpo nel labirinto "


Edizioni sperimentali Mattioli 1885 s.p.a. -  pag,15

"... I flussi d'informazioni hanno generato delle metaforiche gallerie del vento, dove l'interattività, modella profili e identità complesse. E' la genesi del tecnomade ; una condizione formatasi naturalmente, ascrivendosi ad un'evidente risveglio di proprietà umane latenti. E' il regalo di una fusione con una tecnologia avanzata; la perfetta simbiosi tra due realtà lontane che hanno trovato una strada comune avviluppando le prestazioni dell'ospite e offrendo le proprie, a garanzia di una sopravvivenza più lunga. Nel labirinto urbano, si aggira allora, inquieta, la figura del tecnomade, pronta a balzare nel vibrante, quotidiano altrove . "

Paolo Marzano

 

  Il Link:

Experience

     

 

Sul n. 7/2005 della rivista trimestrale multisensoriale Experience                    

 

"Le città e(s)terne" , Edizioni sperimentali Mattioli 1885 s.p.a.  

".. Una tensione urbana dominante rallenta la sua componente collettiva e unitaria, essa è diventata perciò tanto sensibile, quanto fonte di criticità ed attrito. E¹ auspicabile, allora una colta ridiscussione dei sistemi integrati in appoggio all¹uomo metropolitano che si sente troppo confinato in un urbano sovraesposto ormai trasformatosi nella città-mondo, nella nuova città senza confini, nell¹atteso accesso alla città esterna. [ ... ] La percezione prigioniera di un urbano denso, lo riconosce come nuova carne, perchè nella città esterna, diventa chiaro, l¹uomo può vivere solo in un immenso ed esteso margine." ........

Paolo Marzano

    

 

 

 

  Il Link:

Experience