MIKY & GENNY

DISCUSSIONE DELLE EQUAZIONI PARAMETRICHE DI SECONDO GRADO ---> INDICE

Prima di discutere le equazioni parametriche di secondo grado mediante l'uso della parabola, si ricordano alcune proprietà di tale curva.

La parabola rappresentata dall'equazione:

y = ax2 + bx + c

ha il vertice nel punto V di coordinate


e la concavità rivolta verso l'alto o verso il basso, a seconda che sia, rispettivamente, a > 0 o a < 0.
Le coordinate degli eventuali punti d'intersezione della parabola con l'asse x sono date dalle soluzioni del sistema:



Le radici x1 e
x2, con x1 < x2, dell'equazione risolvente ax2 + bx + c forniscono le ascisse degli eventuali punti d'intersezione della parabola con l'asse x.

Si è visto che:
-quando
Δ = b2 - 4ac > 0, la parabola è tagliata dall'asse x in due punti reali e distinti;
-
quando Δ = b2 - 4ac = 0, la parabola è tagliata dall'asse x in due punti reali e coincidenti, e l'asse x è tangente ad essa;
-quando
Δ = b2 - 4ac < 0, la parabola non ha punti in comune con l'asse x.

Da quanto detto, rispetto agli assi coordinati, la parabola assume sei posizioni particolari.


1)-a > 0, la parabola ha la concavità rivolta verso l'alto.
Se
Δ = b2 - 4ac > 0, la parabola taglia l'asse x in due punti reali e distinti di ascisse x1 e x2 e di ordinate nulle.



I punti della parabola di ordinate positive sono tutti e soltanto quelli le cui ascisse x
sono minori di x1 o maggiori di x2, x < x1 o x > x2; i punti di ordinate negative sono tutti e soltanto quelli le cui ascisse x sono comprese tra x1 e x2, x1 < x < x2.

Se
Δ = b2 - 4ac = 0, l'asse x è tangente alla parabola. I punti della curva hanno ordinate positive per qualsiasi valore di x, ad eccezione del punto, vertice, di ascissa x = -b/2a, la cui ordinata è nulla.


Se
Δ = b2 - 4ac < 0, la parabola non taglia l'asse x.


Tutti i punti della parabola hanno ordinate positive,

2)-a < 0, la parabola ha la concavità rivolta verso il basso.
Se Δ = b2 - 4ac > 0, la parabola taglia l'asse x in due punti reali e distinti di ascisse x1 e x2 e di ordinate nulle. I punti della parabola di ordinate positive sono tutti e soltanto quelli le cui ascisse x sono comprese tra x1 e x2, x1 < x < x2; i punti di ordinate negative sono tutti e soltanto quelli le cui ascisse x sono minori di x1, o maggiori di x2, x < x1 o xx2;


Se
Δ = b2 - 4ac = 0, l'asse x è tangente alla parabola. Tutti i punti della parabola hanno ordinate negative, ad eccezione del punto, vertice, di ascissa x = -b/2a, la cui ordinata è nulla.



Se
Δ = b2 - 4ac < 0, la parabola non taglia l'asse x.




Tutti i punti della parabola hanno ordinate negative.

Applicazione della parabola alla risoluzione delle disequazioni di secondo grado
Per risolvere le disequazioni:

ax2 + bx + c > 0,  
ax2 + bx + c < 0,

si associa ad esse la parabola:

y =
ax2 + bx + c.

Il problema è ricondotto a determinare per quali valori di x l'ordinata y della parabola è
positivanegativa.

Esempi

1)-Risolvere la disequazione:

x2 - 5x + 6 > 0.

Si associa ad essa la parabola y =
x2 - 5x + 6. Poichè il coefficiente di x2 è positivo, ed il  Δ = 25 - 24 = 1 > 0, la parabola ha la concavità verso l'alto e interseca l'asse x in due punti reali e distinti, le cui ascisse 2 e 3 sono radici dell'equazione x2 - 5x + 6 = 0.


I punti della parabola aventi ordinate positive
sono tutti e soltanto quelli le cui ascisse sono minori di 2 o maggiori di 3. Di conseguenza la disequazione x2 - 5x + 6 > 0 è soddisfatta dai soli valori di x esterni all'intervallo degli zeri del trinomio x2 - 5x + 6; ossia per x < 2 o x > 3.

Nota bene

Il discriminante e le radici dell'equazione
ax2 + bx + c = 0 si dicono, rispettivamente, discriminante e zeri del trinomio ax2 + bx + c.

2)-Risolvere la disequazione:

-x2 + 7x - 6 > 0.

Si associa ad essa la parabola y =
-x2 + 7x - 6; essa presenta concavità negativa rivolta verso il basso, essendo a = -1 e taglia l'asse x nei punti di ascisse 1 e 6 perchè Δ = 25 > 0.



I punti della parabola aventi ordinate positive
sono tutti e soltanto quelli le cui ascisse sono comprese fra 1 e 6. La disequazione data, dunque, è soddisfatta dai valori della x compresi nell'intervallo degli zeri del trinomio, ossia da 1 < x < 6.

3)-Risolvere la disequazione:

x2 + x + 1 < 0.

Si associa ad essa la parabola y = 
x2 + x + 1; essa presenta concavità positiva rivolta verso l'alto, essendo a = 1 e non taglia l'asse x perchè Δ = -3 < 0. Non esistono, quindi, punti della parabola aventi ordinate negative. La disequazione, pertanto, non ammette soluzioni, quindi è impossibile.



4)-Risolvere la disequazione:

x2 - 2x + 5 > 0.

Si associa ad essa la parabola y = 
x2 - 2x + 5; essa presenta concavità positiva rivolta verso l'alto, essendo a = 1 > 0 e non taglia l'asse x, perchè Δ = -4 < 0. Tutti i punti della parabola hanno ordinate positive; pertanto la disequazione è soddisfatta per qualsiasi valore di x.

Confronto delle radici di un'equazione di secondo grado a un'incognita con un numero reale dato
Sia data l'equazione
ax2 + bx + c = 0, le cui radici siano reali,  Δ = b2 - 4ac ≥ 0; si vuole confrontare tali radici con il numero reale α, cioè determinare la posizione di α rispetto a x1 e x2. Si indica con Σ la semisomma delle radici dell'equazione ax2 + bx + c = 0, ossia:


Si possono presentare i seguenti casi:

Δ >
0


Δ =
0


Per determinare le condizioni affinchè si verifichi uno dei casi suddetti, si pone f(x) =
ax2 + bx + c e si associa all'equazione f(x) = ax2 + bx + c = 0 la parabola:

y = af(x) = a(
ax2 + bx + c) = a2x2 + abx + ac = 0,

la quale, essendo
a2 > 0, presenta sempre la concavità rivolta verso l'alto.

Nota bene
Si è considerata la parabola
y = af(x) = a2x2 + abx + ac e non la parabola y = f(x) = ax2 + bx + c, perchè in tal modo si possono considerare solo tre grafici, a seconda del segno del discriminante.

Si indica ora con af(
α) = a(2 + bα + c = 0) = a2α2 + abα + ac l'ordinata del punto della parabola di ascissa α.
Se
af(α) < 0, α è interno all'intervallo delle radici x1 e x2 dell'equazione f(x) = 0.
Se
af(α) > 0, α è esterno all'intervallo delle radici ed è alla sinistra di x1, cioè α < x1 se α < Σ; a destra di x2, cioè α < x2 se α > Σ. Concludendo:                                                                           


Ordinariamente il confronto fra
α e Σ si effettua studiando il segno di α - Σ. E' evidente che se α - Σ < 0, risulta α < Σ, come anche se α - Σ > 0, risulta α > Σ.


Se α è interno all'intervallo [x1, x2], la parabola deve tagliare l'asse x, ossia deve verificarsi Δ > 0.
Infatti, se fosse
Δ = 0, la parabola risulterebbe tangente all'asse x; se fosse Δ < 0, la parabola non taglierebbe l'asse x.






Esempi

1)-Confrontare le radici dell'equazione
x2 - 5x + 6 = 0 con il numero 4.

Si pone f(x) =
x2 - 5x + 6 = 0 e si associa all'equazione data la parabola y = af(x) = x2 - 5x + 6 la quale presenta concavità positiva, perchè a = 1, e taglia l'asse x in due punti reali e distinti, in quanto Δ > 0. Si calcola:

 af(4) =
42 - 5·4 + 6 = 16 - 20 + 6 = 2 > 0,


Si ha dunque:



ossia
α è esterno all'intervallo ed è maggiore di Σ, cioè

x1
< x2 < 4.

2)-Confrontare le radici dell'equazione
x2 - (k - 1)x - 20 = 0 con il numero α = 2.
Si pone f(x) = 
x2 - (k - 1)x - 20, ove a = 1, Δ = k2 - 2k + 81 > 0 per qualsiasi valore di k, essendo il discriminante del trinomio in k, 4 - 324 = -320 < 0.
Si calcola:

af(2) =
- (k - 1)·2 - 20 = 4 - 2k + 2 - 20 = -2k - 14,

af(2)
≥ 0  per  -2k - 14 ≥ 0;  k + 7 ≤ 0;  ≤ -7,

af(2) 
0  per  -2k - 14  0;  k + 7  0;   -7.






3)-Confrontare le radici dell'equazione
(m - 3)x2 + 2(m - 1)x + m + 3 = 0 con il numero α = 1.
Si associa all'equazione:

f(x) =
(m - 3)x2 + 2(m - 1)x + (m + 3) = 0

la parabola

af(x) = 
(m - 3)2x2 + 2(m - 1)(m + 3)x + m2 - 9;

essa presenta sempre concavità positiva essendo
(m - 3)2 > 0, m ≠ 3. L'asse x è tangente o secante la parabola, a seconda che:

Δ =
(m - 1)2 - m2+ 9 = m2 - 2m + 1 - m2+ 9 =  2m + 10 ≥ 0,

ossia per m ≤ -5.
Si osserva ora per quali valori del parametro m l'ordinata del punto della parabola di ascissa 1 è positiva, nulla o negativa:

af(1) =
(m - 3)22(m - 1)(m + 3) + m2 - 9 = m2 - 6m + 9 + 2m2 - 8m + 6 + m2 - 9 =
4
m2 - 14m + 6 > 0,

af(1) = (m - 3)22(m - 1)(m + 3) + m2 - 9 = m2 - 6m + 9 + 2m2 - 8m + 6 + m2 - 9 =
4
m2 - 14m + 6 = 0,

af(1) = (m - 3)22(m - 1)(m + 3) + m2 - 9 = m2 - 6m + 9 + 2m2 - 8m + 6 + m2 - 9 =
4
m2 - 14m + 6 < 0,



Inoltre, essendo:



si ha


Σ < 1  per m < 2  o m > 3.

Infatti, si ha
Σ - 1 < 0, cioè:


ossia

(4 - 2m)(m - 3) < 0,

cioè

m2
- 5m + 6 < 0;

disequazione soddisfatta dai valori m < 2 e m > 3.

Si ordinano i valori particolari del parametro m, detti capisaldi della discussione, in ordine crescente:







Confronto della radici di un'equazione di secondo grado ad una incognita con due numeri dati
Si vogliono confrontare le radici dell'equazione f(x) =
ax2 + bx + c = 0 con la coppia di numeri reali α e β, con α < β, cioè si vogliono determinare le posizioni di α e β rispetto all'intervallo [x1,  x2]. Si possono presentare i seguenti casi:


Per determinare le condizioni necessarie e sufficienti affinchè si verifichi uno dei casi suddetti, si associa all'equazione f(x) =
ax2 + bx + c = 0 le ordinate dei punti della parabola, aventi rispettivamente ascisse α e β. I punti α e β sono esterni interni all'intervallo [x1, x2] a seconda che af(α) e af(β) siano rispettivamente positive o negative.










Esempi

1)-Confrontare le radici dell'equazione
f(x) = 24x2 + 2x - 1 = 0, senza risolverla, con la coppia di numeri 1 e 2.

Si associa all'equazione
f(x) = 24x2 + 2x - 1 = 0 la parabola:

y = af(x) = 242x2 + 48x - 24 = 0.

L'asse x taglia la parabola in due punti, poichè
Δ/4 = 1 + 24 = 25 > 0. Le ordinate dei punti della parabola, di ascisse rispettivamente 1 e 2 sono date da:

af(1) = 242 + 48 - 24 = 24·25 > 0,

af(2) =
242·2 + 48·2 - 24 = 24·99 > 0,

   

Si ha quindi:



2)-Confrontare le radici dell'equazione
x2 - (m - 1)x - m + 1 = 0 con la coppia di numeri -1 e 2.

All'equazione data si associa
la parabola:

y = af(x) =
 x2 - (m - 1)x - m + 1.

L'asse x è tangente o secante a seconda che:

Δ
= (m - 1)2 + 4m - 4 ≥ 0,

da cui

m2 
+ 2m - 3 ≥ 0,

ossia

per m < -3  o per  m > 1.

Si calcolano i punti della parabola rispettivamente di ascisse -1 e 2 ed 
il Σ:

af(-1) = 1 + m - 1 - m + 1
= 1 > 0,

af(2) = 4 - 2m + 2 - m + 1
= - 3m + 7 > 0  per  m < 7/3,

af(2) = 4 - 2m + 2 - m + 1
= - 3m + 7 = 0  per  m = 7/3,

af(2) = 4 - 2m + 2 - m + 1
= - 3m + 7 < 0  per  m > 7/3.

Essendo


si ha:

Σ > -1  per m > -1,

Σ < 2  per m < 5.

Si ordinano i valori del parametro in ordine crescente, capisaldi della discussione e si considerano solo gl'intervalli parziali, in cui è suddiviso l'intervallo reale dei capisaldi, in cui
Δ > 0.





Casi particolari



3)-Determinare per quali valori del parametro m l'equazione f(x) =
(m - 1)x2 - (m + 2)x + m - 6 = 0 ha soluzioni comprese fra -1 e +1.

All'equazione data si associa
la parabola:

y = af(x) =
 (m - 1)f(x),

che ha sempre la concavità positiva rivolta verso l'alto.
L'asse x è secante o tangente alla parabola, cioè l'equazione ha radici reali, se:

Δ = (m + 2)2 - 4(m - 1)(m - 6) ≥ 0,

da cui

Δ 
≥ 0  per 2/3 < m < 1.

Si calcolano le ordinate dei punti della parabola, di ascisse rispettivamente -1 e +1 e la posizione di
Σ rispetto ad essi.

af(-1) = 
(m - 1)(3m - 5);

af(-1) 
≥ 0  per  m ≤ 1 o m ≥ 5/3,

af(-1)
< 0  per  1 < m < 5/3.

af(1) = 
(m - 1)(m - 9);

af(1) 
≥ 0  per  m ≤ 1 o m ≥ 9,

af(1)
< 0  per  1 < m < 9.


Σ > -1  per m < 0  o  m > 1,

Σ < 1  per m < 1  o  m > 4.

Dai risultati precedenti si ha la soluzione
x1, se:


ossia se



la soluzione
x2, se



ossia se

il sistema è impossibile, pertanto non si avrà mai la soluzione
x2.

Si hanno le soluzioni
x1 e x2, se:


ossia se 9 < m < 10.

Casi particolari