MIKY & GENNY

RETTE E PIANI PARALLELI E PARALLELISMO ---> INDICE

Definizione - Una retta e un piano si dicono paralleli quando non hanno nessun punto in comune.

Teorema - Una retta esterna ad un piano e parallela ad una sua retta è parallela al piano
.

Sia assegnato
il piano α, r la retta esterna ad α e parallela alla retta s di α.

Si dimostra che la retta r non incontra
α.


Infatti, l'intersezione della retta r con il
piano α, se esistesse, dovrebbe essere o sulla retta s, o fuori di s; ma su s non può essere, perchè r ed s sono parallele per ipotesi, fuori di s nemmeno, perchè in tal caso r ed s sarebbero sghembe. Resta così dimostrato che r non incontra s.

Teorema - Se una retta è parallela ad un piano, ogni piano passante per la retta e che incontra il piano dato, taglia questo secondo una retta parallela alla data
.

Sia 
α il piano dato, r una retta parallela ad α, β piano che passa per r e che taglia α secondo la retta s.
Si dimostra che la retta r è parallela ad s.


Infatti, è assurdo supporre che la retta r incontri la
s, poichè in tal caso r incontrerebbe anche il piano α, contro l'ipotesi. Siccome r ed s stanno su uno stesso piano, si conclude che devono essere parallele.

Teorema - I punti di una retta parallela ad un piano sono equidiatanti dal piano
.

Sia data la retta r
parallela al piano α.
Si deve dimostrare che i punti della retta r sono equidistanti da
l piano α.



Si
conduce per r il piano β perpendicolare ad α, e sia s l'intersezione di β con α; r ed s sono parallele per il teorema precedente. I punti di r sono equidistanti dalla retta s, e quindi anche dal piano α, poichè le perpendicolari abbassate dai punti di r alla s sono anche perpendicolari ad α.

Definizione- Data una retta parallela ad un piano, si chiama distanza della retta dal piano, la distanza di un punto qualsiasi della retta dal piano
.


Piani p
aralleli
Definizione- Due pi
ani si dicono paralleli se non hanno nessun punto in comune.

Teorema - Due piani
perpendicolari ad una stessa retta in due punti distinti, sono paralleli
.

Siano α
β due piani perpendicolari alla retta r nei punti distinti A e B.
Si deve dimostrare che
αβ non hanno nessun punto in comune.


Infatti,
qualora αβ avessero un punto in comune, per tale punto si potrebbero condurre due piani perpendicolari alla stessa retta, e ciò è assurdo per il teorema "Per un punto passa uno ed un solo piano, perpendicolare ad una retta data".

Teorema - Se due piani
sono paralleli, tutte le rette dell'uno sono parallele all'altro; viceversa, se due piani sono paralleli, le rette parallele ad uno di essi, condotte per i punti dell'altro, stanno su questo
.


La prima parte è un'immediata conseguenza della definizione; si dimostra la seconda parte.
Siano α
β due piani paralleli e sia A un punto di α.
Si deve dimostrare che una retta r passante per A e parallela a
β giace su α.
Infatti, si suppone per il momento che r non giaccia su
α.
Si conduce per r e per un punto qualsiasi di
β un terzo piano, questo taglia α lungo la retta r' passante per A e β lungo la retta s, e questa retta e la r' devono essere parallele perchè giacciono sullo stesso piano e non s'intersecano. Ma allora in uno stesso piano si avrebbero per uno stesso punto A due parallele r ed r' alla stessa retta s, il che è assurdo secondo il postulato di Euclide.

Sui piani paralleli sono importanti i seguenti teoremi, dei quali ci si limita solo all'enunciato.

Teorema - Per un punto esterno ad un piano si può condurre uno ed un solo piano parallelo a quello
.

Teorema - Due piani paralleli ad un terzo sono paralleli fra loro.

Intersezioni di rette e piani con piani paralleli
Teorema - Se due piani sono paralleli, ogni retta che incontra l'uno incontra anche l'altro.


Siano α
β due piani paralleli ed r una retta che abbia con α un solo punto A in comune.
Si deve dimostrare che r incontra anche
β.

Infatti, qualora
r non incontrasse β, dovrebbe essere parallela a β, e in tal caso, avendo un punto A in comune con α, per un teorema precedente dovrebbe giacere su tale piano, mentre per ipotesi ha soltanto un solo punto in comune con esso. Dunque r incontra β, come volevasi dimostrare.

Teorema - Se due piani sono paralleli, ogni piano che incontra l'uno incontra l'altro e le intersezioni sono rette parallele.


Siano 
α e β due piani paralleli e γ un piano che incontri α lungo una retta r.
Si deve dimostrare che
γ taglia β lungo una retta s parallela ad r.
Intanto è certo che γ incontra β lungo una retta s, perchè diversamente dovrebbe essere parallela a β, e allora per un punto di r si potrebbero condurre due piani paralleli a β, contrariamente a quanti espresso da un teorema precedente. Inoltre, poichè r ed s non hanno alcun punto in comune e giacciono su uno stesso piano, sono parallele.

Teorema - Se due piani sono paralleli, ogni retta, od ogni piano, perpendicolare ad uno è 
perpendicolare anche all'altro.
Ci si limita solo all'enunciato.

Teorema di talete nello spazio
Un fascio di piani paralleli, cioè l'insieme di tre o più piani paralleli, determina su due trasversali segmenti direttamente proporzionali
.

Siano α
β e γ tre piani parlleli, r ed r' due trasversali tagliate dai piani αβ e γ rispettivamente nei punti A, A'; B, B'; C, C'.

Si deve dimostrare che:

AB : BC = A'B' : B'C' 


Infatti, dal punto A'' della trasversale r' si traccia
la parallele r'' ad r e siano B'' e C'' le intersezioni con i piani β e γ. Le rette B'B'' e C'C'' appartengono al piano r'r'' e non s'incontrano. Dunque, sono parallele.
Applicando il teorema di Talete nel piano, si ha:

A'B'' : B''C'' = A'B' : B'C'.

Siccome

A'B'' = AB e B''C'' = BC,

perchè lati opposti di un parallelogrammo, dalla proporzione precedente si ricava

AB : BC = A'B' : B'C',

come volevasi dimostrare.

Distanza fra piani paralleli
Teorema - Se due piani sono paralleli, i punti dell'uno sono equidistanti dall'altro.

Siano α
e β due piani paralleli, A ed A' due punti qualsiasi del piano α.
Si deve dimostrare che: le distanze AB e A'B' dal piano β sono uguali.

Si osserva prima che, essendo i piani
α e β paralleli, AB che è perpendicolare a β, è anche perpendicolare ad α per un teorema precedente. Quindi AB rappresenta tanto la distanza del punto A di α dal piano β, quanto la distanza del punto B di β, dal piano α. Analogamente A'B' rappresenta tanto la distanza del punto A' dal piano β, quanto quella di B' dal piano α.


D'altra parte il quadrilatero ABB'A' è un rettangolo, perciò AB e A'B' sono uguali.



Definizione - Si chiama distanza di due piani paralleli la distanza di un punto qualunque di uno dei piani dall'altro
.

Rette parallele
Teorema - Due rette perpendicolari ad un piano sono parallele
.
Le rette a e b siano
perpendicolari ad un piano α nei punti A e B.
Si deve dimostrare che: le rette a e b sono parallele.


Infatti, il piano passante per
α e per l'intersezione B della retta b con α è perpendicolare al piano α, per un teorema precedente, perciò contiene la perpendicolare b ad α uscente da B, per un corollario precedente. Quindi le rette a e b sono complanari e, poichè sono perpendicolari alla retta AB, sono parallele.

Altri due teoremi notevoli sulle rette parallele sono i seguenti, e ci si limita solo all'enunciato.

Teorema - Per un punto nello spazio si può condurre una ed una sola parallela ad una retta data.


Teorema - Due rette nello spazio parallele ad una terza sono parallele fra di loro
.


Intersezioni di piani con rette parallele

Seguono altri teoremi notevoli, di cui ci si limita solo all'enunciato.


Teorema - Se due rette sono parallele, ogni piano che incontra l'una incontra anche l'altra.


Teorema - Se due rette sono parallele, ogni piano perpendicolare all'una è
perpendicolare anche all'altra.

Angoli con lati paralleli
Se due angoli hanno i lati paralleli e concordi sono uguali
.

Siano due angoli aventi i lati paralleli e concordi, precisamente a parallelo ad a' e b parallelo a b'.
Si deve dimostrare che i due angoli sono uguali.

Il teorema è noto nel caso in cui i due angoli si trovino nello stesso piano.
Si suppone ora che essi 
si trovino su piani differenti.
Si staccano sui lati a e a', a partire dal vertice, i segmenti uguali OA e O'A' e sui lati b e b' i segmenti OB e O'B' anche uguali fra loro. Il quadrilatero OO'A'A è un parallelogrammo perchè ha i lati opposti OA E O'A' uguali e paralleli. Si ha quindi che il segmento OO' è uguale e parallelo a BB'; dunque AA' è uguale e parallelo a BB', quindi il quadrilatero ABA'B' è un parallelogrammo. Di conseguenza, AB = A'B'.
I due triangoli OAB e O'A'B' risultano uguali, perchè hanno i tre lati rispettivamente uguali e quindi come angoli di due triangoli opposti a lati uguali, come volevasi dimostrare.

Nota bene
Si può facilmente dimostrare che:
-se due angoli nello spazio hanno i lati paralleli e discordi, sono uguali; se hanno
i lati paralleli uno concorde e uno discorde, sono supplementari.