MIKY & GENNY

TEOREMI DI EUCLIDE E DI PITAGORA ---> INDICE

PRIMO TEOREMA DI EUCLIDE

Il quadrato costruito su un cateto di un triangolo rettangolo è equivalente al rettangolo che ha per lati l'ipotenusa e la proiezione del cateto sull'ipotenusa.
Ipotesi
: dato un triangolo ABC, rettangolo in B, si costruisce il quadrato ABGF sul cateto AB, dalla parte opposta del triangolo dato ed il rettangolo AHED in cui un lato AH è la proiezione di AB sull'ipotenusa, mentre il lato consecutivo AD è uguale all'ipotenusa AC del triangolo dato.
Tesi
: si vuole dimostrare che il quadrato ABGF è equivalente al rettangolo AHED, cioè, se si indica con q(AB) il quadrato costruito su AB e con r(AH, AD) il rettangolo che ha per lati consecutivi AH e AD, che: 




Dimostrazione
Si prolungano DA e EH fino ad incontrare nei punti M e N la retta del lato FG e si forma il parallelogrammo ABNM. Si comincia col dimostrare che AM=AD. Pertanto, si considerano i triangoli AFM e ABC, rettangoli in F e B rispettivamente; essi hanno uguali, per costruzione, i cateti AF e AB e uguali gli angoli acuti FAM e BAC, perchè complementari dello stesso angolo MAB; sono quindi uguali ed hanno perciò uguali ipotenuse AM e AC. Siccome AC è uguale a AD per costruzione, dunque anche AM=AD. Premesso ciò, si confronta il quadrato ABGF col  parallelogrammo ABNM e poi quest'ultimo col rettangolo ADEH. Il quadrato e il parallelogrammo sono equivalenti, perchè hanno la base AB in comune e la stessa altezza BG; il parallelogrammo e il rettangolo sono anche equivalenti perchè hanno le basi AD e AM uguali, come è noto, e la stessa altezza AH, la quale è la distanza fra le parallele DM e EN. Dunque sussistono le relazioni seguenti:
1)-il quadrato ABGF è equivalente al parallelogrammo ABNM,
2)-i
l parallelogrammo ABNM è equivalente al rettangolo ADEH.
Segue, per la proprietà transitiva, che il quadrato ABGF è 
equivalente al rettangolo ADEH, come volevasi dimostrare.

TEOREMA DI PITAGORA

Il quadrato costruito sull'ipotenusa di un triangolo rettangolo è equivalente alla somma dei quadrati costruiti sui cateti.
Ipotesi
: dato un triangolo ABC, rettangolo in B.
Tesi
: si vuole dimostrare che 




Dimostrazione

Infatti, si abbassa da B la perpendicolare BH all'ipotenusa e si prolunga fino ad incontrare il lato DE nel quadrato costruito su AC nel punto M. Il quadrato sull'ipotenusa viene così diviso in nei rettangoli ADMH e HMEC. Per il teorema di Euclide, il rettangolo ADMH è equivalente al quadrato costruito su AB e il rettangolo HMEC è equivalente al quadrato costruito su BC, cioè:



Segue che la somma dei rettangoli suddetti, cioè il quadrato costruito su AC è equivalente alla somma dei quadrati costruiti su AB e BC:



Il teorema è così dimostrato.

SECONDO TEOREMA DI EUCLIDE

Il quadrato costruito sull'altezza relativa all'ipotenusa di un triangolo rettangolo è equivalente al rettangolo delle due parti in cui divide l'ipotenusa.
Ipotesi
: dato un triangolo ABC, rettangolo in A, sia BC l'altezza relativa all'ipotenusa BC.
Tesi
: si vuole dimostrare che il quadrato AD è equivalente al rettangolo  che ha per lati BD e DC, cioè:
Dimostrazione
Si costruisce il quadrato dell'altezza AD, il lato BN è uguale all'ipotenusa BC. Sul lato BN si prende il segmento BP uguale a AD e si traccia la parallela PQ a BC; si formano così il quadrato BPDQ e il rettangolo PQMN e risulta: PN=BN-BP=BC-BD=DC. Allora, il triangolo PQMN ha i due lati PQ e PN rispettivamente uguali alle proiezioni BD e DC dei due cateti sull'ipotenusa. Si tratta di dimostrare che il quadrato di AD è equivalente al rettangolo PQMN. Ora, per il primo teorema di Euclide, applicato al triangolo rettangolo ABC, si ha: , ossia:

.


Per il teorema di Pitagora, applicato al triangolo ABD, si ha:



Allora le due somme, essendo entrambe equivalenti a q(AB), sono equivalenti fra loro:



Togliendo da queste due somme la parte comune q(BD), risulta: , come volevasi dimostrare.