MIKY & GENNY

ANGOLI ASSOCIATI ---> INDICE

Esistono degli angoli per i quali le funzioni goniometriche, a meno del segno, hanno gli stessi valori, oppure per i quali i valori delle funzioni stesse risultano scambiati. Tali angoli si chiamano angoli associati.

1)-Angoli complementari
Definizione - Due a
ngoli si dicono complementari, se la loro somma è 90°, oppure se differisce da 90° per un multiplo qualsiasi di 360°.
Quindi il complementare di un angolo α si può indicare con la scrittura

90° - α + k360°,

oppure



Ad esempio, gli angoli di 30° e 60° sono complementari; analogamente, sono complementari gli angoli di 150° e 300°; e così di seguito.

Nota bene
Per comodità di scrittura
le misure degli angoli sono state indicate in gradi, però è bene tenere presente la corrispondente misura in radianti.



Si consideri un angolo
appartenente al I quadrante e sia il suo complementare; si abbassano da P e da P' le perpendicolari all'asse delle x e si ottengono i due punti d'intersezione Q e Q' e quindi i due triangoli reettangoli OQP e OQ'P', che sono uguali fra loro.
Infatti, perchè alterni interni; perchè complementari dello stesso angolo ; allora segue che e i triangoli rettangoli in questione, avendo uguale l'ipotenusa e un angolo, sono uguali.
In particolare si deduce:

OQ' = QP,  Q'P' = OQ

e quindi



Ricordando che




dalle (1) seguono le relazioni



Infine, siccome



si ha anche


A al punto seguono tre regole fondamentali.

Regola 1 - Il coseno di un angolo è uguale al seno dell'angolo complementare, e viceversa
.

Regola 2 - La cotangente di un angolo è uguale alla tangente
dell'angolo complementare, e viceversa.

Regola 3 -
La secante di un angolo è uguale alla cosecante dell'angolo complementare, e viceversa.

2)-Angoli supplementari
Definizione - Due a
ngoli si dicono supplementari, se la loro somma è 180°, oppure se differisce da 180° per un multiplo qualsiasi di 360°.
Quindi il supplementare di un angolo α si può indicare con la scrittura

180° - α + k360°  oppure  π - α + 2kπ.

Ad esempio, gli angoli di 60° e 120° sono supplementari; analogamente, sono supplementari gli angoli di 220° e 330°, perchè la loro somma è uguale a 540° = 180° + 360°.

Si considera ora un angolo appartenente al I quadrante e sia il suo supplementare; i due punti P e P' si troveranno quindi su una parallela all'asse delle x ed allora, abbassando da essi le perpendicalari PQ e PQ' all'asse delle x si ottengono i due triangoli rettangoli uguali OQP e OQ'P'.



Tenendo conto dei versi, si ottiene

OQ' = -OQ,  Q'P' = QP

e quindi



da cui risulta anche



Analogamente si hanno le formule

sec(180° - α) = -secα,  cosec(180° - α) = cosecα.

A tal punto seguono tre regole fondamentali.

Regola 1 - I seni di angoli supplementari sono uguali
.

Regola 2 - I coseni, le tangenti e le cotangenti di angoli
supplementari sono uguali e di segno contrario.

Regola 3 -
Le secanti di angoli supplementari sono uguali e di segno contrario; le cosecanti sono uguali.

3)-Angoli che differiscono di 180°
Si considera un angolo appartenente al I quadrante e sia un angolo che differisce da α di 180°, cioè sia





I due punti P e P' sono diametralmente opposti e quindi, se da essi si tracciano le perpendicolari PQ, P'Q' all'asse delle x, i due triangoli rettangoli OQP e OQ'P' sono uguali.
Tenendo conto dei versi, si ha:

OQ' = -OQ,  Q'P' = -QP

e quindi



da cui risulta anche



Analogamente si hanno le formule

sec(180° + α) = -secα,  cosec(180° + α) = -cosecα.

A tal punto seguono tre regole fondamentali.

Regola 1 - I seni e i coseni di angoli che differiscono di 180° sono uguali e di segno contrario
.

Regola 2 - Le tangenti e le cotangenti di angoli
che differiscono di 180° sono uguali.

Regola 3 -
Le secanti e le cosecanti di angoli che differiscono di 180° sono uguali e di segno contrario.

Dalla regola 1 si deduce che per le funzioni seno e coseno l'angolo di 180° è un semiperiodo, dalla 2 segue di nuovo che l'angolo di 180° è un periodo per le funzioni tangente e cotangente.

4)-Angoli opposti
L'opposto di un angolo si può indicare con -
α + k360°, oppure, se si considerano misure positive, con 360° - α + k360°.
Ad esempio, i due angoli di 30° e -30° sono opposti; analogamente, sono opposti gli angoli di 60° e 300°, perchè 60° + 300° = 360°.

Si considera un angolo appartenente al I quadrante e sia il suo angolo opposto; i due punti P e P', perciò, si troveranno sulla parallela all'asse delle y.



I due triangoli rettangoli uguali OQP e OQ'P' risultano uguali fra loro e, tenendo conto dei versi, si ha QP' = -QP. Quindi:



da cui risulta anche



Analogamente si hanno le formule

sec(360° - α) = sec(-α) = secα,  cosec(360° - α) = cosec(-α) = -cosecα.

Si raccolgono ora i risultati ottenuti nel seguente prospetto: