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- Perfect Dark Review -

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A cura di Gotenks

Prendete il miglior sparatutto esistente in circolazione, un James Bond al femminile, una modalità multiplayer incredibilmente coinvolgente, un set di armi che fa ingelosire il pentagono e una modalità in singolo spessa quanto il diametro terrestre, mischiate tutto insieme e otterrete un solo risultato: Perfect Dark.

STORIA

In un futuro abbastanza prossimo un istituto di ricerca, Carringtone Institute diretto da Daniel Carringtone, è stato fondato con il principale scopo di effettuare contatti extraterrestri.

L’associazione rivale dataDyne, diretta da Cassandra De Vire, però ha subito in poco tempo sviluppi tecnologici che secondo Carringtone sarebbero avvenuti come conseguenza ad un contatto alieno. Al di là dei sospetti di Daniel comunque sulla terra avvengono fatti strani che non fanno altro che aumentare il presupposto che una forma di vita aliena sia già arrivata sulla terra.

Poco tempo dopo dalla dataDyne è stato mandato un messaggio di aiuto al Carringtone Institute da un certo Dr. Carol il quale chiede di essere tratto in salvo. Il compito di andare a recuperare il dottore spetta alla protagonista Joanna Dark, nome in codice Perfect Dark per i suoi brillanti risultati nell’addestramento.

La storia all’inizio del gioco è molto avvolta nel mistero e molti elementi di importanza rilevante vengono svelati solo dopo aver progredito nel gioco.

MODALITÀ IN SINGOLO

Dopo una presentazione nella quale si può ammirare Joanna calarsi giù da un elicottero sul tetto del palazzo dataDyne ha il via la prima missione: l’infiltrazione. La prima impressione che ho avuto è stata shockante: non credevo che una console come il Nintendo 64 potesse raggiungere un tale dettaglio grafico, degli effetti luce stupefacenti e il tutto senza mai scendere sotto i 60 fps se non nelle situazioni più caotiche!

Per portare a termine una missione bisogna completare una serie di obbiettivi che vengono elencati all’inizio della missione stessa in un briefing molto chiaro. Altro fattore di grande importanza: tutto dai sottotitoli dei filmati ai menù a parte il parlato è tradotto in italiano che, per un gioco N64, non è roba da poco.

Già fin dall’inizio si avverte anche una sensazione di somiglianza con il vecchio ma intramontabile Goldeneye. Molti elementi di quest’ultimo poi sono stati mantenuti come alcune armi (reperibili conquistando medaglie d’oro nel poligono di tiro) e arene multiplayer

Il livello di difficoltà è diviso in Agente, Agente Speciale, Agente Perfect e, una volta terminati questi (è non è roba da poco credetemi!) anche livello Perfect Dark. Come accadeva in Goldeneye con livelli di difficoltà superiori non aumenta solo l’astuzia e l’abilità dei nemici, ma anche il numero di obbiettivi da portare a termine.

Un cenno importante va dato all’intelligenza artificiale; se ai primi livelli gli avversari hanno abilità molto limitate, progredendo nel gioco acquisiscono potenzialità veramente impressionanti tanto che sembra di essere contro avversari umani! Nelle varie missioni avrete modo di affrontare una varietà discreta di avversari tra cui soldati e guardie dataDyne, guardie del corpo del presidente (una missione è addirittura ambientata nell’Air Force One!) e persino alieni.

Per permetterci di fare strage di nemici Perfect Dark arriva con un arsenale di tutto rispetto: oltre 40 armi diverse e una carriolata di congegni e diavolerie ipertecnologiche! Si va dalle pistole base come la Falcon 2 o la Magsec 3, ad armi per missioni stealt come la balestra (la mia preferita) e sedativi a vere e proprie armi di distruzione di massa come il lanciamissili e il killer. C’è solo l’imbarazzo della scelta.

Oltre alle missioni in singolo è permesso al giocatore di vagabondare per il Carringtone Institute e sottoporsi a varie discipline di addestramento. Sono presenti il poligono di tiro nel quale si può far pratica con le armi che sono state sbloccate nel gioco, un simulatore di lotta e missioni per imparare il funzionamento di congegni come la mimetica ottica o gli occhiali infrarossi. Oltre a questo accedendo ai terminali sparsi per l’istituto è possibile ottenere informazioni di ogni tipo es. su armi, veicoli, luoghi o persone.

MULTIPLAYER

Eccoci arrivati ad una delle perle del gioco: il multiplayer.

Personalmente ritengo la modalità di gioco in 2, 3 o 4 giocatori la miglior produzione multiplayer esistente su N64 e su tutte le console finora disponibili.

Mai un gioco ha coinvolto me e i miei amici come Perfect Dark tanto che anche adesso a quasi due anni dall’acquisto ci giochiamo assiduamente organizzando tornei e sfide.

Ma andiamo con ordine: il multiplayer è diviso in n modalità di gioco: lotta, prendi la cartella, prendi la cassa, centrale hacker e re del colle. Lotta è la classica lotta tutti contro tutti o a squadre, prendi la cartella è come giocare a bandiera stecca con la sola variante che qui gli opponenti si possono eliminare (cosa che quando andavo all’oratorio non potevo fare L), la cassa consiste nel conquistare una cassa appunto e tenerla per più tempo possibile, hacker consiste nell’accedere al terminale nemico con un connettore dati e prelevare punti mentre in re del colle bisogna raggiungere una locazione dell’arena e restarci dentro per trenta secondi finché non viene aggiudicato il punto.

 Se questo non vi basta nel gioco sono reimpostate 30 sfide, le quali portate a termine una per una consentono di sbloccare anch’esse armi e arene. Per finirle tutte ci vuole un po’ vista la difficoltà delle sfide finali.

Se giocare in 4 non vi basta Perfect Dark vi da la possibilità di aggiungere alle presenze umane fino ad 8 replicanti controllati dal computer! Anche se giocare in 4+8 replicanti comporta una drastica di munizione della fluidità e della velocità di gioco, rimane comunque estremamente divertente.

I replicanti sono divisi in difficoltà (pappa, facile, normale, esperto e dark) e in altre classi ognuna con abilità e caratteristiche differenti (es. reptarta sarà un replicante molto lento oppure reppugno sarà un replicante molto abile nella lotta a mani nude).

Oltre alle impostazioni come il tempo, la velocità ed altre opzioni minori è possibile creare il proprio personaggio impostando corpo, testa e nome. Una volta la Rare disse che tramite il collegamento di una Gameboy camera al transfer pak del N64 sarebbe stato possibile inserire anche il proprio volto ma ahimè questa opzione è stata non so perché tolta dal gioco il che è un vero peccato visto che nelle fasi di testing pareva funzionare correttamente. Salvando ed utilizzando il proprio personaggio in battaglia è possibile farlo aumentare di grado e avere sott’occhio statistiche come totale munizioni usate, tempo di gioco, precisione media ecc.). I gradi sono una cosa molto particolare che non vanno in rapporto al tempo di gioco ma ai nemici uccisi, alle sfide completate, alla precisione ecc. in pratica alla bravura del giocatore. Ce ne sono 21 in totale e vanno appunto da 21 ad 1. io attualmente ho più di 1000 (mille!!!) ore di gioco e sono a grado micidiale:8. se per i primi gradi salire è uno scherzo (fino al 13 si sale con facilità) ai livelli intermedi e avanzati è una vera impresa essere promossi!

Oltre alle sfide è possibile partecipare in due alla modalità cooperative e counter-operative.

Nella prima i due giocatori collaborano per portare a termine una missione come quelle del gioco singolo mentre nella seconda uno interpreterà Joanna, e l’altro i nemici tentando di ostacolare la bella protagonista! Siccome la resistenza nemica è nettamente inferiore a Joanna una volta ucciso un nemico il secondo giocatore prende immediatamente il controllo di un altro soldato avversario.

ANCHE L’OCCHIO VUOLE LA SUA PARTE

La grafica in Perfect Dark è la migliore vista finora sul Nintendo 64. Definizione incredibile, effetti di luci sbalorditivi, supporto per TV 16:9 widescreen vi faranno dimenticare che state giocando solo con un 64 bit! PD prende il N64 e lo spreme fino all’inverosimile. Il gioco logicamente è compatibile con l’espansione di memoria da 4 Mb anche se non è proprio obbligatoria; con l’espansione è possibile usufruire di tutte le funzioni di gioco mentre senza solo al 35%: infatti non sarà disponibile le missioni singole, il gioco a 4 (solo in 2 fino a 8 replicanti), il cooperative e il counter-operative.

Anche con tutto questo bendiddio di poligoni, texures e luci il frame rate si mantiene sempre su livelli altissimi assicurando una fluidità e una velocità ottima.

SOUND CHECK…

Anche il sonoro è di ottima fattura con musiche orchestrali ed effetti sonori molto buoni. Inoltre il gioco supporta il Dolby Sorround assicurando un’esperienza di gioco favolosa.

Il parlato, di ottima fattura, fa pensare che le cartucce non sono un supporto poi così limitato (Factor 5 era riuscita a comprimere tutti i brani di Star Wars - Rogue Squadron senza la minima perdita di qualità).

Alcune musiche poi (come quella dei titoli di coda) me le sono registrate e messe su cd tanto sono belle!

LA POTENZA È NULLA SENZA CONTROLLO!

Anche in fatto di giocabilità PD eccelle su tutti i punti di vista.

Sono disponibili 4 configurazioni base e 4 configurazioni che permettono ad un giocatore di utilizzare 2 controller contemporaneamente! Non è il massimo della comodità ma una volta fatta la mano diventa molto divertente!

Tra le configurazioni base disponibili consiglio la 1.2 la stessa usata in giochi come Turok e Goldeneye, che consente di effettuare i movimenti con i tasti C mentre con lo stick si gira e si aggiusta la mira. Un po’ come nei FPS per computer. Con il tasto A se tenuto premuto si entra nel menù scelta arma, se premuto veloce passa direttamente all’arma successiva. Il tasto B serve ad aprire porte, attivare interruttori e ricaricare l’arma. La Z serve per sparare e la R per attivare il mirino manuale.

Trovata la configurazione più adatta imparare a controllare Joanna sarà uno scherzo.

IN CONCLUSIONE…

Che dire… Perfect Dark è il migliore nel suo genere, il miglior sparatutto in prima persona esistente sulla faccia della terra, sconfigge anche i FPS di ultima generazione come Unreal Tournament, Quake 3, Half Life ecc. che sorpassano PD solo nella grafica e nel sonoro. L’unico difetto che gli ho trovato è la mancanza della modalità online dovuta al fatto che era presto per le console. La longevità in singolo è gigantesca, in multiplayer praticamente INFINITA.

Anche il voto mi sembra scontato; quasi la perfezione: gli do un 98/100.

Non so cosa potrà fare la Rare con il seguito previsto per GameCube, il 2 infatti avrà anche l’online mode a quanto pare.

Perfect Dark per me è un motivo talmente valido da comprarsi un N64 adesso solo per questo gioco.

 

Waiting for Perfect Dark 2…

 

Dario “Gotenks” Mauri

voto: 98/100
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