Come utilizzare i policaps per rendere posabile un meka ( 1 - 2 )

  E' da molto tempo che volevo scrivere due righe su come rendere posabili i resin-kit utilizzando i policaps della Kotobukiya. La costruzione dello Star Jegan della G-System [ fig. 0 ] è un'ottima occasione per farvelo vedere.


[ fig. 0 ]

Prima di tutto, quali strumenti occorre usare.
Occorrono una serie di punte da trapano (da 1 a 5 mm) e un trapanino manuale. [ fig. 1 ]
N.B. Per le punte di diametro maggiore, se non entrano nel trapanino, le si imboccano a mano e si esegue il foro con l'aiuto di una pinza.
Delle limette, un punteruolo, un taglierino e delle spatoline in metallo (quelle del dentista). [ fig. 2 ]
Il Milliput (serve per riempire i fori e fissare i policaps) e dell'immancabile cianoacrilato. [ fig. 3 ]
Un calibro (il righello metallico non basta), e un seghetto (a lama sottile, circa 0,5 mm). [ fig. 4 ]
 

[ fig. 1 ]
 

[ fig. 2 ]
 

[ fig. 3 ]
 

[ fig. 4 ]

 Le option parts che intendo usare per fissare la testa del meka sul torso sono le D-101, che potete vedere nelle figure [ fig. 5 ] e [ fig. 6 ]; le due appendici laterali della "coppetta" possono essere tolte per facilitare il centraggio. [ fig. 7 ]
 

[ fig. 5 ]
 

[ fig. 6 ]
 

[ fig. 7 ]

 Inizia ora la parte più delicata: la realizzazione dei fori. Per realizzare un foro perfettamente centrato occorre prima fissare i particolari da forare con il cianoacrilato e poi eseguire a mano il primo foro con la punta a forare di diametro più piccolo (1 o 1,5 mm). Se lo spessore dei pezzi da forare non è uniforme, oppure le parti incollate sono costituite da materiali eterogenei, consiglio di realizzare il primo foro con una fresetta, altrimenti potrebbe risultare storto. Il primo foro assolve a due requisiti fondamentali: realizza un riferimento univoco tra i due particolare e servirà come guida alle punte di diametro maggiore.

Per generare la sede dello snodo, occorre realizzare una serie di fori successivi sino a formare una specie di cono rovesciato [ fig. 8 ] (un'immagine più appropriata potrebbe essere quella della rappresentazione dei gironi dei dannati dell'inferno dantesco…). Dopo aver provato a secco il policap, ricordatevi di lasciare un po' di gioco tra materiale forato e la coppetta dello snodo, lo si fissa con il milliput. [ fig. 9 ]. Il calibro serve per misorare i diamedri esterni delle option parts.
 

[ fig. 8 ]
 

[ fig. 9 ]

 Per il posizionamento del collo del meka si procede come descritto sopra, incollandolo nella sede ricavata sul torso e poi forando in profondità i due elementi con una punta dello stesso diametro del gambo dello snodo sferico (2 mm). [ fig. 10 ] [ fig. 11 ] Mi raccomando, per chi fosse alle prime armi, realizzate prima un foro da 1 mm e poi allargatelo a due: così eviterete di fare errori e di doverli poi correggerli con il milliput.
L'anello bianco è in teflon ed è stato "bloccato" con il cianoacrilato, dopo aver allargato il foro di riferimento a misura. [ fig. 12 ] Non si tratta di un incollaggio vero e proprio (visto che il teflon non si riesce ad incollare con le colle cianoacriliche), ma l'Attac permette di incastrare la boccolina riempiendo i giochi con le pareti in resina del foro.
 

[ fig. 10 ]
 

[ fig. 11 ]
 

[ fig. 12 ]

Il lavoro finito risulta molto "gradevole"e soprattutto appagante, come potete vedere dalle ultime tre immagini [ fig. 13 ] [ fig. 14 ] [ fig. 15 ].
Nella figura 13 si nota lo spazio lasciato per aggiungere la faccia del meka ed eventuali pistoncini.


[ fig. 13 ]


[ fig. 14 ]


[ fig. 15 ]

 Come utilizzare i policaps per rendere posabile un meka ( 1 - 2 )