Ryan era un
ragazzo di 15 anni alto e ben costruito , con un volto
abbronzato e un simpatico sorriso. Viveva a Londra e conduceva
una vita movimentata. Durante uno di quei frenetici giorni
aveva conosciuto Hudson, un vecchio lupo di mare. Ryan andava
spesso da lui e si faceva raccontare le sue avventure. Un giorno
Hudson, lasciatosi prendere dal racconto, toccò un argomento che
non avrebbe mai voluto affrontare con lui << Ryan fa come se non
avessi detto niente >> disse con espressione vagamente
terrorizzata, ma lui non lo ascoltò. <<Tesoro?! davvero hai
nascosto un tesoro Hudson? E dove?>> << Ti ho detto di lasciar
perdere>> replicò lui <<No che non lascio perdere! Avanti
raccontami tutto>> << Ma ……… >> riprovò lui senza più molta
convinzione Ryan era un ragazzo molto testardo e in quel
momento aveva un'espressione pericolosa. << Va bene te lo
racconterò>> e gli raccontò tutto: di come in tanti anni aveva
racimolato quel tesoro e dopo l'aveva scrupolosamente nascosto
<< Però non ti dirò esattamente dov'è nascosto, guarda, ti do
questa in compenso.>> << Una mappa?>>” Ryan fissava alquanto
dubbioso la pergamena. << Esatto, sta a te decidere se seguire
quelle indicazioni o meno.>> gli rispose Hudson. << Fammi
capire, mi stai proponendo una caccia al tesoro?>> borbottò Ryan
un po' perplesso. << Esatto! Che dici, ci provi?>> << Certo,
domanda inutile, però mi devi almeno dare
un'indicazione,altrimenti non ci arrivo a quest'isola no?>> <<
Bene ti dirò con che nave raggiungere l'isola. Devi sapere che
questa nave ripassa sull'isola ogni mese per rifornirsi di
un'erba medicinale che cresce su quella costa. Quindi ogni mese
avrai l'opportunità di tornare a casa.>> Gli spiegò Hudson. <<
Bene, allora domattina al porto. Ciao.>>
L'indomani mattina Ryan
riuscì ad imbarcarsi sulla nave mercantile che l'avrebbe
condotto sull'isola. Gli ci vollero quasi due settimane per
arrivare. Quando sbarcò, l'isola gli si presentò lussureggiante
di vegetazione. Alberi fronzuti giungevano fin quasi sulla
spiaggia. Un torrente e numerose polle d'acqua sorgiva erano
meta di animali di piccola taglia che si abbeveravano alle loro
acque. Dalla spiaggia, guardando verso il mare, l'orizzonte
appariva deserto. Alcuni sentieri tracciati all'interno erano
indizio del paesaggio di altri uomini. L'isola sembrava tuttavia
deserta. Decise,allora, di scoprire se quell'isola fosse
veramente deserta e si addentrò nella foresta. Dopo un'ora di
ricerca si ritrovò in un villaggio di indigeni dove incontrò il
capo tribù che lo accolse con grande gioia e dopo la festa d'accoglienza Ryan volle parlare in privato con il capo
della faccenda del tesoro. Il capo gli
propose di rimanere a dormire lì e domani l' avrebbero aiutato a
continuare le ricerche e lui accettò.
Il giorno dopo si
svegliarono all'alba e si misero a lavoro.
Tornati al
villaggio,all'ora di pranzo, Ryan dedusse che non avevano ancora
trovato nessun indizio e,siccome era demoralizzato, la figlia
del re,Akida, andò a consolarlo e lui ne fu pazzamente felice.
Durante la conversazione i due parlarono talmente tanto di se
stessi che si innamorarono a vicenda. Mentre si svolgeva il
pranzo Akida si mostrò così felice che suo padre sospettò
qualcosa , finito il pasto le chiese spiegazioni e lei rispose
felicemente: << Sono pazzamente innamorata di Ryan >>
Al
pomeriggio ritornarono alla ricerca, però il re lo fermò
chiamandolo da parte e gli chiese se era innamorato della figlia
e Ryan rispose << Si, lo
sono e la voglio sposare anch'io, ma dopo aver trovato il tesoro
dovrei tornare a casa mia e il re rispose << Akida se ti ama
verrà con te e io glielo consento>> e poi lo lasciò andare.
Tornarono alla sera senza ancora nessun indizio e Ryan andando dal
re gli confermò le nozze. Il giorno dopo Akida non fu trovata
nel suo letto e al suo posto c'era un biglietto con su scritto:
Akida è nelle mie mani; non le farò del male, ma in cambio
voglio il tesoro che cerca il ragazzo, per cui sbrigatevi a
trovarlo, Kyony << Kyony?! - sbottò Ryan con la rabbia repressa
nella voce - e chi cavolo sarebbe? E lei si calmi! – ordinò al
capovillaggio che per la rabbia sbatteva ripetutamente la testa
contro il muro – e mi spieghi chi è questo svitato>> << Dunque
Kyony è un ragazzo, avrà all'incirca la tua età, corteggiava
da tempo Akida, non perché ne fosse innamorato, ma perché mirava
a diventare il prossimo capovillaggio.
Era stato invitato più
volte ad allontanarsi da Akida e credevo che oramai avesse
rinunciato. A quanto pare no.>> concluse stancamente il capo. <<
Fatemi capire, mi sta dicendo che questo Kyony è uno svitato
bramoso di potere e di ricchezza che non potendo avere il potere
vuole almeno la ricchezza?>> disse tutto d'un fiato Ryan sempre
più infuriato << Detto in breve, si. >> confermò il capo. A quel
punto Ryan uscì dalla capanna sbattendo la porta ed andò nel suo
posto preferito, ovvero in una piccola radura poco dentro la
vegetazione, a pensare. Dunque – si disse – c'è un pazzo che
aspira al mio tesoro e per ricattarmi ha rapito Akida, giusto?>>
<<Giusto. Ma io non ho nessuna intenzione di lasciare Akida nelle
sue mani né di dargli il tesoro del mio amico Hudson, quindi
devo trovare al più presto il tesoro e poi crearne uno falso,
dargli le patacche false e farmi restituire Akida. Perfetto !>>
Sorrise fra sé e sé, a volte sapeva essere davvero perfido. <<
Ma…– si disse- caro il mio Kyony, te la sei veramente andata a
cercare>>. Dopodichè corse dal capo e gli espose il piano. Questi
sorrise e disse << Allora non ci resta che trovare questo tesoro,
vero?>> chiese pur conoscendo già la risposta. La mattina
seguente, dopo lunghe ricerche, riuscirono a ritrovare sia il
luogo dov'era nascosta Akida, sia il tesoro che si trovava nella
cavità di un tronco….Aspettarono Kyony per imprigionarlo e farlo
schiavo degli sposi. Ryan dovette tornare a casa sua per
restituire il tesoro al suo amico e Akida divenne sua moglie e andò con lui. E alcune estati andavano a trovare, con i loro figli Lorelhy e Lyuck, il padre di Akida.
Gaia G. Alessio M. Veronica B. Marco A.
&
Silvia B. Arianna Z. Nicholas B.
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