I delfini sono odontoceti, mammiferi acquatici imparentati con
le balene e le focene.
Con tale nome ci si riferisce propriamente ad appartenenti alla famiglia dei
Delfinidi (delfini oceanici) o dei Platanistidi (delfini d'acqua dolce), ma
talvolta viene utilizzato per riferirsi specificamente alle specie più
conosciute: il tursiope ed il delfino comune.
Anche il narvalo e il beluga vengono occasionalmente chiamati delfini, ma sono
in realtà classificati in una famiglia separata (Monodontidi). Sono state
classificate quasi 40 specie di delfino in 17 generi. Variano in dimensione da
1.2 m e 40 kg (Cephalorhynchus hectori maui) a 9.5 m e 10 tonnellate (Orca). La
maggior parte delle specie pesano da 50 a 200 kg. |
I delfini hanno un corpo affusolato, adattato per nuotare velocemente. La testa
contiene un organo particolare e voluminoso, utilizzato per l'ecolocazione. In
molte specie le mandibole sono elongate e formano un becco distintivo; per
alcune specie come il tursiope la bocca assume una curva con una espressione
simile ad un sorriso permanente. In molte specie i denti possono essere molto
numerosi (fino a 250). Il cervello del delfino è largo e possiede una corteccia
molto strutturata. La colorazione di base consiste gradazioni di grigio con il
lato ventrale bianco, spesso combinato con linee e macchie con tonalità
differenti. |