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Il
mio:
ORTO
ON
LINE
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Paesaggio: Trebiano di Arcola - SP -
44°06'09" Nord - 9°55'24" Est - H 103 slm.
30/01/2007
INTRODUZIONE
Dopo vari
tentennamenti ho deciso di realizzare questo sito sperando di essere d'aiuto a
qualche altra persona amante come me dell'orto e dei suoi prodotti. In queste pagine
vengono descritte in modo succinto, con l'ausilio delle immagini, le tecniche di
coltivazione adottate mediante le quali è possibile, utilizzando i moderni
sistemi che la tecnologia ci offre, ottenere, con un minimo impegno
manuale, risultati più che positivi e soprattutto tanta soddisfazione.
Il sistema di
coltivazione adottato, noto con il termine agronomico di , è
attuato dallo scrivente da oltre 30 anni; arco di tempo che, se da un lato ha permesso
di affinare la tecnica per la coltivazione delle piante orticole, dall'altro non
ha limitato il desiderio di testare e provare nuove soluzioni o varietà
colturali.
Con il termine pacciamatura
si intende la tecnica che prevede la copertura del terreno adibito a
coltivazione con materiali di origine vegetale (foglie, paglia, segatura,
torba, corteccia di alberi, ecc.) oppure, ed è il mio caso, con telo di
plastica nero.
I principali vantaggi
che si conseguono adottando tale tecnica derivano da una pluralità di fattori quali:
| eliminazione
delle erbe infestanti che non possono svilupparsi per la mancanza della luce
(schermata dal telo). Pertanto le piante coltivate non devono
competere nello sviluppo con altre non volute e non sono più necessari gli interventi di
sradicamento delle piante spontanee come, purtroppo, necessario nel caso della coltivazione
tradizionale; |
| minor
riscaldamento del terreno in estate per effetto della schermatura operata
dal telo nero nei confronti dei raggi solari diretti; |
| minor
raffreddamento del terreno superficiale in inverno per l'effetto
dell'accumulo del calore operato dal colore nero del telo; |
| diminuzione
dell'evaporazione dell'umidità del terreno che, al contrario, per effetto indotto
dal telo, tende a risalire dal sottosuolo verso la superficie contribuendo a
mantenere nella zona interessata dalle radici delle piante un microclima
caldo umido, ideale per la maggior parte delle coltivazioni; |
| mantenimento
della struttura del terreno che, non essendo interessato direttamente
dall'effetto battente della pioggia, non si compatta ma rimane soffice ed
areato nel tempo; |
| possibilità di
effettuare concimazioni localizzate (solo nell'area interessata dal telo) e
quindi disponibili unicamente per le piante coltivate; |
| possibilità di
applicare la sub-irrigazione con evidente risparmio idrico, assenza di contatto
diretto dell'acqua con la parte aerea delle piante ed ottimizzazione delle irrigazioni
in funzione dei periodi stagionali; |
| possibilità di
sostituire le piante che hanno esaurito il ciclo vegetativo con altre
così da consentire lo sviluppo e la produzione di 2 o 3 coltivazioni orticole
stagionali nell'arco dell'annata agraria, senza dover ricorrere a nuove
lavorazioni del terreno; |
| assenza per
tutta la durata delle coltivazioni di qualsiasi intervento diretto sul
terreno come la sarchiatura, la rincalzatura, ecc.; |
| miglioramento
qualitativo dei prodotti in quanto risultano meno contaminati da residui di
terra o vegetazione rispetto a quelli ottenuti nelle coltivazioni in pieno
campo. |
Le
limitazioni all'uso di tale tecnica di coltivazione, peraltro assai modeste, riguardano essenzialmente:
| il costo di
investimento ed il tempo di approntamento iniziali, certamente superiori a quelli
richiesti per la preparazione dell'orto inteso in senso tradizionale; |
| la possibilità di
coltivare solo piante invasate (trapianto) o semi, bulbi e tuberi singoli, non è certamente possibile la semina a
spaglio; |
| la necessità di
garantire una adeguata irrigazione; |
| in caso di zone
soggette a forti venti è necessario prevedere un buon ancoraggio del telo
allo scopo di non pregiudicare il lavoro compiuto. |
Di
seguito viene riportato un elenco alfabetico, certamente non esaustivo, delle piante
orticole che sono coltivabili con la pacciamatura;
per ciascuna
categoria viene
riportata la modalità della messa a dimora, il periodo più favorevole
alla semina od al trapianto e la necessità o meno di provvedere alla posa di tutori di sostegno.
Piante coltivabili |
Messa a dimora |
Tutore di
sostegno |
Periodo di semina/trapianto |
Basilico |
trapianto |
no |
da Aprile a Luglio |
Bieta o bietola |
trapianto |
no |
da Aprile a Settembre |
Broccolo |
trapianto |
no |
da Luglio a Settembre |
Cavolfiore |
trapianto |
no |
da Luglio a Settembre |
Cavolo di Bruxelles |
trapianto |
no |
Aprile-Maggio |
Cavoli in genere |
trapianto |
no |
da Aprile a Settembre |
Cece |
seme |
no |
Aprile |
Cetriolo |
trapianto/seme |
sì |
Aprile-Maggio |
Cicoria catalogna |
trapianto |
no |
da Aprile a Settembre |
Cipolla/cipolline |
trapianto/bulbo |
no |
Aprile-Maggio
e Settembre-Ottobre |
Cocomero |
trapianto/seme |
no |
Aprile-Maggio |
Fagiolo |
seme |
sì/no se nani |
Maggio-Giugno |
Fagiolino |
seme |
sì/no se nani |
Maggio-Giugno |
Fava |
seme |
no |
Novembre |
Finocchio |
trapianto |
no |
da Luglio a Settembre |
Fragola |
trapianto |
no |
Aprile-Maggio |
Girasole |
seme |
no |
Aprile-Maggio |
Insalata varia |
trapianto |
no |
Aprile-Maggio |
Mais |
seme |
no |
Aprile-Maggio |
Melanzana |
trapianto |
sì |
Maggio-Giugno |
Melone |
trapianto |
no |
Maggio |
Patata |
tubero |
no |
Marzo |
Peperone |
trapianto |
sì |
Aprile-Maggio |
Pisello |
seme |
sì |
Febbraio-Marzo |
Pomodori da terra |
trapianto |
no |
Aprile-Maggio |
Pomodori da canna |
trapianto |
sì |
Aprile-Maggio |
Porro |
trapianto |
no |
Aprile-Maggio
Agosto-Settembre |
Prezzemolo |
trapianto |
no |
da Aprile a Settembre |
Sedano |
trapianto |
no |
Aprile-Maggio |
Spinacio |
trapianto |
no |
Settembre-Ottobre |
Zucca |
seme |
no |
Aprile-Maggio |
Zucchina |
trapianto/seme |
no |
Aprile-Giugno |
AUTORE: Marco Carlini
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