Costantino VII (?, 905 - Bisanzio, 959) imperatore bizantino dal 913 alla sua morte.
Costantino VII nasce nel 905 dall'unione tra l'imperatore Leone e la quarta moglie, Zoe. Il suo soprannome allude al fatto di essere nato nella "stanza rossa", quella dove venivano legittimati gli eredi al trono di Bisanzio, nonostante fosse nato nel momento in cui la madre non era ancora sposata con l'imperatore precedente.
Era taciturno ma era anche intelligente e aveva una grande varietà di interessi. Non ebbe vita facile a corte nonostante fosse nipote del grande Basilio. Successe allo zio Alessandro alla sua morte nel 913 ma, a causa della giovane età, l'impero venne gestito da un consiglio di reggenza fino al 919 e da Romano I di Bisanzio, chiamato a salvare l'impero da un possibile colpo di stato, fino al 944.
Nel 945, all'età di 39 anni, poté finalmente governare in modo autonomo. Attuò alcune riforme come quella sulla scuola superiore.
Probabilmente il suo più grande successo fu l'avvicinamento dei Rus' di Kiev alla comunità cristiana di Bisanzio, dopo le battaglie del 941 contro Romano.
Nel 947 venne redatta una legge che ordinava l'immediata restituzione delle terre sottratte dai potenti ai contadini liberi senza nessun indennizzo. Un'altra legge regolamentava i beni dei soldati e stabiliva cosa fosse inalienabile e cosa no.
Costantino VII era conosciuto come scultore, musico, pittore, scrittore, creò il sistema enciclopedico e progettò insieme a molti dotti del tempo un archivio del sapere.
Tra le opere a lui attribuite spiccano il De cerimoniis aulae byzantinae e il De Administrando Imperio.
Nel mese di settembre del 959 si accorse di essere molto malato e sperava di poter guarire per l'effetto benefico delle famose acque termali di Brussa. Però la cura non ebbe effetto e così Costantino si rese conto che la sua malattia era mortale e partì per Bisanzio. Morì il 9 novembre del 959 succeduto dal figlio Romano II di Bisanzio.
Tratto da it.wikipedia.org