La decadenza dei regni cristiani de l'Outremer
La mancanza di apertura verso l'esterno, la quasi totale assenza di nuovi coloni e continue lotte intestine all'interno dei regni cristiani di Palestina furono sicuramente tra le cause determinati il rapido declino dei regni e principati che i franchi avevano conquistato nella terra santa. In fin dei conti la conquista stessa di quelle terre cominciò con un tradimento da parte dei franchi nei confronti dei bizantini a cui era stata promessa la restituzione di Antiochia ed Edessa. Ma i continui conflitti non caratterizzarono solo i rapporti dei regni cristiani dell'outremer con i bizantini o con i musulmani, bensì anche al loro interno le relazioni si fecero sempre più complesse e nelle quali i tradimenti e gli omicidi erano piuttosto frequenti. Conti, principi e re erano tutti imparentati tra di loro, così come accadeva in Europa, ma su scala ben diversa, i matrimoni erano celebrati per mere ragioni politiche ognuno di essi poteva vantare diritti di successione nella regione vicina.
Una situazione di confusione tale che solo grazie a figure di grande prestigio era possibile mantenere l'ordine e soprattutto quell'unità indispensabile per fare fronte a un mondo che tutto sommato gli era fortemente ostile.
Così quando nel 1143 morì il re di Gerusalemme gli succedette sua moglie Melisenda che, per quanto fosse una buona governante, non godeva sicuramente dello stesso prestigio del marito. Inevitabile quindi che il potere del re di Gerusalemme, in quanto guida di tutti i regni franchi d'oriente, risultasse fortemente ridimensionato da una presenza femminile. Edessa, Antiochia e Tripoli attuarono si sentirono quindi libere di attuare politiche più autonome rendendosi così facile preda dei nemici esterni. Edessa cadde nel 1144 assediata dalle truppe musulmane guidate de Zengi che poté approfittare del fatto che grande parte dell'esercito di Edessa fosse fuori città impegnato in altre battaglie.
L'esito della sconfitta, come si può bene immaginare, fu drammatico: gli uomini franchi furono trucidati e le donne furono fatte schiave da Zengi, mentre ai cristiani greci, armeni e greci fu lasciata una certa autonomia.