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Ludovico il Pio
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Carlo Magno, un anno prima di morire, aveva associato al potere il suo terzo figlio, Ludovico il Pio, il quale, dopo la morte del padre, era stato incoronato imperatore a Reims dal papa Stefano IV. Dalla prima moglie Ludovico aveva avuto tre figli, Lotario, Pipino e Ludovico il Germanico. Rimasto vedovo e risposato, dalla seconda moglie aveva avuto un quarto figlio, Carlo il Calvo. Per regolamentare la sua successione aveva emanato nel 817 la “Ordinatio imperi”, che indicava come unico erede al trono il primogenito Lotario. Questa legge andava contro la consuetudine franca di dividere l’eredità in parti uguali fra i figli maschi e scatenò una lunga lotta per il potere. Al tempo dell’ “Ordinatio” una delle sue maggiori perplessità era che, procedendo ad una divisione dei possessi carolingi tra i figli, questa pluralità di regni potesse provocare scissioni nella fede cristiana, recando grave offesa a Dio e qui emerge il carattere di Ludovico, che dimostra una impronta più ecclesiastica che imperiale, per cui era più adatto a fare il monaco che l’imperatore. Probabilmente non aveva previsto la reazione negativa dei figli, che continuavano a litigare, Lotario I e Ludovico il Germanico alla testa dei Tedeschi (o Franchi orientali) e Carlo il Calvo alla testa dei Francesi ( o Franchi occidentali ) e la conclusione fu che i figli prima gli tolsero, poi lo rimisero sul trono fino alla sua morte. ( 840 ).

Lotario nel 841 fu sconfitto dalle forze riunite di Carlo il Calvo e Ludovico il Germanico nella battaglia di Fontanetum ( Fontenay in Borgogna ) e nell’agosto del 843 a Verdun i tre fratelli, Lotario, Ludovico il Germanico e Carlo il Calvo, firmarono un accoro in base al quale l’impero veniva diviso in tre parti: A Lotario, che manteneva il titolo di imperatore, veniva assegnato il regno d’Italia, cioè tutta l’Italia settentrionale da Roma in su, più la Lotaringia, l’ampio territorio tra il Rodano ed il Reno, nella zona compresa tra la Francia e la Germania, dalla Provenza all’attuale Olanda.

A Ludovico il Germanico, andava il regno di Germania, cioè il territorio tra il fiume Reno e l’Elba.

A Carlo il Calvo, che aveva preso il posto del defunto Pipino, il regno di Francia.

Questa spartizione coincideva con le odierne nazioni europee, Germania, Francia ed Italia.

Il 14 febbraio del 842 i due fratelli vincitori, Ludovico il Germanico e Carlo il Calvo, si incontrarono a Strasburgo per suggellare con un giuramento pubblico il loro accordo ed i testi del giuramento, in tedesco ed in francese, sono monumenti antichissimi di queste lingue volgari che cominciavano a sostituire il latino. Ludovico il Pio, non ostante che all’inizio avesse fatto proprio l’ideale di un impero cristiano mondiale, di pio aveva ben poco, se non altro per la cattiveria di aver fatto accecare suo nipote Bernardo. Fu sicuramente un cattivo imperatore, non seppe bloccare le lotte dei suoi figli e non seppe fronteggiare i ripetuti attacchi dei Normanni e dei Saraceni. L’unico suo lato buono fu l’aver continuato a favorire la diffusione della cultura e delle lettere, continuando in questo l’opera iniziata da suo padre Carlo Magno.