Per far suonare le corde della chitarra, è possibile utilizzare due tecniche.
La prima è quella che prevede l'uso diretto delle dita della mano destra, ed in particolare, del pollice, dell'indice, del medio e dell'anulare.
Questa tecnica, che è alla base del modo di suonare la chitarra classica, prende il nome di arpeggio e viene realizzato mediante il "pizzicamento" delle singole corde con uno dei diti sopra indicati.
Generalmente, l'anulare pizzica la prima corda, il medio la seconda corda, l'indiece la terza mentre il pollice, pizzica le corde basse vale a dire, la quarta, la quinta o la sesta.
L'altra tecnica consiste invece l'uso di un piccolo accessorio generalmente plastico, che tenuto stretto fra il pollice e l'indice, viene usato per colpire le corde in senso ascendente e discendente oppure singolarmente o, ancora a gruppi.
Tale accessorio è denominato plettro o penna .
Inizialmente suonare con l'ausilio del plettro è indubbiamente più semplice e gratificante, ma in ogni caso, cercate anche di imparare ad usare le dita per fare dei semplici accomapagnamenti arpeggiati: le vostre performances ne risulteranno notevolmente arricchite.
Suonare per divertimento da una grande soddisfazione; per poterla provare, è però necessario seguire in ogni caso alcune precise regole.
Una di queste, riguarda la cura delle mani. Esse sono lo strumento fondamentale per suonare e debbono essere il più possibile curate.
La dita della mano sinistra, il cui compito è quello di premere le corde sui tasti, devono avere le unghie tagliate accuratamente a zero; infatti se così non è, esiste la possibilità che l'unghia toccando sulla tastiera, non permetta alla punta del dito di premere correttamente la corda contro il tasto "stoppando" la stessa.
Le dita della mano destra, devono essere particolarmente curate se intendete utilizzarle per gli arpeggi.
Le unghie, in particolar modo, devono essere lunghe e ben curate per far si che riescano a pizzicare le corde in maniera efficace e regolare.
Se utilizzate esclusivamente il plettro, potete invece tenere le unghie della mano destra tagliate a piacere; è comunque consigliabile abituarsi ad entrambi le impostazioni che, possono sempre tornare utili.
Il plettro per suonare la chitarra può essere acquistato presso qualunque negozio specializzato per la vendita di articoli musicali.
E' solitamente di materiale plastico, e può avere anche uno spessore variabile da modello a modello che ne determina la durezza.
La scelta del plettro dipende da diverse ragioni quali, il tipo di corde utilizzato, il tipo di musica suonato, il tipo di accompagnamento che si deve fare, il modo di suonare del chitarrista ecc.
In linea generale, si può dire che per suonare in maniera ritmica, è consigliabile utilizzare un plettro un po' più duro, mentre per suonare dei pezzi che prevedano l'uso di una corda singola suonata alla volta (ad esempio nelle improvvisazioni), un plettro più leggero può essere più appropriato.
Il plettro viene stretto fra le dita pollice ed indice dalla mano
destra e viene utilizzato generalmente per "colpire" le corde
con movimenti dall'alto verso il basso e viceversa. Tali movimenti,
prendono il nome di
Esistono fondamentalmente due tecniche di suono per il movimento
del plettro sulle corde: la prima prevede che le pennate vengono
realizzate mediante la torsione del polso con l'avambraccio che
risulta essere abbastanza fermo e stabile sulla cassa armonica,
l'altra, invece adottata da altri chitarristi, che prevede
l'esecuzione delle pennate con un movimento completo dell'avambraccio
e con il polso che conseguentemente poco partecipa con la
torsione all'esecuzione delle stesse.
Volendo utilizzare le dita per suonare le corde della chitarra
in arpeggio, è necessario assumere il più possibile
una posizione stabile per la chitarra e, per quello che riguarda
la mano destra, una posizione il più corretta possibile
che consenta di tenere la mano a 90ø rispetto alle corde.
La posizione delle dita deve essere rilassata: evitate di tenere
la mano contratta con le dita ricurve nella classica posizione
"ad artiglio".
Negli arpeggi classici, le dita hanno le seguenti assegnazioni
rispetto alle corde:
- il pollice suona le corde basse (la sesta, la quinta e la quarta);
- l'indice pizzica la terza corda;
- il medio pizzica la seconda corda;
- l'anulare pizzica la prima corda.
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