Ogni brano musicale è composto da una linea melodica
e da una linea armonica.
La linea melodica, è costituita da una sequenza di note
musicali suonate singolarmente che, variando per durata, intensità,
ed altezza, contraddistinguendo l'intero brano rendendolo unico ed
inconfondibile rispetto a tutti gli altri.
Ogni tasto della tastiera sia bianco che nero, se premuto, produce un suono
che corrisponde ad una nota musicale.
Premendo con le dita uno o più tasti, saremo in grado con il tempo di
poter suonare dei veri e propri motivi melodici.
La linea armonica, è costituita invece da altre note musicali
che, in un brano, vengono suonate contemporaneamente alla melodia e che
hanno lo scopo di costituire lo sfondo sul quale la melodia si evolve
creando, nella fusione musicale, l'intero brano.
A differenza della melodia, la parte armonica non è composta
di singole note, almeno nella grandissima parte dei casi, ma di
note suonate contemporaneamente e raggruppate in accordi .
La tastiera è uno strumento particolarmente adatto e
portato per costruire una base armonica di accordi sulla quale eseguire,
ad esempio cantata con la voce o suonata con la mano destra, una melodia.
Per eseguire degli accordi sulla tastiera si usano:
le dita della mano sinistra premendo un numero di tasti da tre a quattro
a seconda del tipo di accordo che si deve suonare utilizzando la mano destra per suonare una melodia;
le dita della mano sinistra premendo singolarmente alcuni tasti della tastiera e precisamente quelli presenti nelle prime due ottave (parte che contiene le note più basse) in modo da tenere una linea di bassi, utilizzando la destra sui tasti presenti dalla terza ottava in poi.
Gli accordi, sono suddivisi in accordi di tonalità maggiore detti anche maggiori , ed in accordi di tonalità minore detti anche minori.
Ogni accordo, che prende il nome dalla prima nota fondamentale o tonica della scala a cui appartiene, è composto dalle seguenti note:
- la prima nota della scala, denominata tonica o fondamentale
che da il nome all'accordo;
- dalla terza nota della scala, denominata modale o tonale
che determina l'appartenenza dell'accordo stesso alla tonalità
della scala maggiore o minore;
- dalla quinta nota della scala, denominata dominante .
Ricordando che la scala di DO è composta della seguenti note: DO, RE, MI, FA, SOL, LA e SI possiamo vedere ad esempio, che l'accordo di DO maggiore, sarà composto dalle note DO (fondamentale o tonica), MI (tonale o modale) e SOL (dominante) mentre quello di DO MINORE, dalle note DO (fondamentale o tonica), MIb o RE# (tonale o modale), e SOL (dominante).
A questi accordi formati dalle tre note base, possono essere aggiunte altre note: in questo modo sia nella tonalità maggiore che in quella minore, si otterrano altri accordi utili alla formazione di armonie diversificate e complesse.
Ad esempio, all'accordo di DO maggiore visto in precedenza, è possibile aggiungere la nota SI (sensibile) ottenendo un DO maggiore di settima maggiore (DO7+), oppure è possibile aggiungere la nota sottodominante della scala (FA) ottenendo in questo modo un DO maggiore di quarta (DO4).
Ogni accordo che viene formato sulla tastiera, viene realizzato mediante la pressione delle dita sui singoli tasti bianchi o neri: nei casi più semplici, un singolo dito preme un solo tasto.
Esistono però degli accordi che per essere realizzati possono richiedere la pressione con lo stesso dito di due tasti contigui.
