Una Bolla tutta nostra! 

In questi ultimi anni il Direttore della rivista «Analecta Augustiniana» P. Carlos Alonzo, religioso agostiniano della Provincia delle Filippine di Spagna, sta curando il regesto di tutte le Bolle pontificie che in qualche modo hanno interessato gli agostiniani.

Riportiamo di seguito quanto riguarda la Confraternita di San Nicola, una bolla testo scritta da Papa Gregorio XIII (pontefice negli anni 1572-1585). Si lascia il testo nella sua forma originale:

 «27 agosto 1576: Ai fratelli della Confraternita di San Nicola da Tolentino, canonicamente eretta nella Chiesa di Sant’Agostino (San Nicola) a Tolentino, viene concesso per 15 giorni festivi di ogni anno il privilegio di pescare destinando il ricavato alla riparazione e manutenzione della suddetta chiesa».

 Forse qualcuno si chiederà: «ma che cos’è una Bolla?».

Ecco esaudita una vostra giusta richiesta:

Bolla

Con il nome di bolla (latino bulla) s’indicava un sigillo posto in una capsula di metallo e poi anche il bollo di piombo o d’oro, pendente da un documento cui veniva apportato.

Nella Curia pontificia la bolla papale è una “lettera del Papa, in materia spirituale o temporale, spedita per vie diverse, compilata con determinate forme ed autenticata col sigillo pontificio nella cancelleria apostolica”.

 

Nella foto: Bolla Pontificia: cod. n. 239 (1494), Archivio di San Nicola.

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