Lo chiamano "tromba".
Lo chiamano “tromba” e
lo vedi arrivare già schivo e smanioso
lo sguardo abbassato e il silenzio tra i denti.
A mirarlo negli occhi, ispira terrore
lo senti berciare e vorresti scappare
poi nuvole e tuoni nel cielo sereno
stizzito s’infuria sputando veleno.
Ma quando si placa, tutto svanisce
lo senti parlare e vorresti tornare,
poi cirri giganti nel cielo radioso
lo fissi negli occhi e diventa gaudioso.
" Dedicata all'amico Maurizio "
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