La nuova legge sull'affidamento Familiare del 28.03.2001 n.149
"Diritto del minore ad una famiglia" sancisce in modo definitivo il diritto del
minore a vivere, crescere ed essere educato nell'ambito della propria famiglia
(comma 1) o comunque nell'ambito di una famiglia (comma 5) senza distinzione di
sesso, di etnia, di lingua, di religione e nel rispetto della identità culturale
del minore.
Tale affermazione di principio considera in modo
significativo la possibilità che il bambino possa essere accolto in una
"famiglia diversa" da quella di origine, una famiglia in grado di favorire la
crescita equilibrata ed armonica del minore stesso.
L'Affidamento familiare, ha l'obiettivo di affiancare
temporaneamente i genitori biologici del minore, per permettere loro di superare
le difficoltà , e al fine di recuperare la normalità familiare. Nello stesso
tempo l'affidamento ha la funzione di sottrarre temporaneamente il bambino a
condizioni per lui difficili e traumatiche.
La Provincia di Potenza tra le diverse attività istituzionali
realizzate annovera una lunga e costante tradizione in materia di assistenza ai
minori in situazioni di difficoltà socio-familiari o di rischio conclamato.
Nell'ambito dei Servizi Sociali la Provincia intende
promuovere una "nuova" cultura della famiglia, con un progetto che prevede
l'istituzione di un "Centro Affidi", per offrire forme di aiuto concreto ai
bambini e alle famiglie in difficoltà. L'idea di un programma di interventi per
il disagio
infantile e familiare, nasce da un reale bisogno di
solidarietà e di aiuto sociale nel nostro territorio regionale. Il fenomeno
della "famiglia problema" in condizione di rischio sociale, evolutivo e
psichico-relazionale è un aspetto reale e rilevante in diverse aree del
territorio provinciale.
Il CENTRO AFFIDI si configura come un servizio
territoriale che ha come obiettivo prioritario quello di dare risposte diverse a
minori in famiglie in difficoltà. E' un polo di riferimento che ha funzione di
promozione e di gestione di attività di supporto per i Servizi Sociali
territoriali, al fine di agevolare il ricorso all'affidamento familiare, e di
favorirne una utilizzazione efficace.
Per questo affronta aspetti che mettono in gioco soggetti e
professionalità diverse, dinamiche relazionali (tra genitori di famiglie
diverse, tra adulti e minori) e dinamiche istituzionali fra vari servizi
(Tribunale per i Minori, Giudice Tutelare, Servizi Sociali di Base, Consultori,
Gruppi ed Associazioni etc.)
Per l'avvio del centro affidi sono previsti una campagna di
informazione e sensibilizzazione rivolta, in primo luogo, alle famiglie in
quanto potenziali soggetti affidatari;
Ciclo di incontri pubblici sul tema con esperti del settore e
rappresentanti di associazione di famiglie affidatarie;
Brevi corsi di informazione / formazione per le famiglie o
persone che hanno manifestato disponibilità all'affido;
Istituzione di una banca dati.
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