VIGGIANELLO '99

Nella settimana dal 1 al 7 agosto 1999 si è svolta a Viggianello la sesta edizione della vacanza-studio sull' affido familiare dal titolo: "Bambini e ragazzi al sud: quale futuro da condividere ?"

Il primo momento ha visto i partecipanti impegnati in un gioco di socializzazione, per favorire la conoscenza dei partecipanti e delle associazioni presenti, per offrire un quadro introduttivo al percorso formativo, per entrare subito nel clima di Viggianello con un'accoglienza calda e rilassata.

Per orientarsi verso il futuro occorre guardare al proprio passato. Le esperienze e i vissuti di ieri, infatti costituiscono le proprie radici ed è a questo radicamento che si è fatto riferimento nella prima giornata di riflessione per poter intravedere percorsi possibili di condivisione con i ragazzi. Si è prevista una rivisitazione-riflessione sulle personali esperienze di accoglienza ed un confronto in gruppo su tali vissuti per una focalizzazione comunitaria degli aspetti nodali dai quali far scaturire gli approfondimenti della settimana.

L'aspetto centrale di questi è stata la relazione educativa che gli adulti sono capaci di instaurare con i ragazzi. Al di là e prima di ogni altra cosa, c' è, infatti, un rapporto che costituisce nello stesso tempo il presupposto, la condizione e la meta del proprio operare a favore dei più piccoli.

Si è poi passati a riflettere sulla scelta della condivisione che in genere non è mai isolata o individuale: viene fatta spesso, insieme ad altri con i quali si condividono presupposti ed ideali. Le forme associative più o meno organizzate costituiscono l'espressione visibile e concreta di un accompagnamento educativo comunitario: si è, quindi, cercato di approfondire il come si condivide, i "funzionamenti" delle varie realtà associative presenti al fine di individuare forme organizzative e prassi orientate più o meno alla condivisione.

I lavori e le riflessioni precedenti sono infine diventati la piattaforma per l'individuazione di alcuni punti prospettici che si proiettano verso il domani. Si è cercato di declinare insieme futuro e condivisione nel tentativo di delineare i percorsi possibili, il verso dove riorientare in modo rinnovato e gioioso tutte le intuizioni e le scelte "profetiche" che hanno ispirato le varie esperienze di accoglienza.

L'ultima giornata della vacanza-studio coincide con un convegno organizzato in collaborazione con la Regione Basilicata e la Comunità Europea, attraverso il quale è stata offerta l'opportunità di guardare oltre ciò che localmente si fa confrontandosi con modelli e vissuti sensibilmente diversi.

La settimana ha visto la partecipazione di c/a 120 persone, tra adulti e bambini, appartenenti a 15 associazioni di volontariato.

Questi i gruppi presenti:

A.F.A. Associazione Famiglie Affidatane di Angri (Sa) che da una decina di anni cerca di offrire delle risposte alle varie domande di affidamento familiare, in una zona, 1' agro nocerino-sarnese, particolarmente ricca di situazioni di disagio minorile e familiare.

Associazione AGORA', che fornisce servizi, nella zona del napoletano, di tipo culturale e formativo, attraverso la presenza di educatori ed operatori qualificati.

Associazione Emmanuel di Lecce, presente con la casa-famiglia don Tonfino Bello di Ugento (Le), da anni impegnata su vari fronti del disagio sociale, dalla tossicodipendenza ai minori.

Associazione "Casa dello scugnizzo", fondazione napoletana impegnata nell'animazione di strada per aiutare tutti i ragazzi che vivono nel centro della città, impedendo alla malavita di "arruolarli" nelle loro fila.

Associazione "Casa della Pace" di Molfetta che opera a favore della divulgazione e promozione dei temi della pace e della solidarietà.

Associazione "Famiglia dovuta", presente sia a Bari che a Molfetta: presenti sul loro territorio da una ventina d' anni, svolgono un ruolo insostituibile nella politica di diffusione dell'affido familiare e di conseguenza dell'attenzione ai minori. Oltre ad un nutrito gruppo di famiglie affidatarie l'associazione è presente a Molfetta con un centro diurno per bambini, "Il girotondo", ed una casa famiglia, "Strade di casa".


Fmso-bidi-font-size:10.0pt;mso-ansi-language: ondazione "San Girolamo Emiliani", ex Casa del Fanciullo, opera a Martina Franca da oltre vent'anni, dove insieme famiglie e padri Sommacchi hanno dato vita ad un modo nuovo di assistenza all'infanzia, riconvertendo l'antico istituto in tante comunità familiari.

Associazione "Giuseppina del Murialdo", presente a Foggia, ha una esperienza simile alla precedente: infatti dalla collaborazione tra famiglie, singoli volontari e padri Giuseppina sono nate varie case-famiglia, in un territorio compreso tra Foggia e Lucera.

Associazione "Il mantello" di Baronissi (Sa), da poco tempo impegnata negli affidamenti familiari.

Associazione "Famiglia e Vita", di Matera, nata come gruppo di famiglie all'interno di una parrocchia, si sta affacciando al mondo dell'infanzia e dei suoi problemi.

Associazione "Il Ponte" di Potenza, da dieci anni impegnata nella promozione dell' affido familiare, che al suo interno vede, oltre a famiglie la partecipazione di un gruppo di giovani volontari attivi nell'animazione e nel sostegno a ragazzi in difficoltà.

Associazione "Villaggio dell'amicizia" di Palermo.

Associazione "Progetto Famiglia" di S.Egidio Montalbino (Sa), con la casa famiglia "Maria Madre della Vita", dove accolgono sia bambini in attesa di adozione che ragazze madri.

Associazione "San Pancrazio" di Cosenza, attiva nell'animazione di strada, nel sostegno a famiglie in difficoltà, e sempre alla ricerca di forme innovative di servizio ai minori.

Associazione "La Tenda" di Cosenza, gruppo di famiglie affidatane. "Centro Sociale della Cooperazione" di Gioia del Colle (Ba).

Associazione "Gioca anche tu" di Lecce, gruppo di giovani volontari che si impegnano nell'intrattenimento ludico dei bambini.

Associazione "Agape" di Marconia (MQ che ha costituito una comunità per minori in difficoltà, dove offre loro, oltre l'accoglienza, anche percorsi formativi e lavorativi.

Associazione "Ipotenusa" di Salerno, esperienza ventennale di famiglie affidatane, attente al proprio territorio, con servizi offerti ai ragazzi portatori di handicap, un centro di animazione e tre case-famiglia: "Il Tamburo di Latta", "Giona e la balena" e " Porta di mare".