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JOHN
BROWN'S BODY 'THIS DAY'
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John Brown’s Body è una band statunitense
originaria di Ithaca NY, costituita quasi per intero, se si fa l’eccezione
della seconda voce Elliot Martin, da musicisti bianchi: ebbene, JBB è uno
dei migliori gruppi roots del mondo. Le vie del Reggae sono infinite e
misteriose. Per quanto del tutto sconosciuta qui in Italia la band è
molto popolare (e meritatamente ) in America, grazie all’incredibile
competenza, passione e maestria con cui gestisce i suoni e le atmosfere
del roots e del dub. Il gruppo rappresenta l’incarnazione del sogno di
una vita del giovane Kevin Kinsella (lead singer e ‘mente’ del gruppo)
che insieme al suo amico, il già citato Elliot Martin (harmony vocals), diede vita al
gruppo riorganizzando quella che era la prima incarnazione della loro
band, i Tribulations (fondata a metà anni ottanta). Il primo album dei John
Brown's Body ( nome che deriva dal noto attivista anti-schiavista
dell’Ottocento), ‘All Time’, uscito nel 96’ per la I-Town Records
di proprietà della band, fu un piccolo caso, ottenendo un successo, anche
di vendite, inusuale per un album auto prodotto, tanto da meritarsi
l’ingresso nella classifica dei migliori album di musica alternativa del
noto periodico ‘Rolling Stones’. Paragonato alle migliori produzioni
di gente come Lee Perry e Israel Vibration, il successo di ‘All Time’
(un disco che mi ha letteralmente impressionato) consentì al gruppo di far uscire già il loro secondo album ‘Among
Them’per una major, la Shanachie, che nel suo catalogo annovera gente
come Dennis Brown, Bunny Wailer e Alpha Blondy. In questo modo il successo
e la notorietà della band sono andati via via aumentando: oltre ad aver
suonato con un po’ tutti i vecchi leoni giamaicani (un membro dei JBB si
è poi unito alla band di Burning Spear),
i JBB hanno visto comparire le loro canzoni in colonne sonore
cinematografiche e il lead singer Kevin Kinsella ha scritto le canzoni per
un album di Half Pint uscito per la VP. Ma quando è grande, la musica
parla da sola: ascoltando questo loro stupendo ‘This Day’, uscito nel
2000 ancora una volta per la Shanachie, mi sono reso conto di quanto sia
meritata la fama che ha preceduto questa band. Se non avessi saputo che
erano i JBB li avrei scambiati per gli Israel Vibration dei tempi
migliori, con le loro armonie vocali intessute perfettamente e
magicamente. Il basso di David ‘Solid’ Gould, i suontuosi interventi
di una sezione fiati di prestigio e il particolare stile vocale di
Kinsella (classico caso di ‘nero-bianco’, come si diceva una volta)
tutti insieme producono un sound di una forza incredibile. Ascoltare
la title track, ‘Isle of springs’ o ’Satisfaction feeling’ per
credere. Ditemi se questo non è Roots con la R maiscola. Fra i brani di questo capolavoro
del roots statunitense spiccano ‘Jah Works’, permeata, come tutti i
brani, da fragranze dub micidiali e la favolosa ‘Poor Man’s Prayer’
(seguita dal dub) eseguita con lo stile dei ‘flying cymbals’ reso
famoso dalle produzioni di Bunny Lee nella Giamaica degli anni settanta: e
vi ho detto tutto.
RasWalter
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