Le Novità
Ormai
parlare di Sizzla e dei suoi sempre piu' frequenti album è un po' come parlare di quei calciatori tipo Del Piero o Recoba che si sa che sono potenzialmente dei grandi campioni ma che il piu' delle
volte si comportano da giocatori poco piu' che normali. Così è Sizzla, un artista con così tanto talento e con così poca capacità di gestirlo. Chiariamoci,
questo, come ogni disco di Sizzla, è oggettivamente un lavoro valido, date le sue innegabili doti, ma non è questo il punto. Il punto è che la qualità dei suoi
album negli ultimi anni è vistosamente calata e lo stesso Sizzla Kalonji pian piano sta facendo evolvere il suo stile in qualcosa che non sono sicuro mi piaccia. Ascoltare dischi come questo, "Rastafari teach i everythng" , uscito per la solita Exterminator, ci fa sembrare i suoi indimenticabili lavori di qualche anno fa tipo, "Black woman & child" o "Praise ye Jah" lontanissimi nel tempo. Sizzla, forse annacquato da una sfibrante iper-esposizione, ha perso molto della sua forza d'impatto, innanzitutto a livello vocale. Infatti indurirsi sempre di piu' dal punto di vista vocale rinunciando sempre piu' spesso alla parte melodica della sua delivery non gli ha certo giovato e lo ha reso
oggigiorno un artista comunque interessante (la sua energia trascinante è difatti rimasta la
stessa) ma la "magia" sembra ormai persa. Questi ahimè, i fatti, che trovano riscontro in questo, ripetiamolo, pur discreto lavoro. Ma se questo disco funziona, dobbiamo dirlo, si deve soprattutto allo straordinario lavoro svolto dalla
Xterminator sui ritmi che sono tutti validissimi e trascinanti. Certo, i puristi del
Reggae storceranno il naso dato che stiamo parlando di basi molto "crossover" condite come sono di abbondanti dosi di
Hip Hop/RB e persino di Drum'n'Bass. Di Roots Reggae, a parte la bella title track che rappresenta il pezzo migliore dell'album, non ce n'è quasi traccia ma ripetiamo, le basi stile ragga duro e hip hop sono accattivanti. E Sizzla? Beh, lui ringhia, urla e s'incazza su
tutte le succitate basi ottenendo comunque risultati apprezzabili come su "Yes I get high"
(su un micidiale riddim drum'n'bass/ragga) ma non è questo il Sizzla migliore, ripetiamolo.
Insomma, questo disco piacerà molto a coloro che amano anche le musiche
"cugine" del Reggae e ai seguaci irriducibili del bobo dread piu'
discusso di sempre. RasWalter |