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GROUNDATION : 'EACH ONE TEACH ONE'

Esordisco subito dicendo che questo lavoro è da consigliare caldamente a tutti gli amanti del One Drop Style ma anche (così che possano ricredersi) a tutti quelli che credono che i gruppi che musicalmente si rifanno alla lezione del reggae morbido alla Bob Marley siano in realtà poco piu’ che degli scopiazzatori mosci e senza sale. Non è assolutamente così, difatti, per questo incredibile lavoro dei Groundation, band californiana specializzata nello stile roots rocking reso celebre dal grande  Bob e dai suoi Wailers. Ho parlato di lavoro incredibile e i motivi che mio spingono a definire così questo loro ultimo album – uscito nel 2001 per la Young Tree Records di proprietà della Band – sono vari. Innanzitutto l’assoluta padronanza ed eleganza con le quali il gruppo gestisce le ritmiche roots in battere e levare stile anni 70 dando vita ad un lavoro se vogliamo demodé - considerate le sonorità che vanno per la maggiore nel reggae attualmente – ma di sicura pesa emotiva; ma anche le collaborazioni presenti nel disco che hanno contribuito a far sì che questo album raggiungesse livelli qualitativi forse impensabili per un gruppo di visi pallidi californiani. Già, prima fra tutte – a mo’ di timbro ‘real roots’ sul disco – si segnala la presenza alle percussioni di Ras Michael, leggenda vivente del nyabinghi style e della musica giamaicana in generale, qui ospite insieme alla corista Marcia Higgs, figlia del grande Joe Higgs a cui è dedicato il disco. Non solo, ma il disco anche a livello di mixing e mastering vede la presenza di figure di rilievo assoluto della Reggae Music quali quella dell’autentico  ‘guru’ del Dub al mixing board, Scientist,  (altra leggenda niente male) e quella di Jim Fox (l’ingegnere del suono preferito della Ras Records) che ha masterizzato il tutto nel suo Lion & Fox Studio.In conclusione possiamo dire, quindi, che tutto in questo disco - dalla tastiere ai fiati, dalle chitarre alle percussioni - ci spinge a parlare di puro roots reggae d’alta scuola e seppure un intero disco suonato in questo stile in effetti alla lunga puo’ risultare un po’ stancante, va comunque precisato che i brani dell’album, se presi uno per uno, sono tutti davvero ottimi.

RasWalter