L'INCOMPIUTA

Una grande Italeri versione "frantoio" fa due volte "13" nelle prime due partite (ottimo anche Matos in gara1), ma s'inceppa il sabato sera di fronte ad un grande Anthony Billisi, autore di una "quasi completa" vincente. Buon esordio di Todd Incantalupo, prima valida in carriera per Chris Deligia.


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Cronaca - Commento finale - Le altre squadre - Statistiche e classifica

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13 Giugno 2004. Molti grandi artisti, come potrà confermare Mauro "Loggione", il nostro esperto nel campo, lasciano ai posteri qualche opera incompleta. Questa è la sensazione che ho provato ieri sera uscendo dal Falchi. I rivali di sempre del Nettuno erano usciti letteralmente annichiliti da gara1, capendoci poco o nulla dei lanci del sempre più affidabile Matos, peraltro non nella sua migliore serata, e subendo grandine sin dal primo inning, che ha chiuso virtualmente la partita. In gara2 si è visto il solito Nettuno, mai domo, mai vinto, neanche di fronte al primo homer stagionale di Liverziani (da 3), e ci è voluta tutta la forza delle "18 braccia" dell'attacco biancoblù, con Solano, Frignani ed Antigua a dir poco devastanti, per aver ragione degli indiani, in gara fino all'ultimo out, in una partita dai continui ribaltamenti di fronte. Per completare il tris occorreva certamente la mente più sgombra dai pensieri rivolti a San Marino e dallo stress mentale della gara pomeridiana, interminabile e conclusa ad una novantina di giri di lancette dall'inizio della sfida serale. Nettuno, sicuramente da ammirare per avere messo in mostra il carattere di un pugile capace di rialzarsi dopo due pugni da KO, trovava nell'oriundo Anthony Billisi - fin qua nulla di eccezionale - quella diga capace di arginare un attacco biancoblù ormai indirizzato a replicare i fasti del 2003, mettendo in cascina già dai primi inning quei quattro punti, alla fine decisivi, guadagnati sfruttando una delle rare pause di Rollo Cretis, e difendendo con le unghie e con i denti il vantaggio che alla fine era ridotto al lumicino, con alcuni uomini biancoblù sulle basi pronti a ribaltare il risultato. Grazie, odiatissimo Nettuno, perché, comunque sia e comunque vada, ogni sfida con te è ricca di emozioni.

Cronaca

Gara1: guai arrivare in ritardo al Falchi. Ho rischiato molto, ma per fortuna mi sono perso solo il primo attacco ospite, e mi sono assestato vicino al bar con l'intenzione di ordinare un "cane caldo", una patata e una birra, scambiando quattro chiacchiere con un'amica, quando in un battibaleno ci siamo trovati sul 5 a 0. Colpito Rigoli, poi bunt ordinato al Dallo, intanto Rigoli ruba la seconda, ma Dallo tenta comunque un bunt che diventa valido, poi base a Liverziani e due punti sulla prima valida serale del rientrato Solano, ed altri due sul doppio di Lele Frignani, il nostro capitano. L'out di Antigua permette a Lele di andare in terza e di segnare il 5 a 0, grazie a Robert Fontana. La partita poi dice poco, con Matos che controlla in modo egregio, permettendosi di mettere uomini sulle basi, ma di chiudere gli inning al momento giusto, e l'attacco che concede un po' di tregua a Chavez, ma neanche troppa. Il 6 a 0 arriva al quinto inning. Al settimo inning terminano le gare di Matos (da risparmiare per la coppa) e Chavez, ed entrano Incantalupo e Salciccia. Per Todd Incantalupo è l'esordio stagionale in casacca biancoblù, un gradito rientro di almeno 10 giorni che ci consentirà di allungare un monte davvero ristretto per la settimana di coppa, e l'impressione è molto buona, almeno inizialmente, poi una certa difficoltà a centrare l'area dello strike finisce con favorire la realizzazione del punto della bandiera dei nettunesi. Todd poi chiuderà con due inning all'insegna della tranquillità, consegnandogli per "regola statistica" la prima salvezza stagionale, mentre dall'altra parte si procedeva alla grigliatura su ambo i lati del rilievo nettunese senza dubbio più gradito dai bolognesi, che si trovava a subire sette valide ed altrettanti punti, che fissavano il punteggio sul 13 a 1 finale. Pubblico finalmente da grandi occasioni.

Gara2. Sotto il solleone il coraggioso e sparuto pubblico si gode una partita lunga e appassionante, dal primo all'ultimo out, vinta meritatamente da una orgogliosa Italeri, orgogliosa almeno quanto gli avversari, che perde e vince la gara inning dopo inning. Il primo punto Italeri arriva già al primo inning, grazie ad una doppia rubata di Dallospedale e Liverziani, che frutta un errore ospite e fa segnare il Dallo. Al secondo inning tutto ribaltato, contro un Betto non in giornata, che subisce quattro singoli consecutivi che valgono l'1 a 2 provvisorio, e subito pareggiato nella seconda metà ripresa, grazie ad un singolo di Antigua, che manda a casa un Pantaleoni mossosi ottimamente nelle basi. Al terzo inning, con due out e Solano in base per ball, le valide di Frignani ed Antigua valgono il nuovo vantaggio biancoblù (3 a 2), ma subito dopo, in apertura del quarto, i tirrenici realizzano altri due punti pesanti, su un Betto lasciato colpevolmente sul monte di lancio (colpito Paoletti, doppio di Mastrantonio, singolo di Martins: 3 a 4). Ma l'Italeri non ci sta, e finalmente Liverziani trova il primo fuoricampo stagionale nella seconda metà dell'inning, e vale tre punti (6 a 4). Una botta che potrebbe stendere un toro, ma non il Nettuno, che in apertura del quinto inning trova un lungo solo homer a sinistra di Peppe Mazzanti per il 6 a 5. Esce Betto ed entra Corradini con una brutta situazione nelle basi, e si salva al secondo lancio grazie ad un doppio gioco difensivo. Nella seconda parte dell'inning per la prima volta l'Italeri non segna, e ci pensa il Nettuno ad inizio sesto, che pareggia con una valida di Schiavetti, e segna altri due punti, complici due erroracci in sequenza di Sheldon (6 a 8). Questa volta il "toro steso" potrebbe essere quello biancoblù, ma già nella seconda metà ripresa, sul rilievo Masin, arrivano tre valide in sequenza di Solano, Frignani (doppio) e Antigua, che valgono il nuovo pareggio (8 a 8). Il settimo inning vede per la prima volta entrambe le squadre senza punti, ed è così anche nella prima parte dell'ottavo, con un Corradini in crescita. Nella seconda metà l'Italeri piazza quel break che, con la quasi totalità degli avversari, dovrebbe essere decisivo: cinque punti frutto di due basi per ball concesse da Masin, poi sostituito da Costantini, con quest'ultimo che, prima di eliminare il primo uomo, subisce valide da tutti i battitori che affronta (Frignani, Antigua, Pantaleoni, Fontana e Sheldon). All'ultimo inning Mazzotti si fida ancora di Corradini (3.2 inning lanciati, alla fine vincente), ma sbaglia, perché di là c'è il Nettuno e Ricki è già stanco, e regala una base, e concede due singoli, che valgono il punto del 13 a 9. Entra dunque Milano per la salvezza, e fatica non poco ad ottenerla, senza subire punti ulteriori, ma i tirrenici hanno avuto la palla del pareggio, con l'ultimo out a basi piene.

Gara3. Brutta partenza per Cretis, che subisce subito punto, dopo aver messo in base due uomini, per la prima valida dello scatenato D'Auria, e viene colpito pesantemente al terzo inning, dal doppio di Martins, mandato a casa da Schiavetti (2 a 0), poi arriva il triplo di Peppe Mazzanti (3 a 0), il doppio ancora di D’Auria (4 a 0), e per fortuna una valida di Leonardo Mazzanti non reca danni ulteriori, anche perché lo stesso D’Auria non è in grado di correre al top. Poi Rollo, ben rilevato da Incantalupo e Milano, riesce a limitare le mazze ospiti (D'Auria a parte), ma non evita la sconfitta, anche perché dall'attacco arrivano solo tre punti: uno al settimo inning, battuto da Urueta (ma l'Italeri muore "grassa" con tre uomini sulle basi e Dallospedale, comunque ottimo, incapace di sfruttare l'occasione), e due all'ultimo inning (con due out, Rigoli manda a casa Pantaleoni con un gran triplo, poi Dallospedale batte il singolo del 3 a 4). Determinante la salvezza di Colaceci, che prima manda in base Liverziani, dopo una lunga sfida giocata sui brividi, poi fa battere Solano in diamante, per l'eliminazione che vale la vittoria. Tanti rimpianti per l'Italeri, che pareva pronta all'ennesima epica rimonta, ma forse è giusto così. E' giusto così, per premiare la "quasi completa" di Bilisi, che limita le mazze biancoblù, che si sfogano solo nel finale, lasciando però in base ben 10 uomini, contro i 6 nettunesi. E' giusto così, perché per 2/3 di partita il solo Dallospedale sembrava in grado di colpire il pitcher ospite.

 Commento finale

Trovare la sfida contro il Nettuno alla vigilia della Coppa dei Campioni è stato un brutto scherzo giocato dal calendario, ma non voglio inoltrarmi in polemiche. La Fortitudo e il Nettuno hanno onorato questa sfida, come hanno fatto decine di altre volte nella loro storia gloriosa. Dall'Italeri sono arrivati molti segnali positivi, soprattutto dall'attacco, malgrado la prestazione in gara3, che tuttavia ha mille giustificazioni. Quasi tutti gli uomini del lineup stanno lentamente trovando la forma giusta per poter affrontare al meglio la Coppa e la fase restante del torneo, fino alla sosta. Forse il solo Rigoli rimane visibilmente al di sotto del proprio rendimento abituale, colpevole anche di un paio di errori marchiani, causati in parte dal sole accecante di gara2. Come era logico aspettarsi, Mazzotti ha operato un po' di turnover, dando riposo in difesa a Solano (utilizzato in tutte e tre le partite, ma solo in gara1 come interbase) e risparmiando Sheldon in gara3.

Il monte di lancio ha vissuto un weekend impegnativo di fronte ad un'avversaria di tutto rispetto. Matos si è confermato ai suoi livelli; si deve purtroppo invece registrare una giornata negativa di Betto ed un momento di defaillance anche da parte di Cretis, che alla fine ha inciso sul risultato, perché dall'attacco non sono pervenuti, come in altre occasioni, i punti necessari a ribaltare la sorte del match. Fra i rilievi, sostanzialmente le impressioni delle scorse settimane vengono confermate, con Corradini ancora non a top, ma vincente in gara2, e Milano che si conferma closer di tutto rispetto. Da questo weekend si aggiunge Incantalupo, un'altra carta, a quanto pare di una certa affidabilità, da spendere nei rilievi in Coppa.

La Nettuno vista a Bologna, ancora convalescente, appare una squadra tosta (se escludiamo gara1), un po' debole forse nel monte di lancio. Un lineup di tutto rispetto, soprattutto la parte alta, con un D'Auria rientrato e indiavolato. Parrebbe difficile pensare ad ulteriori passi indietro in classifica per i tirrenici, che dovrebbero dunque guadagnare un posto utile per i playoff, creando più di una preoccupazione per chi si troverà ad affrontarli in semifinale. Il previsto rientro di Patrone, in via di "naturalizzazione", va a coprire un buco evidente dietro al piatto, non me ne voglia Sforza, che in una squadra da playoff merita forse di ricevere una gara su tre. Il pitcher straniero, Chavez, che le statistiche davano in netta ripresa, ha invece subito sonori ceffoni dal nostro lineup: può capitare. Ha invece impressionato Billisi in gara3, ma bisognerebbe far la tara all'attacco biancoblù, uscito spremuto psicologicamente dalla gara del pomeriggio e da una Coppa sempre più vicina, ora dopo ora. 

IL GIUDIZIO SUI SINGOLI. 

OTTIMI: Matos, ormai la nostra bussola è puntata verso questo straordinario pitcher. Frignani, la riscossa del capitano è iniziata, MVP. Antigua, molto bene in battuta, anche nei momenti decisivi, ma soprattutto ci piace da matti dietro al piatto, dove è visibilmente migliorato dallo scorso anno.

BUONI: Milano, peccato utilizzare con il contagocce un capitale di questo tipo. Corradini, arriva la vittoria, ma il ragazzo soffre ancora. Incantalupo, buona impressione, malgrado qualche difficoltà a trovare l'area di strike, solo in gara1. Urueta, adesso è un giocatore, ed oserei dire da Fortitudo; oltre alle valide anche un paio di rbi, che non fa mai male. Fontana, l'unico insieme al Dallo a battere in tutte e tre le partite, comincia a diventare una presenza costante e pesante, buono anche in difesa. Solano, senza gara3 sarebbe stato un rientro davvero trionfale, comunque le cifre la dicono lunga. Dallospedale, se vinceva gara3 sarebbe stato MVP; ottima giocata difensiva. Liverziani, prima ci ha fatto risentire il suo suono, poi è arrivato il primo missile, e la coppa è alle porte... 

DISCRETI: Breveglieri e Deligia, entrano e battono valido. 

SUFFICIENTI: Cretis, tutto in un amen, non è da lui, ma si riprende molto bene. Pantaleoni, pur buono in difesa, questa volta si fa un po' desiderare in battuta. Sheldon, due erroracci in pochi secondi non da lui, ma tante cose utili per la squadra.

INSUFFICIENTI: Betto, una settimana fa subì 1 valida in sei riprese, questa volta si aggiunge uno zero, purtroppo a destra dell'uno, in poco più di quattro riprese: incostante. Rigoli, il triplone dell'ultimo inning di gara3 è l'unica battuta del trittico; se ci aggiungiamo i due erroracci in gara2 il giudizio diviene addirittura troppo tenero. Dai bip bip, c'è un tremendo bisogno di te.

Mazzotti & C., Al di là di un imbarazzante confronto sullo stile dei due manager contrapposti in questo trittico, che vi risparmio, l'unica osservazione alla nostra equipe tecnica potrebbe riguardare i tempi della sostituzione dei picher. Betto andava sicuramente avvicendato prima. Idem per Corradini. In altre circostanze anche Cretis andava avvicendato dopo un paio di inning. La nota "abbondanza" del nostro monte e la Coppa imminente giustificano pienamente le scelte operate.

Le musiche: in settimana il buon Ortensi aveva lanciato una brillante idea sul Forum di baseball.it, aprendosi alle richieste del pubblico per le musiche da trasmettere al Falchi durante le pause. Frequento il Forum, pur non essendone iscritto, dunque non ho potuto ancora formulare richieste, ma il nostro Max mi deve aver letto nel pensiero, quando in gara1 ha proposto un pezzo del mio gruppo preferito, gli Smiths: "What difference does it make?". It makes none, and Fortitudo has won. Grazie.

La nuova strada: dedicato ai tifosi ospiti, sempre graditissimi. E' stata aperta in settimana una nuova strada "lungosavena", che per ora si chiama ancora 870 (il codice attribuitole dal Consorzio che esegue i lavori per la tratta TAV Bologna - Firenze). Un tracciato molto particolare, in quanto passa due volte il torrente Savena nel giro di poche centinaia di metri, per accogliere le osservazioni di un Comitato locale, che giustamente non gradiva che l'arteria passasse sotto casa. Un tracciato ricco anche di gallerie, una delle quali, come del resto uno dei due ponti, ha preso il nome "Falchi". Ebbene, oltre ad aver abbreviato il mio tragitto da San Lazzaro, può essere un percorso molto utile anche per chi viene da fuori, permettendo di evitare qualche semaforo e qualche deviazione. In pratica, se si arriva dalla tangenziale e si imbocca l'uscita Mazzini (mi sembra sia la 12), si prende verso sud, verso le colline, e si arriva direttamente alle spalle del Gianni Falchi. Alla prima rotonda (escludendo quella dell'uscita della tangenziale) si attraversa la Via Emilia, alla seconda non si deve girare più a destra come prima, ma si imbocca la nuova strada, fino ad un'altra rotonda, dove bisogna girare a destra e si è arrivati.

La Coppa. RIMANETE COLLEGATI AL RE DEGLI ACHEI: TENTERO' DI AGGIORNARE IL COMMENTO POSSIBILMENTE A LIVELLO QUOTIDIANO.

    punti H / AB BAVE RBI E     punti H / AB BAVE RBI E
gara1 Italeri 13 13 / 36 361 13 0 VS Danesi 1 6 / 32 188 1 1
gara2 Italeri 13 17 / 38 447 12 4 VS Danesi 9 14 / 39 359 7 1
gara3 Italeri 3 7 / 34 206 3 0 VS Danesi 4 9 / 34 265 4 1
totale Italeri 29 37 / 108 343 28 4 VS Danesi 14 29 / 105 276 12 3

Le altre squadre

Continua la cavalcata trionfale di Grosseto, impegnato questo weekend nel facile campo di Anzio, che fa meglio dell'Italeri versione 2003, guadagnando un'altra incollatura sulla stessa Fortitudo. Nettuno è raggiunta al terzo posto da Parma, e queste due squadre meritano pienamente la posizione, perche' alle proprie spalle le inseguitrici continuano ad "autoelidersi". San Marino vince il derby contro Rimini e la raggiunge in classifica, cedendo solo in gara2. La sfida fra Paternò e Modena è speculare alla precedente.

Si profila dunque un torneo equilibrato nella parte della classifica centro-bassa. La conferma viene dagli stessi combattuti scontri diretti. Al momento le posizioni "che contano" paiono ben definite. Grosseto vanta ben 12 lunghezze sulla quinta, e Bologna ne vanta 10. Ma anche le terze, Nettuno e Parma, hanno 5 lunghezze sulla quinta, un margine di tutta tranquillità, per il momento. Il gruppo centrale deve invece temere il ritorno di Anzio, che partitella dopo partitella, non perde il contatto, e può puntare ben quattro squadre, sperando nel cedimento di almeno una di queste.

Statistiche e classifica

statistiche lanciatori

lanciatore gara spec. inning l. h bb k er
Matos 1 WO 6.0 5 1 8 0
Incantalupo 1 SA 3.0 1 4 5 1
Betto 2 ST 4.1 10 1 1 5
Corradini 2 WO 3.2 4 4 4 2
Milano 2 SA 1.0 0 1 1 0
Cretis 3 LO 6.0 7 2 4 4
Incantalupo 3 R 2.0 1 0 1 0
Milano 3 RF 1.0 1 0 1 0
totale italeri       29 13 25 12

statistiche battitori

battitore valide turni a.b. media punti b.c. extrabase altro
Breveglieri 1 1 1000 0    
Deligia 1 1 1000 0    
Frignani 5 11 455 5 2 2b 1 sf, 1 gwrbi
Urueta 3 7 429 2    
Solano 5 12 417 5 2 2b 1 gwrbi
Antigua 5 12 417 4   1 sf, 1 sb
Fontana 4 10 400 4   1 sb
Dallospedale 5 13 385 1 1 2b 2 sb
Liverziani 2 7 286 4 1 hr (3) 1 sb
Sheldon 2 7 286 1   2 sh, 2 E
Pantaleoni 3 13 231 1   2 sb
Rigoli 1 14 71 1 1 3b 2 sb, 2 E
totale Italeri 37 108 343 28 5 2b, 1 3b, 1 hr 2 sf, 2 sh, 9 sb, 4 E

classifica dopo la settima giornata

squadra                vinte perse  pct. differenza

Prink Grosseto          24     3    889      ==

Italeri Bologna         22     5    815       2

Danesi Nettuno          17    10    630       7

Ceci & Negri Parma      17    10    630       7

Fiume Modena            12    15    444      12

Telemarket Rimini       11    16    407      13

T&A San Marino          11    16    407      13

Città Normanni Paternò  11    16    407      13

Elettron Anzio           8    19    296      16

Saim Rajo Ambrosiano     2    25    074      22