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continua dalla pagina
precedente.
Siamo al bivio per il lago di Campotosto e per
i paesi di Mascioni, Campotosto, Poggio Cancelli
e...
... Amatrice (il paese dei bucatini
all'amatriciana, piatto famoso in tutto il mondo). |
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La strada seguita lentamente a salire.
Il paesaggio circostante è meraviglioso.
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Un bivio sulla destra conduce al paese di
Montereale e di Capitignano (qui un tempo giungeva la ferrovia
L'Aquila-Capitignano ora dismessa).
Proseguiamo sempre lungo la strada principale. |
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La strada, in salita fin dalla partenza,
inizia ora a spianare.
Riflettendo attentamente abbiamo scoperto
perchè il passo che stiamo per svalicare si chiama Passo delle
Capannelle... |
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... osservando bene si notano tante casupole in questa zona ricca di
pascoli... |
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... le casupole sono piccoli rifugi in pietra un tempo usate dai pastori.
Questi piccoli capanni o capannelle hanno dato il nome al Passo delle
capannelle. |
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Il passo è vicino...
Qui è passato il Giro d'Italia
diverse volte. Ad esempio il 20 maggio 2001, la tappa tutta abruzzese di
202 Km, la Giulianova-Francavilla, vinta da Ellis Rastelli
davanti a Duma e Colombo. Bene si comportò Marco Pantani che giunse ottavo
rendendosi protagonista nella salita di Chieti. |
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Ecco il Passo delle Capannelle a quota 1300 m. sul livello del
mare.
Si
può notare
(a destra della foto) la strada che conduce ad Assergi
(nei cui pressi vi è la base della funivia del Gran Sasso) e
proseguendo conduce
anche al meraviglioso altipiano di Campo Imperatore, il piccolo
Tibet d'Italia.
Percorrendo Campo Imperatore è addirittura possibile... poter fare
il giro del Gran Sasso.
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Dal Passo delle capannelle inizia una bellissima discesa verso
la piana dell'Aquila... |
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La discesa ha un bellissimo
fondo stradale e si inoltra nel bosco. |
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A
circa 8 Km dal passo delle Capannelle ecco l'abitato di Arischia.
Una deviazione per effettuare un sopralluogo...
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Per il centro storico di Arischia auguriamo urgenti lavori di restauro
che incentiveranno i
turisti a visitarlo...
La
gente ricorda ancora quando dai paesi del versante teramano (Isola
del Gran Sasso, Ornano e paesi limitrofi) alcuni uomini in bicicletta giungevano ad
Arischia nel periodo della mietitura per offrire la loro manodopera.
Attrezzati con la
loro falce, questi uomini si recavano in piazza per incontrare i proprietari terrieri che
li avrebbero assunti "a giornata". Gli abitanti ricordano anche un vecchio
calzolaio di Isola del G. S. che, fino agli inizi del 1960, giungeva
a piedi ad Arischia con alcune paia di scarpe a spalla per venderle e per
riparare le calzature degli abitanti del luogo. |
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Ancora 4 Km, in lieve discesa, e si
giunge nella piana dell'Aquila (a quota 700 m).
Dopo altri 500 m. (dalla fine della discesa) e si
raggiunge il sito archeologico
di
Amiternum, un'antica città sabina conquistata dai romani agli
inizi del III sec. a.C.
Qui termina la Strada Maestra del Parco. |
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Abbiamo notato che, durante l'estate, nell'anfiteatro romano vengono allestite rappresentazioni teatrali o
concertistiche. |
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Ora è tempo di tornare indietro; ci attende
la salita
fino al passo delle Capannelle.
Al
ritorno si potrebbe anche cambiare la prima parte dell'itinerario puntando
verso Montereale, Aringo, lago di Campotosto,
ricollegandosi poi alla Strada Maestra del Parco. Oppure da Aringo
si potrebbe proseguire fino ad
Amatrice per assaggiare i famosi
bucatini all'amatriciana e quindi risalire, giulivi, al lago di
Campotosto e chiudere l'anello. |
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Approfondimenti storici sulla Strada maestra del Parco |
Il
sopralluogo della seconda parte è stato effettuato da Lucio De Marcellis (che
è anche il curatore del
sito), Giancarlo Ippoliti,
Fiorenzo Di Menna e Francesco Paoletti.
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