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Rosellina
Cronache Rosellina

 

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Maria Maria         mp3 download
Allora sai com'è
America
Dove finisce il mare
I ragazzi del domani
Il mio pianobar
Musica d'oriente
Niente di nuovo
Notti italiane
Beirut
Rosellina
Siamo meridionali
Vecchia barca a vela
Nostalgica America

 

 

 

Maria..Maria

Maria che ha 16 anni, ma che in fondo non li ha fatti ancora

Che quando si sedeva su una panca della villa, sembrava quasi fatta di cera

Maria che aveva gli occhi buoni, e le gonne sempre più’ corte

Pensava che fosse arrivato il giorno, che si portasse via la notte

Maria che ha 16 anni, e me la ricordo ancora

Il profumo della sua pelle, che mi metteva un po’ di paura

E quando calava il sole, ma non c’era ancora scuro

Ci guardavamo attorno, per trovare un posto più sicuro

Maria che aveva 16 anni, e la vita nelle mani

Quelle mani un po’ smagrite, e troppo spesso infreddolite

Maria che ha 16 anni, ma era già padrona del mondo

Girava per le strade, col suo amore nel profondo

Maria che a 16 anni ha fatto tutte le sue scelte

Che quando sarà grande saranno ancora sempre le stesse

E a lei che il coraggio non manca, ma nella notte un po’ di sconforto

Le manca vicino quell’uomo, che ha visto crescere e poi perso

Maria che di uomini ne ha avuti tanti, non ha smesso mai di cercare

Quell’angolo lontano nel mondo sperduto, dove ancora si può sognare

Dove ancora c’è posto per quelli, che come noi non si sono stancati

Di continuare a cercarsi per tutta la vita, e per gli anni non ancora passati

torna

 

 

Allora sai com'e’

E' l'alba di uno strano giorno,

Dopo una notte che non dormo,

Io mi domando che sara'

Tra i miei pensieri anche una donna

Con cui son stato un po' carogna

Non me lo perdonero' mai

ma quando gli anni sono pochi

e sembra quasi che sia un gioco

anche se sbagli e' tutto uguale

solo piu' tardi ti fa male

Allora sai com'e'

E brucia dentro te

Quel desiderio antico

Che e' come un tuo nemico

E non ce la fai piu'

Ed anche se non vuoi

Diventi triste e poi

Dimentichi chi sei

Vorresti chi non hai

Ma e' troppo tardi ormai

 

Un'altro giorno e' gia' passato

E quasi tutto avro' scordato

La vita e' fatta anche cosi'

Il ricordare mi fa male

Daltronde a troppo poco vale

E allora io mi fermo qui

ma quando gli anni non li hai piu'

e il gioco antico e' ormai finito

tutti gli sbagli tornano in mente

ma non si puo' piu' fare niente

torna

 

Dove finisce il mare

Laggiu' dove finisce il mare,

Laggiu' dove gli alberi non sanno piu' tacere

E parlano con noi

 

Laggiu',dove gli uomini stanno per morire

E noi ce ne stiamo soli qui a guardare

E poi non c'e' piu' tempo ormai

 

Si puo' fare di piu', tentare di fermare

questa stupida follia

 

Laggiu' dove il sole sta per tramontare

E noi, cosa stiamo ancora ad aspettare

Il tempo in fretta se ne va

 

E poi si porta via per sempre cio'

Che noi volevamo conservare e invece

Tutto presto non c'e' piu'

 

Distrutto dall'avidita', dell'uomo che non sa

Che cosa sta cercando

 

Laggiu', dove hanno perso la ragione e noi

Che guardiamo la televisione

Troppo assenti siamo noi

 

E poi basta solo ricordare che di la

Quella gente cosa vuole non lo sa

Ma chi li fermera'

 

Si puo' fare di piu', tentare di fermare

Questa stupida follia

 

Il mare, il mare in silenzio sta a guardare

Il mare, il mare non conosce piu' l'amore

Quelle onde che accompagnano l'odio e la disperazione

Quelle onde con sdegno si ribellano ai cannoni

Il mare, il mare cos'altro deve sopportare

Quel mare, quel mare testimone del potere

Forse e' stanco di vedere la stupidita' dell'uomo

Che da secoli rincorre solo il sogno dell'avere

Il mare, il mare.........

 

Laggiu' dove finisce il mare,

Laggiu' dove gli alberi sono stanchi di tacere

E parlano con noi

 

Laggiu' dove il sole sta per tramontare

E noi, cosa stiamo ancora ad aspettare

Il tempo in fretta se ne va

torna

 

 

Il mio pianobar

Al piano bar c’e’ la musica stasera che non va

Io sono qua ma la mente dove alloggia non si sa

Chi e’ quello la si e’ scolato gia’ tre coppe di champagna

E con dignita’ s’avvicina e mi richiede un uomo in frak

Metto una base, e mi sparo una canzone sembro quasi Buscaglione

Ci suono sopra, quattro note con il piano, ma stasera non ci siamo..

Ne scascio una, e nessuno se ne avvede stanno solamente a bere qui

Mi sento strano, ma non posso farne a meno, salvatore per piacere

Non mi dare da parlare, gia’ cosi’ va proprio male credi a me

 

Guarda chi c’e’ quella strana coppia di due sere fa

Vicino al bar sta seduta anche la moglie di sasa’

Fatalita’, franco e’ pronto per cantare un po’ piu’ in la

Prende del gin dice che cosi’ la voce va un po’ su

Passa di gia’ la serata con gli amici appena, appena incominciata

Di giovedi’ il locale non e’ pieno ma alla fine arriveremo, noi

Fino alle tre come sempre tireremo con l’aiuto di un caffe’

Misento strano, ma non posso farne a meno con la mente son lontano

Salvatore per piacere puoi portarmi su da bere ancora un po’

 

Non ho pieta’ sono solo contro tutti al pianobar

Chissa’ che ho, non me ne va bene una neanche un po’

Prendo una benagol, mi schiarisco un po’la voce mentre scende giu’ la luce

Mi sento effimero, nel contesto dell’ambiente dove non si vede niente

E d’improvviso, una che mi dice bravo, quasi piu’ non ci contavo

Mi sveglio un poco, ma stasera npon ci siamo, con la mente son lontano

Salvatore dammi un doppio wischy e cosi’ non se ne parla piu’

torna

 

 

Notti italiane

Notti di solitudine, in giro per la citta’

Notti dentro una sciarpa, notti inutili in un bar

Notti a chiedere quanto costa un po’ d’amore in un angolo di strada

Notti dietro una tazza di caffe’

 

Notti senza meta, e senza qualcosa da fare

Notti, notti inutili che non sai mai come passare

Notti in automobile, o a piedi in riva al mare

Notti che ti vien voglia di morire

 

Notti di luna piena o senza una stella nel cielo

Notti davanti a un semaforo spento notti di gelo

Sul marciapiedi un marocchino tutto vestito di nero

Notti davvero strane, notti italiane

 

Notti che non passano mai, lunghe come un treno

Notti che non signifivcano niente e che non ti danno mai una mano

Notti lontano da casa, lontano dagli occhi, lontano dal cuore

Notti davvero strane notti italiane

 

Notti dentro un cappello e degli occhiali scuri

Notti d’inferno notti piene di paure

Sotto il vento di tramontana che ti taglia come se fosse un coltello

affilato, notti davvero strane notti italiane,

 

Notti tra i palazzi, e tra i gatti in calore

Notti che ti attacchi al cellulare, per avere qualcuno con cui parlare

Notti a sentire la radio e tutti i telegiornali

Notti davvero strane notti italiane

 

Notti in un’albergo a tre stelle, notti sempre quelle

A parlare con un camionista del tempo se domani fa bello

Notti che vorresti dormire, ma non riesci mai a farlo

Notti queste notti lunghe notti senza ritorno

torna

 

 

Rosellina

Rosellina quanto sei carina, in quel vestito come ci stai bene

Avrei voglia di prenderti la mano, e di portarti lontano. Lontano

Rosellina oggi sono contento, di tutti gli altri non me ne importa niente

Vorrei che qui si fermasse il tempo, che ci lasciasse sognare per sempre

Ma, …. Cosa mi prende, io ci capisco poco,

mi viene voglia di piangere e mi commuovo davvero

Mi sento piccolo e grande allo stesso momento, ecco quello che sento

 

Rosellina cosa stai pensando, perche’ mi dici che non posso capire

Non ti nascondere come fanno in tanti,

dietro quel dito non c’e’ mica il mondo

Sarebbe facile coprirsi gli occhi, e non vedere quello che c’e’ attorno

Rosellina questo non lo fare, perche’ sarebbe un po’ come morire

Ma cosa mi prende, io mi sto innamorando, e la luna capricciosa che ride

mi strizza un’occhio e mi incoraggia a partire,

per un lungo viaggio sul mare, che mi insegnera’ davvero ad amare

E le stelle che stanno a guardare c’e’ ne una che si intravede piu’ forte

e li’ che ti voglio portare….

 

Rosellina io ti voglio bene e ho bisogno di potertelo dire

Ho bisogno di sentirti vicina e di partire con te sulla luna

Rosellina cammina, cammina, c’e’ davanti una vita intera

Devi solo saperla vedere e non fermarti alla prima frontiera

E ho scritto questa canzone, che possiamo riascoltare ancora

Che ci possa fare stare insieme, anche quando siamo lontani…

Ma cosa mi prende……………..

torna

 

Siamo meridionali

Siamo meridionali, e non c'e' proprio niente da fare

Siamo meridionali, e abbiamo poca voglia di lavorare

Sara' questo caldo che ci abbatte, e ci fa stare anche male

Che quando picchia forte ci fa quasi, ci fa quasi morire

E tiriamo avanti, trascinandoci lentamente

Senza pensare troppo, per non affaticar la mente

E se esistiamo ancora, per fortuna senza parlare

Anche se qualcuno ci vuole proprio fare sparire

 

Siamo meridionali, e ce ne stiamo tutto il giorno al mare

Siamo meridionali, e in fondo ci potete anche apprezzare

Non e' tutto vero quel che si vede quasi ogni sera

Dentro quella scatola, quella scatola nera

Noi meridionali siamo forti,siamo troppo forti

Siamo gente un poco strana, siamo gente da telegiornale

E se ci fate caso siamo quasi tutti uguali

Con la lupara al collo e un coltello nelle mani

 

Ma ci stanno anche i sentimenti, a tenerci compagnia,

In quegli attimi fuggenti e non e’ solo fantasia

C'e' chi dice tutto e dice niente, con quella bocca sorridente

Lo si ascolta attenti, ma qui non cambia proprio

Niente.

 

Siamo meridionali, in ogni angolo abbiamo il mare

E per colpa di qualcuno, a volte non ci si puo' tuffare

Siamo meridionali, e in qualche modo ci sappiamo arrangiare

Oggi come ieri questa e' terra, questa e' terra da conquistare

Siamo meridionali, abbiamo l'obbligo di non vedere

Meglio chiudere gli occhie e fare finta, e fare finta di non capire

Siamo meridionali,un po' piu' corti del normale

Siamo avvolti in grandi scialli neri, neri,

ci stanno dentro tutti I nostri pensieri

 

Ma ci stanno anche i sentimenti, a tenerci compagnia,

In quegli attimi fuggenti e non e’ solo fantasia

C'e' chi dice tutto e dice niente, con quella bocca sorridente

Lo si ascolta attenti, ma qui non cambia proprio niente.

torna

 

 

Nostalgica America

Tanta tristezza nel mio cuor, pensando ai dancing di new york

Tra mille luci gia’ mi vedo cosi

Tra le vie della grande new orleans

E con la mente volo via, tra il jazz, il funk e l’euforia

 

E siamo liberi, tra mille alberi nell’anticamera del beat

Cantiamo "all right now", sognamo "charlie brown"

Ci dimeniamo in mezzo al rock

Se canto "misty" o" the lady is a trump",

Mi sento tutto dentro un vibrar

A san francisco troverei, quello che qui non ho avuto mai

E con la mente volo via, tra il blues il pop e l’apatia

 

Non siamo liberi, ma giochi effimeri,

Tra i tanti ma, forse, cioe’

Non siamo liberi, ma gente labile

Nascosta tra cento perche’

Non siamo liberi, pedine inutili,

In una giungla senza eta’

torna

 

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Aggiornato il: 05 novembre 1999