ACQUA DI CALCE E ANIDRIDE CARBONICA

Materiale: acqua, calce, imbuto, carta da filtro, una bottiglia, tubicino di gomma, pompa e beker.


 

Preparazione dell’esperimento: versare un po’ d’acqua in una bottiglia e aggiungere la calce. Lasciarla ferma per un po’. Mettere la carta da filtro sopra l’imbuto e versare il contenuto della bottiglia.
 

Conduzione dell’esperimento: immergere il tubicino nell’acqua di calce (diventata trasparente) e soffiare.
Fare la stessa cosa con un altro beker pieno di acqua di calce, ma utilizzando la pompa.
 

 

Osservazione dei risultati: nel primo beker l’acqua è diventata torbida e lattiginosa, mentre nell’altro è rimasta uguale (cioè trasparente).
 

Interpretazione dei risultati: nel primo l’acqua è diventato torbida e lattiginosa perché l’aria espirata era piena di anidride carbonica che si è combinata con la calce, precipitando in forma di sale.
Il secondo è rimasto uguale perché l’aria dell’atmosfera ha solo piccole percentuali di anidride carbonica.
Conclusione: l’atmosfera presenta solo piccole percentuali di anidride carbonica CO2, prodotta dalle combustioni (automobili, fabbriche, riscaldamenti, vulcani ecc.) e dalla respirazione degli esseri viventi, invece l’aria espirata dai nostri polmoni contiene una quantità di anidride carbonica maggiore dovuta ai processi di lenta combustione che avvengono nelle nostre cellule per ricavare energia dagli alimenti.