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L'approfondimento.

 

LE MASCHERE DI MUMMIA AL GOVERNO ITALIOTA, LA LORO CLIENTELA DI ACCOLITI MEDIEVALISTI E L'ESTENSIONE DI IDEE RETROGRADE BLATERATE COME ATTUALI DA PERSONCINE CON LAUREA COMPERATA A SAN MARINO...

Ipnosi di Massa e il ³Mind control²

Laura Scafati per Disinformazione.it


www.popobawa.it
- www.popoblog.splinder.com 



Che i nostri cervelli subiscano continuamente dei veri e propri attacchi dall¹esterno è, ormai, un fatto noto di cui siamo consapevoli.
Quello che ci coglie impreparati è, invece, la scoperta di essere diventati oggetto di una vera e propria Ipnosi di Massa senza averne mai percepito la presenza.
Eppure: parole, colori, suoni e tecniche - di cui non siamo mai stati consapevoli- vengono usati dai Media e dalla Pubblicità con lo scopo di ipnotizzarci.
D¹altra parte è risaputo che la gente crede a qualsiasi cosa le venga ripetuta abbastanza spesso per cui è semplice, per gli ³ipnotizzatori², architettare qualsiasi cosa serva loro per raggiungere gli scopi prefissati.
Questo bombardamento continuo del nostro subconscio attraverso una versione unica delle informazioni condiziona pesantemente il modo in cui il conscio e il subconscio vedono se stessi e il mondo.
Di conseguenza, Noi permettiamo alla totalità dei Media di programmare i nostri modelli di pensiero e di creare la nostra realtà.

In poche parole: siamo diventati spettatori del Mondo invece che partecipanti senza che ce ne fossimo mai resi conto!
Questo avviene dal momento che gli ³ipnotizzatori² decidono le sorti dell¹Umanità mentre noi stiamo seduti sugli spalti a guardarli giocare la partita.
Non ci siamo neppure dovuti stendere sopra un divano per ascoltare le loro parole sussurrate nell¹orecchio!
A noi basta stare seduti sulla seggiola ad ascoltare chi legge il telegiornaleŠ..gli attori, le voci di sottofondo della pubblicità e i vari presentatori; il gioco è fatto!
I messaggi pian piano si insinuano nelle nostri menti fino a portarci a pensare come vogliono ³farci pensare² coloro che possiedono: i Media, le Banche, le Case farmaceutiche, le Compagnie di armamenti, le Compagnie petrolifere, i politici ed altri ancoraŠ. 

Può sembrare una visione apocalittica della situazione, ma corrisponde alla realtà attuale!
Il dottor Welson Bryan Key, autore di tre libri sull¹argomento: ³Media Sexploitation²(Lo sfruttamento sessuale mediatico); ³The Clam Plate Orgy² (L¹orgia del piatto di molluschi); ³Subliminal Seduction² (Seduzione subliminale) ha rivelato l¹esistenza del Tachistoscopio, un proiettore con un otturatore ad alta velocità che fa lampeggiare messaggi ogni cinque secondi per 1/3 di millesimo al secondo.
Questi messaggi non vengono percepiti ad occhio nudo, ma vengono incamerati dal subconscio.
Poi risalgono dal livello inconscio a quello conscio sotto forma di un pensiero, di un desiderio, di un¹opinioneŠ.
Ormai esiste una Tecnologia tale per cui da un trasmettitore radio o televisivo si possono trasmettere messaggi subliminali sfruttando la lunghezza d¹onda del trasmettitore stesso come ³onda portante² attraverso cui si diffonde il messaggio stesso.

Il problema si complica quando ci si rende conto che insieme allo sviluppo di tecniche di Ipnosi di massa  sono state messe a punto anche quelle mirate ai singoli individui.
Il ³mind control² (controllo della mente) e il ³brainwashing² (lavaggio del cervello) sono alcuni dei metodi riferiti alla persuasione forzata, ai sistemi di coercizione psicologica e ai meccanismi di influenza sui processi mentali di soggetti ³nel mirino².
In parole semplici: i sistemi psicologici coercitivi sono programmi per la modifica dei comportamenti che si basano sull¹uso della forza mentale e che sono posti in essere per far conoscere e abbracciare nuove idee, consuetudini, credenze o ideologie.
Quanto di più pericoloso possa esistere!!
Nel corso di simili piani di azione ³il soggetto bersaglio² è progressivamente portato a percorrere una serie di step o passaggi pressoché invisibili.

«Ogni singola tappa è tanto piccola da rendere impercettibili i cambiamenti della persona e da non far capire che le variazioni di condotta eventualmente avvertite sono motivate da forzature o altri condizionamenti esterni» (Umberto Rametto  Roberto Di Nunzio ³Le nuove Guerre² Edz. Bur).
E¹ ovvio che i destinatari delle operazioni di coercizione non debbono nutrire nessun sospetto in merito agli obiettivi nascosti del programma in atto.
Pertanto, le tecniche in questione sono generalmente applicate come manifestazione di buone intenzioni nei confronti della vittima con il chiaro intento di prospettare al soggetto un ambiente di amici e alleati, così da far crollare qualsiasi tipo di difesa o protezione psicologica, che verrebbe adottata in un contesto ostile.
La National Security Agengy (NSA) la super-agenzia statunitense, avrebbe varato - già da tempo - un futuribile progetto nel quale si mescolano tecniche subliminali e post-ipnotiche, per arrivare addirittura al sonnambulismo ai fini di ottenere risultati sul fronte dell¹Intelligence.
Tra le tecniche di ³Mind control² la più nota  è quella denominata ³Programma MKUltra²e  gestita dalla CIA.
Tale Programma ebbe inizio negli anni cinquanta per opera dello psichiatra scozzese Ewen Cameron, che divenne amico di Allen Dulles, capo della CIA,  dopo aver prestato servizio come psichiatra di parte statunitense/canadese al Processo di guerra di Norimberga.

La CIA , quindi, sotto Allen Dulles, finanziò lo psichiatra come è stato confermato da documenti resi pubblici nel 1977, in seguito alla Legge statunitense sulla Libertà d¹Informazione.
La maggior parte dei documenti erano stati distrutti, ma ne emersero abbastanza da offrire una vaga idea dell¹incubo che doveva essere il MKUltra!
Il Progetto includeva l¹uso di droghe (come LSD) e diverse tecniche di manipolazione mentale note come ³depatternig² e ³dominio psichico².
La CIA ammise di aver sostenuto la ricerca sulla mente umana e sul controllo del comportamento presso 150 Istituzioni, tra cui figuravano: Ospedali, Prigioni, Case farmaceutiche e 44 Università.
Vi risultavano coinvolti almeno 185 scienziati.
I bersagli erano quelli considerati ³esseri umani inferiori² come le prostitute, gli stranieri, persone di colore  ed i tossicodipendenti.
Furono usati anche soldati delle Forze Armate statunitensi.
Veniva somministrato loro LSD, mentre gli veniva detto che si trattava di test di sperimentazione di maschere antigas ed altri congegni difensivi.

Nella rivista ³Observer² del 16 ottobre 1994, la giornalista Elizabeth Nickson raccontò le storie di molte delle vittime di Cameron, compresa sua madre.
Una delle tecniche usate consisteva nell¹usare un registratore chiamato ³Cerephone², che veniva inserito sotto il cuscino della vittima e ripeteva in continuazione alcuni messaggi.
Questa era una forma di ³dominio psichico² e il risultato era che la vittima finiva per essere ossessionata da quella frase e non riusciva a pensare a nient¹altro.
Il dominio psichico, l¹immissione della ³nuova²  personalità, spesso seguiva alla elettroterapia, la distruzione della personalità naturale.
Con il passare degli anni, le tecniche si sono raffinate  ed il documento ³Silent Wapons For A Quiet War²  rivela l¹impulso dato dalla Fondazione Rockefeller nel finanziare la ricerca presso la Harvad University , nell¹ambito delle possibilità di controllo del pensiero umano attraverso il computer.
Lo scopo è quello di sostituire totalmente il denaro cartaceo con il denaro elettronico rappresentato dalle carte di credito e, poi, di sostituire le carte di credito e le carte di identità con un microchip sottocutaneo.

Nel 1994, la Intel Corporation firmò un contratto di cinque anni per mettere a punto tale dispositivo presso i suoi laboratori di Rio Rancho, nel New Mexico,
Questo microchip sarebbe collegato a un computer globale con la scusa che tutte le transazioni finanziarie devono essere registrate dalla nuova Banca centrale mondiale.
Il computer saprebbe tutto quello che c¹è da sapere su di noi in ogni momento e sarebbe, anche, in grado di inviare messaggi nella direzione opposta - dal computer verso di Noi - programmando così la nostra coscienza.
C¹è da tremare sul serio!!
Un altro aspetto importante da tener conto è che il ³mind control² può essere effettuato anche attraverso il computer, che si trova sulla nostra scrivania.
I virus subliminali ­ saltati fuori una dozzina di anni fa - spesso sono nascosti all¹interno dei programmi salvaschermo, o ³screensavers² oppure ben occultati dentro i prodotti applicativi più popolari.
Il virus subliminale non cancella nulla sul disco fisso, ma invia messaggi subdoli che non vengono rivelati dalla parte cosciente della mente umana e sono indirizzati ad influenzare il comportamento di chi si trova a subire la somministrazione occulta di suggerimenti ed ordini.
La prima traccia di un simile virus risale al 1996 e si trova in un video gioco di animazione  chiamato ³Endorfun².

Nella colonna sonora di questo gioco, erano stati inseriti 100 messaggi subliminali di positiva autoaffermazione del tipo: ³amo il mondo e il mondo ama me² per arrivare a ³per me va bene avere tutto quello che voglio².
Sono Virus che rappresentano un pericolo di estrema portata senza contare, poi, che potrebbero essere impiegati anche in campo militare.
Pensate cosa potrebbe accadere se il nemico riuscisse ad introdursi in un sistema informatico dell¹avversario, magari quello destinato al controllo del traffico aereo per piazzarci messaggi subliminali!
Nel numero del Febbraio 1997, la rivista militare moscovita ³Orienteer² pubblicò una testimonianza del maggiore russo I. Chernishev che riportava alcune prove circa l¹esistenza di un generatore psicotronico in grado di produrre emissioni elettromagnetiche, che possono essere inviate sulle persone-bersaglio attraverso la linea telefonica, il televisore, la radiolina, il computer e persino attraverso le lampadine.
Alla luce di quanto detto sembrerebbe quasi di non avere scampo dal momento che siamo sottoposti ad  una  ³guerra silenziosa², che spara situazioni al posto di proiettili.

Situazioni azionate da processori di dati, invece che da polvere da sparo; da un computer, invece che da un fucileŠ.agli ordini - per esempio - di un banchiere invece che di un generale.
Una guerra, che non fa alcun rumore, non provoca alcuna evidente ferita fisica o mentale e non interferisce ovviamente con la nostra vita sociale e con la quotidianità.
Una guerra subdola dal momento che non siamo in grado di riconoscere l¹arma, che ci colpisce e quindi siamo portati a credere che tale arma non esista e che, magari, sia frutto della fantasia malata di tutti coloro che amano vedere complotti in ogni luogo.
Purtroppo, quando un¹ arma segreta viene usata gradualmente non ci si rende mai conto della sua presenza, anzi ci si adatta al punto da tollerare la sua invasione  nella nostra  vita.
Non ci rendiamo conto del pericolo fino a quando la pressione psicologica ed economica diventa troppo forte, fino a farci cedere.
Per questo motivo, l¹arma segreta è un tipo di strumento di guerra biologico dal momento che attacca la nostra vitalità, le nostre scelte Š.tutta la nostra vita.
Credo che si possa affermare con tutta tranquillità che la Manipolazione di massa è il più grave attacco terroristico  che si possa portare all¹essenza stessa di ogni uomo!

Corriamo dei seri pericoli ed è innegabile, ma nulla sarà perduto se riprenderemo  a pensare da soli ben consci  dell¹esistenza di queste Manipolazioni.
Sappiamo bene, infatti, che la certezza dell¹esistenza di un problema induce, prima o poi, a trovare delle soluzioni per il problema stesso.
Soluzioni che dobbiamo trovare altrimenti non ci sarà più scampo per la nostra Libertà.
Nessuno potrà alienare i nostri cervelli se alleneremo i nostri sensi a ³guardare² oltre l¹apparenza nella piena consapevolezza che ³nulla è mai come appare²!

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(http://www.disinformazione.info/ipnosidimassa.htm)

la maschera della morte rossa.jpg

Ieri, in una bella giornata di ottobre, 4.300.000 italiani hanno pagato per votare il loro candidato dell’Unione.
E’ un risultato straordinario. Un piccolo esempio di democrazia diretta, certo parziale, con molte contraddizioni.
Ma è un passo avanti.

Esattamente il contrario della legge truffa (che, lo ricordo, ha annullato una decisione presa da noi con il referendum del 1993) che annulla la scelta diretta del candidato delegandola ai partiti.
Per costringere un italiano a pagare, a fare la fila per votare e a non andare in gita bisogna portarlo all’
esasperazione.
Il
voto non è stato per l’Ulivo, ma contro il Polo.
Un anticipo del plebiscito che manderà a casa il governo alle prossime politiche.

Io provo una sensazione di sfinimento, non vedo l’ora che finisca questa legislatura, conto i giorni, quasi come a militare.
Lo sanno di aver perso e continuano a pensare, ad
arrovellarsi su come uscirne. A fare trucchi. A pensarle tutte.
Credo che dopo le elezioni verremo
a conoscenza di cose che voi umani non avete ancora visto….

Questo periodo mi ricorda la Repubblica di Salò, con Mussolini che scriveva leggi, dava ordini, emanava decreti. Una persona ormai estranea al Paese reale.
Questi
dipendenti della maggioranza sembrano gli interpreti del racconto di Poe: “La maschera della morte rossa”, nel quale il principe Prospero e la sua corte si rifugiano in un castello per sfuggire a una pestilenza che semina la morte nel Paese.
Arroganti,
irridenti, sicuri di sé. Isolati.

Se ogni sera ci fosse una trasmissione come Report di ieri in 15 giorni andrebbero tutti a casa.

banda-bassotti.jpg
Fonte: www.jlcomicart.de

I nostri manager, i nostri dipendenti in Parlamento guadagnano, guadagnano, guadagnano.

Ma quanto guadagnano?
Più di tutti gli altri.

In Europa siamo, anche in questa classifica, saldamente al primo posto.

Di cosa ci lamentiamo, vogliamo mettere in discussione uno dei pochi primati che ci rimangono, insieme al debito pubblico?
Se fossero pagati in base al rendimento non potrebbero neppure vivere in case popolari e fare la spesa nei discount.

L' Alitalia ipoteca la flotta e Cimoli ha uno stipendio di 2.284.500,00 euro all'anno, pari a 190.375,00 euro mensili (le principali compagnie aeree europee sono in utile e i loro amministratori delegati guadagnano molto meno).

Telecom ha un'indebitamento di 45 miliardi di euro e i suoi manager sono i più pagati in Europa.

I parlamentari italiani sia qui che all'Europarlamento surclassano i loro colleghi europei.

Perchè sono pagati così tanto?
Forse sono, gira che ti rigira,
sempre gli stessi, lo stesso clan, che governa e fa il c..o che vuole e si divide il bottino, che rispondono solo al potere e non agli azionisti e ai cittadini.

La figlia del Che

Aleida.jpg


Aleida Guevara, figlia del Che, mi ha inviato questa lettera per il blog.


"Il Che,
un uomo del nostro tempo

Parlare del Che Guevara è parlare di valori riconosciuti da tutti in qualsiasi parte e in qualsiasi tempo, però forse oggi più che mai è necessario sentirlo più vicino a noi. Il mondo vive momenti molto difficili, di violenza e morte, di preoccupazione per il futuro, non c'è sicurezza nel tempo che resta, abbiamo maltrattato così tanto il nostro pianeta che non possiamo sapere se domattina, al risveglio, onde immense copriranno le nostre case o se la siccità sarà tanto forte e duratura che non sopravviverà la nostra specie.

Sono quasi 40 anni che il Che richiamava la nostra attenzione sulla PACE, di cui si parlava senza tenere conto delle povertà, delle malattie e della disperazione di milioni di persone, così come oggi possiamo parlare di PACE se non siamo capaci di impedire che ci siano più di 830 milioni di affamati nel mondo, che ci siano portatori o malati di AIDS e che 26 milioni di essi vivano in Africa, così come è possibile permettere che 325 milioni di bambini non frequentino la scuola, che 11 milioni di bambini minori di 5 anni muoiano di malattie che possono essere prevenute.

Come è possibile che si parli di terrorismo perché si attaccano due edifici in un paese e non quando quotidianamente muoiono bambini di fame nella maggior parte del mondo.

Come è possibile che accettiamo una guerra che distrugge un Paese nel Medio Oriente e non siamo capaci di esigere che si combattano la fame, la miseria, le malattie nel cosiddetto terzo mondo.

Per questo dico che oggi più che mai abbiamo bisogno di sentire molto prossimo a noi Che Guevara, il suo esempio di uomo che lotta contro le ingiustizie in qualsiasi parte della terra, che ci chiede solidarietà, che esige sensibilità e soprattutto rispetto per l'essere umano; è possibile che non intendiamo qualcosa o che non accettiamo qualcosa, però non possiamo giudicare e ancor più condannare senza sapere di cosa si tratta e per questo è molto importante il rispetto per tutto quanto non conosciamo, è un principio basico per la convivenza.

Il Che lascia a noi cose importanti, cose semplici ma che disgraziatamente mettiamo poco in pratica e molte ne dimentichiamo: "... essere essenzialmente umano, essere tanto umano per approssimarsi al meglio dell'umano, purificare il meglio dell'uomo per mezzo del lavoro, dello studio, dell'esercizio della solidarietà continuata con il popolo e con tutti i popoli del mondo, sviluppare al massimo la sensibilità fino a sentirsi angosciati quando si assassina un uomo in qualsiasi angolo del mondo e sentirsi entusiasta quando da qualche parte del mondo si solleva una nuova bandiera di libertà".

Egli ci convoca non solo a sensibilizzarsi, non è sufficiente riconoscere quanto fatto di male, è imprescindibile che dedichiamo la nostra vita, se necessario, a risolvere queste ingiustizie. Solo così potremo realizzare il suo sogno di un mondo migliore e più giusto per tutti.

Lottiamo insieme, hasta la victoria siempre."

 

parlamento_casino.jpg
Immagine: www.gracebiblefellowship-tx.org

Ieri si è consumato un atto vergognoso alla Camera dei deputati durante la votazione della nuova legge elettorale proposta dal Governo Berlusconi.
Quel Berlusconi che, per inciso, è stato definito “
golpista elettorale” da Le Monde.
I
nostri dipendenti della maggioranza vogliono fare approvare a tutti i costi una legge per cambiare le regole elettorali e sperare di vincere le prossime elezioni, contro la volontà degli italiani che hanno votato, con il referendum del 1993, per l’attuale legge elettorale.

La votazione si è svolta a voto segreto per garantire l’indipendenza dei parlamentari.
Ma il
ministro Calderoli ha affermato che la segretezza del voto è una barzelletta, che lui stesso andava a controllare i tabulati agli uffici informatici e sapeva subito chi aveva barato.

Una legge truffa approvata da bari. Altrimenti che legge truffa sarebbe?

Dò un suggerimento ai deputati dell’opposizione:
Dimettetevi da tutte le cariche istituzionali e abbandonate quella porcilaia che è diventata il Parlamento”.

Ogni giorno più di 100.000 persone vengono in questo blog.
Ci sono persone più intelligenti di me, più preparate di me, con più fantasia, informazioni di me.
Io le sto pensando tutte per impedire l’approvazione e l’attuazione di questa legge truffa,
ora chiedo il
vostro aiuto.

Vi chiedo delle idee, delle proposte per fermare questo scempio.
Forse uno di voi ci riuscirà.

Fonti: Le Monde, l’Unità

 

segnaletica.jpg


Per andare in pensione bisogna sperare in due cose:
- vivere a lungo
- che l’INPS non fallisca.

Di fatto oggi i pensionati sono pagati dai contributi dei lavoratori, i versamenti fatti a suo tempo da chi è in pensione non ci sono più.

Noi non mettiamo da parte i contributi per la pensione, ma stiamo pagando la pensione a qualche vecchietto, se lo vedete ai giardinetti chiedetegli i soldi indietro.

All’italiano toccagli tutto, ma non la pensione.

Ma se chi lavora, vorrà, giustamente, mettersi da parte i soldi e non darli più all’INPS cosa succederà?
L’INPS con le
casse vuote e senza gettito come farà? Il numero dei pensionati aumenta e le quote contributive diminuiscono.

Io prevedo tra pochi anni una guerra tra poveri, tra chi tira avanti con lavori precariaprogettoatermine, insomma la nuova occupazione a 6/700 euro di cui va fiero questo governo, e i pensionati che si vedranno ridurre drasticamente la pensione.

Per risolvere il problema si può spostare, piano piano, l’età pensionistica fino a 85 anni e sperare nella legge di natura, o affrontare il problema di petto.

Il governo di certo non si tirerebbe indietro e potrebbe, dopo la finanza creativa, cercare di risolvere il problema con una soluzione finale.

 


Silvio Non Sacrificarti per favore ®
Libera associazione il cui scopo è evitare a Silvio Berlusconi sacrifici che potrebbero essergli ed esserci fatali


 


Consci dell'enorme sacrificio che la ricandidatura del Premier alle politiche 2006 rappresenterà, considerando il profondo dolore che a Lui hanno causato le varie Cirami, Cirielli, Legge sul rientro dei Capitali dall'estero, riforma della Costituzione, cancellazione della tassa di successione sui capitali faraonici, il tentativo di cancellare l'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, la riforma pensionistica, la riforma della RAI che con somma pena del Premier per la prima volta dopo 45 anni perde i diritti sul calcio a favore di Mediaset e termina "90° Minuto"; consapevoli dell'immensa sofferenza che al Premier hanno causato gli allontanamenti dalla RAI di Santoro, Biagi e Luttazzi e dei fratelli Guzzanti; partecipi del patimento a Lui provocato dal quintuplicarsi del suo capitale in 4 anni e mezzo di sacrifici come Premier; sapendo quanto Egli soffra per il conflitto di interessi che ancora dopo quattro anni come unica soluzione ha trovato la proibizione per l'amministratore delegato, e non il proprietario, di imprese mega galattiche nel campo della comunicazione etc. di diventare membro del Governo; sapendo quanto ha pianto il Suo cuore per le dimissioni da Presidente del Milan, carica incompatibile con il premierato... partecipi dell'inumano supplizio che tutto ciò ha comportato, rivolgiamo un commosso appello a SILVIO BERLUSCONI e lo imploriamo di NON SACRIFICARSI PIU' per noi che siamo già conciati male di nostro dopo cinque anni di governo del Centrodestra!!!!
Nasce pertanto un Comitato di Salute Pubblica che ha fondato l'associazione S.n.S pf "SILVIO NON SACRIFICARTI per favore". L'associazione è senza fine di lucro. L'adesione all'associazione è completamente gratuita e comporta unicamente l'obbligo di inviare al nostro Premier una cartolina, o una lettera o un telegramma con un gentile invito a non sacrificarsi più per noi e per il Paese, indirizzandoli a: On.le Silvio Berlusconi - villa San Martino - ARCORE oppure a: On.le Presidente del Consiglio dei Ministri - Palazzo Chigi - 00100 ROMA" Si può aderire al Comitato attraverso il sito
www.labarriera.it e scaricare la tessera, visibile qui sotto, personalizzata e numerata. La tessera speciale numero ONE BISC verrà inviata direttamente al Premier sofferente. Diffondete questa iniziativa inviando la notizia alle vostre mailing list. Facciamo crescere il comitato. Collegatevi al sito www.labarriera.it e scaricate la vostra tessera da stampare subito a colori!

Joe Fallisi

CORIOLIS E I CETACEI

 



"Il vento è un 'movimento orizzontale o verticale di una massa d¹aria dovuto a differenze di pressione, le quali a loro volta sono dovute a una distribuzione ineguale di calore. La corrente d¹aria si muove nella direzione che va dalla zona ad alta pressione verso quella a bassa pressione. Ma nella genesi del vento intervengono altre due forze, una deviante dovuta alla rotazione della Terra (forza di Coriolis [descritta nel 1835 dall'ingegnere e matematico francese G. G. de Coriolis, essa agisce su tutti i corpi in movimento in un sistema in rotazione facendoli deviare dalla loro traiettoria, è proporzionale al prodotto vettore della velocità di rotazione terrestre per la velocità del corpo in movimento e viene ad aggiungersi alla forza centrifuga, che agisce anche sui corpi fermi ­ cfr. http://meteo.ansa.it/Glossario.asp?Voce=coriolis]) e una di attrito causata dalle asperità della superficie terrestre. (...) Nell¹emisfero boreale, stando con le spalle al vento, la bassa pressione è in diagonale avanti a sinistra, mentre l¹alta pressione è dietro a destra. Nell¹emisfero australe, sempre stando con le spalle al vento, la bassa pressione è avanti a destra, quella alta è dietro a sinistra.' (Atlante della Terra, UTET, Torino 1999, p. 448). 'In prima approssimazione, per abbozzare un modello, molto semplificato, si può supporre che in ciascun emisfero della Terra si stabiliscano tre grandi cellule di convezione. (...) In esse si verifica lo stesso fenomeno (...) [delle] correnti oceaniche: le forze di Coriolis (...) attorno alle alte pressioni fanno deviare le correnti d¹aria in senso orario nell¹emisfero boreale e in senso antiorario nell¹emisfero australe. L¹opposto avviene per i venti che circolano intorno alle depressioni. (...) Le tre cellule che in ogni emisfero rimescolano continuamente la troposfera lasciano in mezzo, sull¹Equatore, una regione di calma quasi assoluta. Gli alisei che da Nord e da Sud convergono sull¹Equatore, arrivati in prossimità di esso, per l¹alta temperatura si innalzano a qualche migliaio di metri sopra il mare come se si infilassero in un camino: e sotto abbiamo il fenomeno delle Œcalme equatoriali¹ (doldrums), drammaticamente descritto da tanti marinai all¹epoca della navigazione a vela. (...) I sistemi ciclonici, caratterizzati da una bassa pressione atmosferica, si formano quando si incontrano masse di aria calda e fredda generando un vortice. Nell¹emisfero Nord i venti ciclonici soffiano in senso antiorario intorno al minimo barico; il contrario avviene nell¹emisfero Sud. I sistemi anticiclonici, caratterizzati da un¹alta pressione, nascono da flussi di aria discendenti che ruotano in senso orario nell¹emisfero Nord e in senso antiorario nel Sud.' (ibid., pp. 325-326; cfr.
http://www.linguaggioglobale.com/terra/txt/37.htm; http://spazioinwind.libero.it/gpscienze/Terra/Atmosfera/circolazione.htm).
Notava nel suo grandioso Lessico Gerolamo Vitali: 'D¹altra parte, quando parliamo sia della natura dei venti sia di quella dei segni, parliamo sempre rispetto alla regione boreale che noi abitiamo, ma è fuor di dubbio che, passando l¹Atlantico e dirigendoci oltre l¹Equatore, faremo esperienza di condizioni esattamente opposte alle nostre.' (Hyeronimo Vitali, Lexicon Mathematicum Atronomicum Geometricum, Parisiis 1668, p. 77 ­ libro ristampato nel 2003, con introduzione e note di G. Bezza e prefazione di O. Faracovi, dalle Edizioni Agorà di La Spezia ­; cfr. G. Bezza, Commento al primo libro della Tetrabiblos di Claudio Tolemeo, Nuovi Orizzonti, Milano 1992, p. 321).
(...) L¹Equatore (dal lat. mediev. aequator -oris, der. di aequare 'uguagliare'; popr. 'che rende uguali [i giorni e le notti]') è il circolo massimo ideale, tracciato sulla sfera terrestre, risultante dall¹intersezione con essa di un piano condotto per il centro della Terra perpendicolarmente all¹asse di questa. A 22 km da Quito, capitale dellŒEcuador, c¹è la cosiddetta 'mitad del mundo', esattamente sulla linea equatoriale. E¹ il luogo in cui, nel 1736, la spedizione guidata da Charles-Marie de la Condamine per conto dell¹Accademia delle Scienze di Francia effettuò le misurazioni che dimostrarono come questo fosse realmente l¹equatore (gli stessi calcoli diedero origine anche al sistema metrico decimale e provarono che la terra non è una sfera perfetta). I suoi 40.076.594 m. toccano, partendo dal meridiano di Greenwich e andando verso Est, l¹oceano Atlantico, il Gabon, il Congo, lo Zaire, l¹Uganda, il lago Vittoria, il Kenia, la Somalia, l¹oceano Indiano, l¹Indonesia, l¹oceano Pacifico, l¹isola Isabela dell¹arcipelago di Colón, l¹Ecuador, la Colombia e il Brasile. Gli atlanti non riportano nessuna città esattamente a 00° 00¹ di latitudine (ad eccezione, secondo Henri Le Corre, di Macapa, in Brasile), ma molte nella zona equatoriale, che si estende sino a 4° Nord e Sud. In effetti, il problema di come debbano essere valutati i segni in relazione al circolo massimo e alla sua fascia (e anche, più in generale, a tutta la zona che dall¹Equatore si estende sino ai tropici) è, comunque, di estremo interesse e bisognerebbe affrontarlo sulla base di ricerche sul campo e studi specifici, tutti ancora da farsi. L¹Equatore, dove le stagioni non esistono più e vi è solo differenza di altezze meridiane e di ombre (nella primavera-estate dell¹emisfero boreale, sul circolo massimo, il Sole culmina verso il Nord e proietta le ombre verso il Sud; nell¹autunno-inverno culmina verso il Sud e le ombre inclinano verso il Nord), divide il globo terrestre in due emisferi diametralmente opposti e uguali e 'appartiene', allo stesso titolo e 'giustamente', a entrambi. A latitudine geografica zero, con traiettoria in linea retta perpendicolare al piano dell¹orizzonte, sorgono e tramontano tutte le stelle e l¹ampiezza della sfera celeste visibile nelle 24 ore è di 360° ; allo stesso modo, la durata del dì è sempre uguale a quella della notte (il medesimo fenomeno si verifica, nel mondo intero, nei giorni degli equinozi, quando il Sole è sull¹Equatore). Così, per esempio, quando avviene, nell¹emisfero Nord, l¹equinozio di primavera e in quello Sud l¹equinozio d¹autunno, all¹Equatore il Sole può considerarsi tanto in Ariete (e dunque sotto il dominio di Marte), quanto in Bilancia (retto quindi da Venere), a seconda che si consideri come polo elevato quello Nord oppure quello Sud.
(Š) I nomi stessi dei punti cardinali dell¹orizzonte sono stati  attribuiti in relazione al nostro emisfero, assumendo poi un valore universale. Coloro che giungono, per la prima volta, dall¹emisfero boreale a quello meridionale, non possono non sentirsi letteralmente disorientati constatando che il sorgere del Sole (Est), rivolti verso il Sud dell¹emisfero in cui si trovano (verso il mezzogiorno), avviene alla loro destra, invece che alla sinistra, come acccade nell¹emisfero da cui provengono. Perciò nelle figure australi di nascita le cuspidi delle Case devono essere invertite rispetto alle geniture settentrionali ­ e così i segni immateriali, le declinazioni e le latitudini celesti, dal momento che opposte sono le stagioni nell¹uno e nell¹altro emisfero ­, rimanendo invariato solo l¹asse X/IV. I pianeti, infatti, procedono lungo l¹eclittica da sinistra verso destra, in senso orario, mentre sorgono e vanno a culminare da destra verso sinistra, in senso antiorario. Senza l¹inversione dei segni e, insieme, della disposizione delle Case, le carte del cielo dell¹emisfero Sud sono temi di fantasmi sbilenchi. (...)
Sulla linea esatta dell¹Equatore i mulinelli e vortici dell¹acqua (persino quelli del lavandino) non si formano più, ma appena si va, anche solo di qualche metro, oltre questo limite estremo essi ricompaiono ­ con moto antiorario nell¹emisfero Nord, orario nell¹emisfero Sud: in entrambi i casi nel senso dei segni ­ a causa della forza deviante di Coriolis, che regola il comportamento dei cicloni, così come la rotazione del pendolo di Foucault, e risulta nulla all¹Equatore. I segni immateriali rispondono verosimilmente al medesimo principio. Superato anche di poco il circolo massimo, sul quale si verifica la 'calma dei venti' e, allo stesso modo, la dialettica dei segni si dissolve, essi ritrovano tutta la loro natura e realtà palpitante, che si manifesta con la medesima forza, ma in modo speculare, nei due opposti emisferi." (Da: Joe Fallisi, Maradona e l'emisfero australe, in preparazione ­ cfr. http://www.cieloeterra.it/articoli.maradona/maradona1.htm)


 

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APPENDICE


Gerolamo Vitali

 



Quod adeo verum est, ut in Regno Chile, et in aliis terrae Australis nuper detectae regionibus, accolae contrarias nobis experiuntur ventorum naturas et qualitates; ut testis est Alphonus de Oualles in descriptione Regni Chile [Alonso di Ovalle S.J., Historica relacion del reyno de Chile... 1646]. Nam ibi Auster perinde est ac nobis Aquilo, impetuosus, frigidus, et siccus: hic vero econtra; et ei collaterales venti qualitates assumunt calidas, et humidas eo prorsus modo, quo nobis experiri est Syrocum ,et Austrum, quia profecto illis a Solo Antarctico, et frigida Zona, cuius naturam indunt Auster, et reliqui laterales adventant, Aquilo vero Circius, et Septentrio per Zonam torridam, atque Oceanum transeuntes aerem humoribus repletum et caloribus ferividum illuc asportant. Quod et nobis alibi adnotavimus. Similiter Aquilo in Lusitania, et Neapoli nubes cogit, et pluvius est; in Africa nubes dissipat, ac serenitatem adducit. Septentrio econtra in Hellesponto, et apud Cyrenen pluviam creat, in Italia serenus est.
(Hyeronimo Vitali, op. cit., 521,15 s.v. venti)

Gli abitanti del regno del Cile e di altre terre australi non da molto scoperte sperimentano nature e qualità dei venti opposte, come testimonia Alfonso di Oualle (Historica relacion del reyno de Chile... 1646). Infatti, l'austro è simile al nostro aquilone: impetuoso, freddo e secco e il loro aquilone è il contrario. E i venti collaterali assumono qualità calde e umide, non diverse da quelle che noi sperimentiamo con lo scirocco e l'austro. Infatti per loro sopraggiungono dalla terra antartica e dalla zona fredda, la cui natura assumono l'austro e gli altri venti laterali, mentre l'aquilone e il circio e il vento del nord attraversano la zona torrida e l'oceano e apportano un aere pieno di umidità e che ribolle di calore.


Vini in doliis fluctuatio ad vitis efflorescentiam, idque ut notat van Helmontius in vi magnetica non constituto tempore, sed tunc potissimum, quando pro locorum diversitate aut serius, aut tempestivius vitis floret, quamvis multis milliariis dissita, quamvis enim vinum extra provincias conterminas natumm alio asportetur, ubi pro soli qualitate vitis provincialis, au Aprili mense, ut apud nos, aut Octobri, ut in Chile Regno floret, attamen vinum non trubatur quando vitis genuina floret, sed quando vitis provincialis, nec cessat huiusmodi confusio, quamdiu flos viti non decidit:
(Vitali, Digressio physio-theologica ad verbum sympathia, 46.9)

L'agitarsi dei vini nelle botti avviene quando la vite fiorisce, come osserva van Helmont (De magnetica vulnerum curatione 1621) e non a un tempo stabilito, ma piuttosto quando la vite è in fiore, ciò che può avvenire ora più tardi, ora più presto, secondo la diversità dei luoghi. E questo accade anche a molte miglia di distanza, giacché se un vino che è originario di regioni lontane viene trasportato altrove, si agita al tempo della fioritura della vite originaria: nel mese di aprile nelle nostre terre, in ottobre in quelle del regno del Cile.


Caeterum, cum de ventorum sicut et de signorum natura, et qualitatibus loquimur, semper loquimur habito respectu ad plagam Borealem quam nos inhabitamus; cum certum sit si trans mare Athlanticum, ultraque aequatorem pergeremus, oppositum ex asse ijs, quae hic dicimus experturos. Sed enim nobis loquimur nostrisque regionibus morem gerimus, quarum passiones experimur, affectiones patimur, aerem respiramus.
(Hyeronimo Vitali, Lexicon Mathematicum Atronomicum Geometricum, op. cit., 77,360 s.v. auster)

D¹altra parte, quando parliamo sia della natura dei venti sia di quella dei segni, parliamo sempre rispetto alla regione boreale che noi abitiamo, ma è fuor di dubbio che, passando l¹Atlantico e dirigendoci oltre l¹Equatore, faremo esperienza di condizioni esattamente opposte alle nostre. Ma qui noi parliamo di noi stessi, ci regoliamo secondo ciò che è proprio delle nostre regioni, di cui viviamo gli eventi, subiamo gli influssi, respiriamo l'aria.

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30.09.2004

I cerchi dei delfini
I cetacei potrebbero percepire il movimento della Terra
 



I delfini, quando si assopiscono, nuotano lentamente in circolo. Uno studio di prossima pubblicazione rivela uno strano fenomeno: i delfini nell'emisfero settentrionale nuotano in senso antiorario, mentre quelli nell'emisfero meridionale nuotano in senso orario.
I mammiferi marini dormono soltanto con metà del loro cervello alla volta, e nuotano continuamente anche mentre riposano. I delfini selvatici, e non solo quelli in cattività, sono stati osservati nuotare in circolo mentre dormono, ed esemplari di varie specie erano stati osservati muoversi preferibilmente in senso antiorario. Ciò aveva portato alcuni scienziati a chiedersi perché gli animali scegliessero questa direzione, ipotizzando magari un'asimmetria cerebrale. Ma quando Paul Manger, neuroetologo svedese, si è trasferito all'Università del Witwatersrand (http://www.wits.ac.za/) di Johannesburg, in Sud Africa, si è reso conto che tutte le segnalazioni del movimento in senso antiorario provenivano dall'emisfero settentrionale. Nel locale delfinario, invece, gli animali passavano la maggior parte del tempo a nuotare in senso orario.
Ora che sembra chiaro che la direzione dipende dall'emisfero, le spiegazioni di questo comportamento non devono più basarsi sull'anatomia dei delfini ma potrebbero essere dovute a "forze globali". Manger e la collega Guinevere Stafne descriveranno i loro studi in un prossimo numero della rivista "Physiology & Behaviour" (http://www.sciencedirect.com/science?_ob=JournalURL&_cdi=486

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(http://www.lescienze.it/index.php3?id=9681)

 

 

Quindi Dio è stato costretto ad una condanna retroattiva dietro istigazione per non condannare se stesso sopra un errore d'origine da lui stesso prodotto.....

Come nasce il dogma dell'Immacolata Concezione? Per capirlo occorre partire da lontano, dalla Genesi, esattamente dalla creazione di Adamo ed Eva.

Poiché si annoiava terribilmente da un'eternità, Dio volle creare qualcuno che gli facesse un po' di compagnia, qualcuno da poter perseguitare nel tempo libero. Così Dio creò Adamo prendendo del fango, plasmandolo e alitandovi sopra lo spirito vitale.

Per creare Eva usò un altro sistema: avendo già fatto il grosso del lavoro ed avendo già consumato molte energie, gli fu sufficiente prendere una costola di Adamo e trasformarla in una donna. Questo anche allo scopo di manifestare la connaturata inferiorità della donna rispetto all'uomo. Già questi discorsi ci sembrano un po' strani, un po' troppo umani e anche un po' buffi. Un Dio onnipotente ha bisogno di questi giochetti per creare l'essere umano? Sorge poi spontanea una domanda: Adamo aveva un numero di costole dispari prima o dopo? E' incredibile quanti interrogativi susciti nell'uomo la lettura della Bibbia!

Adamo ed Eva vivevano nel Paradiso Terrestre e Dio passeggiava in questo bellissimo giardino. Questo significa che Dio era visto inizialmente come un essere antropomorfo. Dio quindi aveva creato Adamo ed Eva e li aveva messi nel Paradiso Terrestre ad annoiarsi. Io mi chiedo quali intenzioni avesse inizialmente Dio. Voleva giocare al Grande Fratello con due soli partecipanti?

Poi Dio dice ad Adamo ed Eva: "Guardate che ho messo in un certo posto l'albero della conoscenza del bene e del male. Non mangiate il suo frutto altrimenti morirete!". E' come se una mamma prima di uscire di casa dicesse al bambino: "Ho messo la marmellata su quella mensola, non la mangiare!". Qual è la prima cosa che fa il bambino quando la madre è uscita? Mangia la marmellata! Se Dio avesse voluto che Adamo ed Eva non mangiassero il frutto proibito (non a caso era proibito), gli avrebbe detto dov¹era e di non mangiarlo? Ma siamo seri! Se voleva che non lo mangiassero non avrebbe proprio messo l'albero nel giardino. In realtà egli voleva che Adamo ed Eva lo mangiassero e fu quindi lui e non il serpente il vero tentatore. Ma secondo la Bibbia Dio non voleva. Non voleva che Adamo ed Eva mangiassero il frutto della conoscenza del bene e del male. Molto strano! Distinguere il bene dal male è qualcosa di positivo! Per quale motivo Dio non voleva che Adamo ed Eva distinguessero il bene dal male? E, prima di disubbidire e mangiare il frutto proibito, come si comportavano Adamo ed Eva? Si facevano inconsapevolmente del male a vicenda? Poveretti! Disubbidire a Dio certe volte conviene! La tesi del Dio sadico si fa sempre più concreta.

Secondo la Bibbia, Eva fu tentata dal serpente, "la più astuta di tutte le bestie". La più astuta di tutte le bestie? Il serpente non è affatto la più astuta di tutte le bestie! Basterebbe pensare a cani e gatti che sono estremamente più intelligenti ed astuti dei serpenti. In secondo luogo, dove lo avete mai visto un serpente che parla? Io solo nei cartoni animati! Per la loro disubbidienza, Adamo ed Eva, che inizialmente erano immortali, furono condannati a dover morire. Eva fu condannata a dover partorire con dolore. Adamo fu condannato a dover lavorare per vivere. Il serpente fu condannato a strisciare nella polvere. Ma cosa faceva questo serpente prima di essere condannato a strisciare, saltellava sulle sue graziose zampette? E che serpente era allora? E poiché le colpe dei padri ricadono sui figli, tutti noi nasciamo con il peccato originale, insomma siamo tutti peccatori fin dalla nascita. Bisogna dire che questo concetto delle colpe dei padri che ricadono sui figli è alquanto discutibile. Praticamente se un tizio rapina una banca, suo figlio, suo nipote e tutta la sua discendenza dovrebbero finire in galera? Anche se sono delle bravissime persone?

C'è da dire ancora che la prima a cadere nell'inganno del serpente fu Eva. La donna poi tentò l'uomo che commise anche lui il peccato. In sintesi la donna è facilmente corruttibile ed è causa anche dei peccati dell'uomo. Insomma chi ha scritto questa parte della Bibbia è riuscito a concentrare in poche righe i peggiori pregiudizi umani, complimenti!

Ma c'è una cosa ancor più sconcertante: se Adamo ed Eva non distinguevano il bene dal male non avendo ancora mangiato il frutto proibito, come facevano a capire che disubbidire a Dio era male? Non potevano saperlo! Quindi sono stati puniti per una colpa che non avevano? E noi tutti nasciamo col peccato originale a causa di un errore giudiziario, infatti non abbiamo alcuna colpa noi e non avevano alcuna colpa Adamo ed Eva.

Come primo effetto della conoscenza del bene e del male, Adamo ed Eva si resero conto di essere nudi e si andarono a nascondere. Ma come? Invece di festeggiare? Insomma la nudità è una cosa molto cattiva! Ed ecco che al concetto dell'inferiorità della donna si aggiunge la ben nota sessuofobia biblica che ancor oggi affligge la Chiesa e di conseguenza tutti quanti noi, credenti e non credenti. Ci sarebbe da chiedersi come mai ancor oggi esistono in Amazzonia, in Africa, in Australia, tribù nelle quali si vive praticamente nudi. Non hanno ereditato anche loro il peccato originale? Come mai non si rendono conto di quanto sia immorale essere nudi? Ma se non hanno ereditato il peccato originale, allora dovrebbero essere immortali. Invece muoiono tranquillamente anche loro.

Secondo la Chiesa Cattolica, l'unica persona a non aver ereditato il peccato originale fu la Madonna. Ed è questo il dogma dell'Immacolata Concezione. La madre di Gesù non poteva avere peccati, fosse anche solo quello originale. Ma tale dogma provocò altri problemi. Come abbiamo detto, la morte è la conseguenza diretta del peccato originale, quindi se la Madonna è nata senza peccato originale non poteva morire. Ed infatti la Chiesa ha prodotto un altro dogma, quello dell'Assunzione. La Madonna quindi non sarebbe morta, ma sarebbe stata assunta in cielo in corpo e spirito. Dove sia finita nessuno lo sa. A quest'ora dovrebbe essere già fuori dal sistema solare, in viaggio verso mondi sconosciuti. Anzi, qualcuno ha calcolato che la Madonna, se non ha violato le leggi della fisica, viaggiando quindi ad una velocità inferiore a quella della luce (300.000 Km al secondo) ed essendo partita circa 2000 anni fa oggi dovrebbe trovarsi a non più di 2000 anni luce dalla Terra, quindi ancora nella nostra galassia :-) Poi però qualche anno fa Papa Giovanni Paolo II affermò che la Madonna era morta come qualsiasi altra persona... forse si era dimenticato del dogma dell'Assunzione!

Per la Chiesa Cattolica il peccato originale si cancella col battesimo. E in passato i bambini morti prima di essere stati battezzati finivano dritti dritti all'inferno. Idem per gli appartenenti ad altre religioni. In tempi piuttosto recenti, in molte cliniche ed ospedali cattolici, se durante un parto bisognava scegliere se salvare la madre o il bambino, si optava senza indugio per il bambino, proprio perché non essendo battezzato, sarebbe finito all'inferno, mentre la madre era già battezzata e quindi poteva morire senza problemi. Se mi si prospettasse una situazione simile, preferirei di gran lunga salvare mia moglie. Io non sarei legato da vincoli affettivi al bambino, visto che non ci ho vissuto insieme nemmeno 5 minuti, ma sarei legato da un grande amore a mia moglie. Oltretutto potremmo avere già altri figli o averne in futuro. Cosa dovrei fare, rimanere da solo ad allevare questo bambino sconosciuto e rinunziare alla donna che amo? E gli altri eventuali figli chi li accudirebbe? Come vivranno senza la loro madre? E i parenti di mia moglie come vivranno senza la loro figlia, nipote, ecc.? Sarebbero disposti i miei suoceri a rinunziare alla loro figlia in cambio di un bambino per il quale ovviamente non possono provare lo stesso affetto?

Successivamente hanno inventato il Limbo. No, non il ballo, ma una sorta di inferno non troppo caldo dove i bambini venivano lasciati in deposito per l'eternità almeno fino a quando qualcuno non andasse a reclamarli. Poi a tutti il Limbo è sembrato una gran cazzata ed allora dulcis in fundo hanno permesso ai bambini non battezzati di essere spediti in Paradiso. Ci sono voluti secoli ma "grazie a Dio" un passettino in avanti lo abbiamo fatto.

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 KAOS IN GERMANIA: LA SOCIALDEMOCRAZIA TIENE IL PASSO ED IL GOVERNO E' UN REBUS. GLI EX COMUNISTI PRENDONO 54 SEGGI. IN GERMANIA EST UN TEDESCO SU QUATTRO HA VOTATO GLI EX COMUNISTI.

MA IN GERMANIA FUNZIONA UN MODELLO SUL TIPO DELLA VISIONE GRILLIANA? ABBIAMO I NOSTRI DUBBI... NON SI TRATTA NEMMENO DI PLUTOCRAZIA MA DI POST DEMOCRAZIA.

Beppe Grillo scrive: "

Il ruolo del politico è uno solo, quello di servire lo Stato. Il politico (ma perché chiamarlo ancora così?) è un nostro dipendente. Dipende dai nostri voti, dalle nostre tasse(con cui gli paghiamo lo stipendio), dai programmi che noi proponiamo o approviamo e che deve unicamente limitarsi ad eseguire.

Se il politico è nostro dipendente come è possibile che noi siamo a nostra volta suoi dipendenti e che, nella sostanza, faccia il c..o che gli pare? E’ peggio di un 69, infatti è un 90 gradi.

Dobbiamo abituarci a pensare al politico come a un nostro dipendente, le sue dichiarazioni non ci devono interessare, ma solo i fatti.
Non può prendere iniziative importanti senza consultarci.

Un dipendente che fallisce tutti i suoi obiettivi è licenziato dal datore di lavoro. Questo governo li ha falliti tutti ed è ancora lì.

La domanda corretta allora è: perché è ancora lì?
La mia risposta è che
non siamo in democrazia. Chiamiamola con il suo vero nome: plutocrazia.
Comanda
il denaro, chi ha soldi diventa deputato, capo del governo, può comprare pacchetti di voti, l’informazione, la televisione, i giornalisti.

E noi? Schiavi in casa nostra vediamo le dichiarazioni dei nostri dipendenti ogni sera per un quarto d’ora, le osservazioni compite dei loro lacchè, e ne veniamo incantati.
Va a finire che pensiamo pure che siano loro i padroni delle nostre vite.

Dobbiamo fare un salto di livello e pensare che il nostro futuro dipende da noi, non da loro, i nostri dipendenti.
La Rete in questo ci dà una mano, ma
vanno cambiate anche le leggi, i padroni dei media non possono fare politica, anzi non devono neppure più esserci padroni dei media."

 LE CIFRE POLITICHE TEDESCHE

Doccia fredda per Angela Merkel, che al voto di ieri in Germania, pur da lei vinto di stretta misura, ha visto sfumare il sogno di una coalizione con i liberali e si vede ora incalzata da Gerhard Schroeder, che rivendica, come lei, il diritto a governare. Fino a tarda sera, le proiezioni davano una vittoria risicata della Cdu/Csu, sia in percentuale che in seggi, lasciando aperta con ogni probabilità la strada a una grande coalizione. Poi in nottata i risultati ufficiali provvisori hanno sancito la vittoria del partito della Merkel, con il 35,2% dei voti contro il 34,3 della Spd di Schroeder. In termini di seggi, il vantaggio è stato di tre appena, 225 contro 222.

 

Alla fine le elezioni anticipate, volute da Schroeder dopo la sconfitta elettorale in maggio nel Land Nord Reno-Vestfalia, si sono chiuse con un esito pasticciato, che lascia in teoria spazio a molte sperimentazioni alchemiche ma non alle opzioni chiare auspicate dalla sfidante cristiano-democratica, una coalizione con i liberali, e dal cancelliere socialdemocratico, una prosecuzione della coalizione rosso-verde.

Il vero vincitore del voto è il partito liberale Fdp, che ha fatto un balzo di quasi due punti e mezzo rispetto alle ultime elezioni ma che a causa della aritmetica elettorale rischia seriamente di restare a bocca asciutta all'opposizione.

Secondo i dati comunicati dall'Ufficio federale elettorale, l'Unione Cdu/Csu risulta quindi il primo partito, con il suo 35,2%, ma penalizzata rispetto al 2002, quando aveva ottenuto il 38,5. La Spd è scesa al 34,3% rispetto al 38,5% di tre anni fa (stessa percentuale di Cdu/Csu, ma in assoluto circa 6.000 voti in più, che le erano valsi il primato). I Verdi, alleati della Spd, sono all'8,1% (8,6 nel 2002), i liberali al 9,8 (7,4) e il Partito della Sinistra all'8,7% (la sola Pds aveva avuto il 4% nel 2002).I Verdi risultano così l'ultimo partito al Bundestag.

 

Caro Grillo, il tuo sconforto è malriposto sostanzialmente perchè

 noi italioti ci meritiamo tutta la merda che ci propinano, dai polticanti

cimiciosi alle televisioni plastificate al color della merda. Il fatto è che

 non è solo il vertice a fare schifo, è proprio tutto il corpo sociale a dare

 letteralmente i numeri. In ogni dove oltre alle file, ci sono ostacoli di

ogni tipo,, non solo a livello burocratico ma anche a livello mentale.

Le persone che ci circondano quotidianamente non fanno altro che remare

 contro sempre e comunque, non esiste aluna spinta ad una umana solidarietà

ma solo iperegoismo all'ennesima potenza. Si vogliono celllari pieni di cazzate

e vacanze last minute da pagare con le agenzie che prestano soldi legalmente

 a tassi di usura. Quando vengono meno ecco che si scatenano omicidi

efferati, violenze familiari di ogni tipo e devazioni psichiche che rasentano i

peggiori spettri seriali di statunitense memoria.Esiste solo il calcio e lo sfogo

 da campanile ed anche la politica, la discussione politica, è ormai incancrenita

 sopra quell'effimero livello. Le metastasi sociali sono ben penetrate nel tessuto

 connettivo e non c'è più niente da fare. Chi ci tocca si infetta: il grido verso

l'Europa è anch'esso mal riposto perchè l'Europa si guarda bene dall'accostarsi

 troppo vicino a questo paese di merda perchè purtroppo si rende conto che può

 peggiorare anch'essa. Non abbiamo altresì alcun diritto a cercare l'aiuto esterno

 soprattutto perchè l'unico aiuto che si può prospettare è quello di fare dell'Italonia

 una COLONIA da saccheggiare in profondità più di quanto per sessant'anni non

 abbiano fatto gli americani ed i loro regalissimi alleati del Patto Atlantico.

Probabilmente solo sotto una occupazione di tipo nazistoide riusciremmo

 a ritirare fuori quelle qualità risorgimentali gettate nella pugna della battaglia

 dai vari PISACANE E MANIN che fecero 150 anni fa l'Italia.

 

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Il consiglio dei ministri ha approvato all’unanimità il disegno di legge sulle intercettazioni telefoniche (in questi casi sono tutti, proprio tutti, d’accordo).
Il disegno di legge, e non decreto esecutivo (questo grazie solo al veto del Presidente Ciampi), prevede interessanti novità.

In caso di intercettazione indiretta la persona intercettata deve essere avvisata.
Per esempio Fazio chiamato “indirettamente” da Fiorani sotto indagine, avrebbe dovuto essere avvisato.

Sarà possibile effettuare intercettazioni telefoniche solo nei reati gravi come il terrorismo, la mafia e l’omicidio.
E i reati finanziari? Le truffe? L’usura? I gnuttiricuccifioranifazio?


I commenti di Berlusconi li conoscete, ma per dovere di cronaca ve li riporto:
“Tutti gli italiani quando sono al telefono pensano di essere intercettati. Questa è una grave lesione della privacy sulla quale si doveva assolutamente intervenire, restringendo la possibilità di intercettazioni alle indagini sui reati di mafia e terrorismo, per gli omicidi e per i reati più gravi”.


Gli italiani onesti non temono di essere intercettati, anzi pretendono che siano intercettati i disonesti, anche quelli che si occupano di reati finanziari.

Io voglio essere intercettato e pretendo da questo Stato che lo siano i farabutti.

Ho creato un volantino, stampatelo, copiatelo, diffondetelo, attaccatelo al lunotto dell’auto, alla vostra edicola, nel vostro bar, nel vostro negozio, in ufficio, alla macchinetta del caffè, dove volete.

IO VOGLIO ESSERE INTERCETTATO.
 

 

Il vero nome di Katrina
L'uragano che si è abbatuto ieri sulla Louisiana è stato battezzato Katrina dal Servizio Meteorologico Nazionale (NWS ).
Il suo vero nome e' Riscaldamento Globale.


Ross Gelbspan



Fonte: www.comedonchisciotte.org
www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=1351&mode=&order=0&thold=0
3 settembre 2005


L'uragano che si è abbatuto ieri sulla Louisiana è stato battezzato Katrina dal Servizio Meteorologico Nazionale (NWS ).
Il suo vero nome e' Riscaldamento Globale.
Quando il 2005 iniziò con la violenta nevicata a Los Angeles, la causa fu il riscaldamento globale.
Quando i venti da 124 miglia orarie [200 km/h] distrussero gli impianti nucleari in Scandinavia e lasciarono senza luce centinaia di migliaia di persone in Irlanda e nel Regno Unito, la causa fu il riscaldamento globale.
Quando all'inizio dell'estate la forte siccità ad ovest del paese fece scendere i livelli dell'acqua del fiume Missouri al suo minimo storico, la causa fu il riscaldamento globale.
A Luglio, quando la peggior siccità mai registrata causò incendi in Spagna e Portogallo e lasciò i livelli dell'acqua in Francia ai loro minimi storici da oltre 30 anni, la spiegazione fu il riscaldamento globale.
Quando un'ondata di caldo letale in Arizona mantenne la temperatura sopra i 43 gradi centigradi e uccise più di 20 persone in una settimana, il colpevole fu il surriscaldamento globale.
E quando la città indiana di Bombay (Mumbai) ricevette 90 centimetri di pioggia in un giorno - uccidendo 1000 persone e compromettendo la vita di altre 20 milioni - il criminale fu il surriscaldamento globale.

Se l'atmosfera si riscalda essa genera siccità più durature, acquazzoni più intensi, ondate di caldo più frequenti e tempeste più minacciose.
Sebbene Katrina sia iniziato come un uragano relativamente piccolo che ha attraversato velocemente il Sud della Florida, esso era supercarico di straordinaria intensita' a causa delle roventi temperature della superfice marina del Golfo del Messico. Le conseguenza sono state sia distruttive che terrificanti.
Sfortunatamente, solo poche persone in America conoscono il vero nome dell'uragano Katrina perchè le industrie del petrolio e del carbone hanno speso milioni di dollari per mantenere il pubblico nell'ignoranza.

La ragione è semplice: per permettere che il clima si stabilizzi è necessario che l'umanità diminuisca del 70% l'uso di carbone e di petrolio. Questo, naturalmente, minaccerebbe la sopravvivenza di una delle più grandi imprese commerciali della storia. Nel 1995, si scoprì che in Minnesota l'industria del carbone pagò più di 1 milione di dollari a quattro scienziati per sminuire pubblicamente il problema del riscaldamento globale. La Exxon Mobil spese piu' di 3 milioni di dollari dal 1998 in lobbies e pubbliche relazioni anti-riscaldamento globale.
Nel 2000, le grandi industrie di petrolio e carbone registrarono la loro più grande vittoria elettorale quando George W. Bush fu eletto presidente - e successivamente ricevette i suggerimenti dall'industria per la sua politica energetica ed ambientale. Mentre la situazione climatica cambia velocemente, molti ricercatori temono che siamo gia' entrati in un periodo di irreversibilita'.

Sullo sfondo attuale, l'ignoranza del pubblico americano circa il riscaldamento globale spicca come un atto d'accusa verso i mass media americani.
Quando la stampa americana si è preoccupata di affrontare l'argomento del riscaldamento globale, essa si è concentrata quasi esclusivamente sugli aspetti politici e diplomatici e non su cosa il surriscaldamento provocherà all'agricoltura, alla fornitura di acqua, alla vita animale e vegetale, alla salute pubblica, al tempo.
Per anni, l'industria dell'energia fossile ha influenzato i media per accontentare una manciata di scettici sul riscaldamento globale in modo da armonizzare le ricerche della Commissione Intergovernativa sul Cambiamento Climatico - più di 2000 scettici da 100 paesi come riportato dalle Nazioni Unite.

Oggi, con la scienza che si è fatta più vigorosa - e gli impatti tanto visibili quanto la mega tempesta che ha ricoperto gran parte del Golfo del Messico - la stampa ammette un po' di colpa per la nostra distruzione auto-indotta con le industrie del petrolio e del carbone. Come bostoniano, ho paura che l'inverno che si avvicina, come l'ultimo inverno, sarà insolitamente breve e straordinariamente rigido. All'inizio del 2005, una fatale tempesta di ghiaccio mise alle corde migliaia di persone nel New England e scaricò un metro di neve da record sulla città di Boston.
Il nome convenzionale di quel mese era Gennaio. Il vero nome era riscaldamento globale.



Note:
Ross Gelbspan
Fonte: www.boston.com
Link: http://www.boston.com/news/globe/ editorial_opinion/oped/articles/2005/08 /30/katrinas_real_name/ 30.08.05

Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org da MANRICO TOSCHI

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(http://italy.peacelink.org/ecologia/articles/art_12484.html)

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«Sempre più tornado, quanti possiamo sopportarne?»
Sovrappopolazione e effetto serra: parla Luca Mercalli, presidente della Società meteorologica italiana


Matteo Bartocci



Fonte: www.ilamnifesto.it
30.08.05
31 agosto 2005


«Fin dalla scorsa primavera i dati raccolti dagli studiosi americani avevano suggerito una stagione degli uragani di questo tipo». Luca Mercalli, climatologo e presidente della Società meteorologica italiana indica nel riscaldamento globale una delle cause principali dell'aumento delle catastrofi naturali. «Per questi fenomeni - spiega Mercalli - è normale che ci siano delle fluttuazioni però negli ultimi dieci anni c'è stato un aumento degli uragani, che sono più frequenti e più violenti che in passato».

Perché, secondo lei?
 


 

Nello stesso periodo abbiamo misurato un aumento della temperatura della superficie dell'Atlantico nell'ordine di un grado. Non è l'unico fattore ma almeno è un fattore certo. Un aumento anche modesto della temperatura basta a scatenare fenomeni giganteschi perché su quella scala geografica la quantità di energia coinvolta è pari a quella di alcune esplosioni atomiche.

A cosa è dovuto il riscaldamento dell'acqua?
 


 

E' uno dei tanti sintomi che va d'accordo con il quadro di riscaldamento globale. Purtroppo nelle scienze ambientali non esiste mai la prova definitiva. Abbiamo una Terra sola, non esiste un laboratorio con due oceani, uno immacolato e uno in cui bruciano per anni petrolio e carbone. Però ci sono decine di indicatori che tutti insieme parlano di un riscaldamento globale: i ghiacciai che si ritirano, gli uragani che aumentano, il polo Nord con meno ghiacci, l'aumento della temperatura dell'aria e dell'acqua. Sono tutti dati che vanno in una sola direzione. E' chiaro che rimane il dubbio: fino a che punto questi episodi sono di origine naturale o sono causati dall'uomo. Ma ciò non giustifica l'inerzia, perché si possono intraprendere comunque azioni virtuose a prescindere.

Si riferisce al «protocollo di Kyoto»?
 


 

Certo ma non solo. I combustibili fossili generano gas serra e dunque ridurne l'uso è una strategia vincente. Migliorare le politiche economiche e energetiche migliora anche il clima.
In una «società del rischio» ha ancora senso parlare di catastrofi naturali? Un terremoto in Giappone non è come uno in Sri Lanka...
E' vero che la reazione è diversa a seconda dei paesi ma secondo me ci sono meno disparità di quelle che immaginiamo. Prendiamo Cuba. Lì il sistema di allarme funziona anche se è un paese con meno risorse degli Stati uniti. I poveri però più che fuggire non possono fare. I ricchi invece devono ricostruire e infatti se si eccettua il costo in vite umane le catastrofi sono più costose per le società industrializzate, dove i danni aumentano in proporzione alla popolazione e al capitale assicurato.

Il problema dunque è il tipo di sviluppo?
 


 

Pensiamo a Cina, India e Bangladesh. La verità è che c'è un problema di sovrappopolazione. E' il numero delle persone coinvolte che crea la catastrofe. Io non voglio avallare una visione protezionistica dell'ambiente, perché l'ambiente evolverà comunque anche nelle peggiori condizioni. Il problema è squisitamente di natura umana: vogliamo garantirci un mondo decente dove vivere o vogliamo essere sommersi dalla nostra spazzatura? Se facendo questo riesco anche a costruire un'«etica della natura» tanto meglio ma per me non è un dogma.

Invidia qualcosa agli scienziati americani?
 


 

Il loro pragmatismo. Il disordine latino in cui parlano tutti non aiuta. Negli Usa di fronte a un problema gigantesco hai l'impressione che ognuno sappia cosa fare, anche perché fanno delle grandi esercitazioni. Io penso però che sono preparati per legge e anche per cultura. Quando vedo le persone che inchiodano con calma quei pezzi di legno alle finestre li ammiro. Penso che in Italia anche una cosa così semplice sarebbe quasi impossibile.
E' inevitabile che il clima sia percepito ancora come una minaccia?
Il tempo ha sempre influito sull'uomo. Fino a un secolo fa ne eravamo schiavi. Se non pioveva la gente moriva di fame o emigrava. Poi la tecnologia ha risolto un po' di problemi. Il problema di oggi invece è capire dove arriva la soglia in cui i fenomeni climatici mettono in crisi il tuo sistema tecnologico. Tra un po' New Orleans si asciugherà e tra dieci anni sarà tutto come prima. Ma quanti uragani possiamo sopportare? Quanti tutti insieme? Fino a quando l'uomo e il sistema economico sono in grado di sopportare questi eventi e di ricucire le ferite?

Qual è il problema climatico numero uno?
 


 

I gas serra, che cambiano la quantità di calore che entra ed esce dall'atmosfera. Anche se è vero che ancora non sappiamo come reagisce a questo il sistema climatico nel suo complesso.

Qual è invece il maggior rischio italiano?
 


 

Sicuramente le alluvioni, perché mettono a rischio tutto il patrimonio di infrastrutture. Nel 2000 la piena del Po ha fatto 30-40mila miliardi di lire di danni, più di una finanziaria. Non abbiamo fatto una pianificazione adeguata del territorio. E' da qui che dobbiamo partire.

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(http://italy.peacelink.org/ecologia/articles/art_12446.html)

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Bush tra Kyoto e Katrina
Evidenze scientifiche sempre più riconosciute, non possono portare a dire con certezza che questo specifico uragano Katrina sia provocato dall'aumento delle emissioni di anidride carbonica. Ma la consapevolezza di questi legami si sta allargando anche negli Stati Uniti.


Paolo Hutter



Fonte: www.unita.it
30 agosto 2005


Prudentemente - o signorilmente? - di fronte all'enormità della evacuazione di New Orleans non si sono ancora fatti udire con forza i commenti ambientalisti sulla probabile causa dell'intensità dell'uragano. Ma da anni - nei documenti ufficiali delle Nazioni Unite e non solo delle associazioni ambientaliste - si va dicendo che una delle conseguenze più temibili dell'effetto serra provocato dall'aumento delle emissioni dei combustibili fossili è proprio l'aumento della forza degli eventi estremi, come appunto sono gli uragani.

Per ipotesi di accusa molto meno suffragate, per congetture molto meno razionali, un segretario di Stato Usa è andato all'assemblea delle Nazioni Unite ad annunciare, con una misteriosa boccetta in mano, che il suo Paese stava per intraprendere la inevitabile e necessaria guerra preventiva per evitare i danni maggiori che le armi di distruzione di massa irachene avrebbero potuto provocare. Ora che un destino maligno colpisce gli Stati Uniti con una catastrofe «naturale» dalle dimensioni inusuali - con conseguenze che potrebbe essere anche più gravi dell'attacco alle Torri Gemelle - l'amministrazione Bush continuerà a negare che esista l'effetto serra o che sia provocato in primo luogo dai riducibili consumi petroliferi dell'american way of life?

Sul giornale on line del Massachussets Institute for Technology si riporta in questi giorni uno studio realizzato dal docente in meteorologia Kerry Emanuel, della stessa Università. Negli ultimi trent'anni c'è già stato circa un raddoppio del potenziale distruttivo degli uragani, dovuto almeno in parte al riscaldamento globale, dice il Mit. E per il futuro , scrive freddamente Emanuel, « il riscaldamento globale unito a un aumento della popolazione costiera porterà a un aumento delle perdite umane dovute a questo fattore nel 21 esimo secolo». Non esplicita se si riferisce solo al Sud del mondo o anche agli Usa... «Sono ormai evidenti le tendenze al cambiamento nelle regioni degli uragani, dovute al riscaldamento globale. I cambiamenti coinvolgono l'intensità degli uragani, la loro forza e la quantità di pioggia che portano con sé. Rimane incerto solo l'effetto sul numero degli uragani»: questo lo scrive, intanto, il climatologo statunitense Kevin Trenberth sul numero di giugno 2005 di Science. «La maggior parte degli uragani che colpiscono la costa degli Stati Uniti nascono nell'area tropicale dell'Atlantico Settentrionale, dove è stato più netto l'aumento dela temperature della superficie del mare nell'ultimo decennio. Mentre il vapore acqueo sugli oceani a livello mondiale è aumentato del 2% dal 1988. Superficie marina più calda e più vapore acqueo forniscono più energia alle tempeste che alimentano gli uragani. È invece il numero degli uragani che forse non è in aumento, lo si constata empiricamente negli ultimi anni e teoricamente i modelli computerizzati sono discordanti per quanto riguarda la distribuzione del vento che può spingere alla formazione degli uragani».

Ripeto: evidenze scientifiche sempre più riconosciute, e che sono nei fondamenti culturali di decisioni politiche sempre più allargate come il protocollo di Kyoto, non possono portare a dire con certezza che questo specifico uragano Katrina sia provocato dall'aumento delle emissioni di anidride carbonica. Ma la consapevolezza di questi legami si sta allargando anche negli Stati Uniti. Quattro stati del Nord Est degli Usa hanno deciso un loro parziale protocollo di Kyoto. Quattro sindaci di altrettante città sono riusciti, dopo anni di preparazione ed istruttoria, e con l'aiuto di Greenpeace e Friends of the Earth, a far aprire un procedimento giudiziario per «procurato effetto serra» contro l'agenzia federale Usa che ha finanziato recenti progetti petroliferi. Se fosse altrettanto battagliero potrebbe farlo anche il sindaco di New Orleans. Qualcuno lo farà. Cosa dirà l'amministrazione Bush sul catastrofico Katrina? Che è stata una semplice coincidenza? Che non ci sono le «prove fumanti» dell'effetto serra? Che è un castigo di Dio?

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(http://italy.peacelink.org/ecologia/articles/art_12413.html)

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Da: "clochard"
Data: Wed, 7 Sep 2005 12:35:44 +0200
Oggetto: [movimento] Sindaci usa fanno causa al governo per l'effetto serra


da repubblica.it
lunedi 29 agosto 2005

Sindaci Usa fanno causa al governo per l'effetto serra

Giudice di San Francisco apre il procedimento - da Repubblica.it
Per la prima volta un giudice autorizza la causa di ecologisti
e città degli Stati Uniti contro le politiche ambientali
La Casa Bianca a processo
"Colpevole per l'effetto serra"
Sotto accusa due agenzie federali per aver finanziato progetti energetici
che avrebbero prodotto l'8 per cento delle emissioni
di RICCARDO STAGLIANÒ

Adesso tocca a Washington dimostrare, se ce la fa, che l'effetto serra non
esiste. Perché un giudice federale ha detto, ed è la prima volta, che il
governo può essere portato in tribunale per il suo contributo al
surriscaldamento del pianeta. E così due gruppi ecologisti e quattro città
americane, in rappresentanza dei cittadini, potranno andare avanti nella
loro causa con la quale chiedono un risarcimento danni all'amministrazione
Bush per le conseguenze nefaste delle loro politiche energetiche sul clima.
Non solo statunitense perché, come ha rimarcato il direttore delle ricerche
di Greenpeace Kert Davies, "l'inquinamento da global warming non conosce
confini".
Gli ecologisti di Greenpeace e Friends of the Earth da una parte e gli
amministratori delle californiane Oakland, Santa Monica, Arcata e la
sciistica Boulder in Colorado festeggiano la vittoria. Di una prima
battaglia di una guerra lunga e impari perché, dal presidente in giù, di
sacrificare l'economia per l'ambiente alla Casa Bianca sembrano non volerne
sapere. Jeffrey White, il giudice di San Francisco che ha dato ragione ai
ricorrenti, si è limitato a dire per il momento che la loro pretesa di
citare per danni le due agenzie federali che finanziano per miliardi di
dollari progetti energetici all'estero sta in piedi, è legalmente sensata.
Adesso si dovrà provare che, ad esempio, l'impianto petrolifero al largo
delle isole russe di Sakhalin o l'oleodotto che, lungo mille chilometri,
collega il Ciad al Camerun, contribuiscono al peggioramento del clima. E,
dal momento che entrambe le attività sono tra le tante finanziate dalla
Overseas Private Investment Corporation e dalla Export-Import Bank (i cui
presidenti sono nominati direttamente da Bush) con soldi dei contribuenti
statunitensi, si possa chieder loro conto di ciò che fanno. E magari
obbligarli a condurre studi di impatto ambientale e puntare su fonti
energetiche più pulite.
Per Greenpeace e soci il dubbio non sussiste, e danno cifre molto
circostanziate. Avendo finanziato progetti all'estero per circa 32 miliardi
di dollari nel periodo '92-2002, sostiene l'esposto, sono stati
responsabili di oltre 2,1 miliardi di tonnellate all'anno di diossido di
carbonio e di emissioni di metano, ovvero l'8% dei gas serra mondiali e un
terzo di quelli americani. Un guasto prodotto a migliaia di chilometri da
casa ma "che fa male ai cittadini di Oakland e a ogni persona di questo
paese" ha dichiarato il sindaco Jerry Brown al San Francisco Chronicle,
dettagliando come il surriscaldamento metta a rischio le riserve d'acqua,
la qualità dell'aria, la probabilità di incendi e alluvioni, soprattutto
nell'area dell'aeroporto della città.
Ma non è questione di preoccupazioni campanilistiche, di costa ovest contro
est. Nei giorni scorsi, infatti, per supplire al rifiuto della Casa Bianca
di ratificare il protocollo di Kyoto - e il conseguente impegno a ridurre
del 5,2% i gas inquinanti tra 2008 e 2012 - nove Stati nel nordest hanno
dato l'esempio. New York e Massachusetts, tra gli altri, hanno firmato un
accordo per diminuire le emissioni di anidride carbonica del 10% entro il
2020.
Proprio negli stessi giorni in cui, grazie alle rivelazioni del Washington
Post, si apprendeva che il tanto contestato quanto fortissimamente voluto
da Bush neo-ambasciatore John Bolton aveva presentato all'Onu il suo
programma per il vertice di metà settembre, quando si discuterà del piano
di riforma delle Nazioni Unite. Tra i 750 emendamenti spicca, appunto,
quello di far fuori le misure anti-effetto serra.
 

 

CONSIDERAZIONI GRILLIANE SOPRA QUELLO CHE TOCQUEVILLE DEFINIVA LA MASSIMA ESPRESSIONE DELLA DEMOCRAZIA MONDIALE DEI MIEI COGLIONI!

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Fonte: www.nola.com

New Orleans, i militari nelle strade difendono la proprietà dalle persone sopravvissute.
Baghdad, i militari nelle strade difendono gli interessi americani.
Le immagini di
Baghdad e di New Orleans sono uguali.
Cambiano solo le persone,
neri negli Stati Uniti, medio orientali in Iraq, i bianchi non ci sono mai.
Sembra che il controllo pubblico a New Orleans non sia stato possibile da subito perchè una gran parte di militari era in Iraq.
Faccio fatica a capire, i militari a cosa servono?
Alla difesa della proprietà privata, anche di quella che non ci appartiene?
O a difendere le persone?

Bush chiede un'inchiesta.
Da anni si sapeva che sarebbe potuto succedere questo disastro.
Chi non ha firmato a
Kyoto, chi non ha fatto nulla per l'ambiente?
A cosa serve un'inchiesta?
Forse si metterà sotto processo
da solo.

E poi, quelle persone stipate dentro uno stadio, non so perchè, non c'entrerà nulla, ma mi ricordano gli stadi di Pinochet.
Da chi dobbiamo difenderci? Chi è il nemico?
Il grottesco sarà che il Pil negli Stati Uniti salirà e tutti gli americani saranno leggermente più ricchi.

 

LA ROTTAMAZIONE DI BOSSI

il pinguino.jpg

 DI BEPPE GRILLO
Ieri sera, ad Arcore, Umberto Bossi, insieme a Calderoli e Maroni, ha incontrato a cena Silvio Berlusconi per discutere di Fazio e della Banca d’Italia.
Di quello che si sono detti mi interessa molto poco, ricordo solo che esistono luoghi istituzionali per prendere decisioni su temi che riguardano i cittadini italiani.

Bossi però mi intristisce, una volta era diverso, una persona con cui si poteva non essere d’accordo, ma che aveva il coraggio delle sue parole.
Ascoltiamo
alcune sue dichiarazioni grazie alla Macchina del Tempo, prima che si alleasse con Berlusconi.
Com’eri grande Umberto prima di fare il
cameriere ad Arcore.


 

“Incontrare di nuovo Berlusconi ad Arcore? Lo escludo, niente piu' accordi col Polo. Con questa gente niente accordi politici: è un partito in cui milita Dell'Utri, inquisito per mafia.

Silvio Berlusconi era il portaborse di Bettino Craxi. E' una costola del vecchio regime. E' un povero pirla, un traditore del Nord. Il suo Polo e' morto e sepolto, la Lega non va con i morti.

Berlusconi mostra le stesse caratteristiche dei dittatori. E' un Kaiser in doppiopetto. Un piccolo tiranno, anzi e' il capocomico del teatrino della politica. Un Peròn della mutua. E' molto peggio di Pinochet. Berlusconi e' l'uomo della mafia. E' un palermitano che parla meneghino, un palermitano nato nella terra sbagliata e mandato su apposta per fregare il Nord.

La Fininvest e' nata da Cosa Nostra. Ci risponda: da dove vengono i suoi soldi? Dalle finanziarie della mafia? A me personalmente Berlusconi ha detto che i soldi gli erano venuti dalla Banca Rasini. In quella stessa banca lavorava anche il padre di Silvio e c'erano i conti di numerosi esponenti di Cosa Nostra.

Bisognerebbe conoscere le sue radici, la sua storia. Gelli fece il progetto in Italia e c'era il buon Berlusconi nella P2. Poi nacquero le holding. In Forza Italia ci sono oblique collusioni fra politica e omertà criminale e fenomeni di riciclaggio. L'uomo di Cosa Nostra, con la Fininvest, ha qualcosa come 38 holding, di cui 16 occulte. Io con Berlusconi sarò il guardiano del baro. Siamo in una situazione pericolosa per la democrazia: se quello va a Palazzo Chigi, vince un partito che non esiste, vince un uomo solo, il Tecnocrate, l'Autocrate. Io dico quel che penso, lui fa quel che incassa. Tratta lo Stato come una società per azioni.

Ma vi pare possibile che uno che possiede 140 aziende possa fare gli interessi dei cittadini? Berlusconi, come presidente del Consiglio e' stato un dramma. Quando e' in ballo la democrazia, a qualcuno potrebbe anche venire in mente di fargli saltare i tralicci dei ripetitori. Perché lui con le televisioni fa il lavaggio del cervello alla gente, col solito imbroglio del venditore di fustini del detersivo. Le sue televisioni sono contro la Costituzione. Bisogna portargliele via. Ci troviamo in una situazione di incostituzionalità gravissima, da Sud America. Un uomo ha ottenuto dallo Stato la concessione delle frequenze tv per condizionare la gente e orientarla al voto”.


 

AVVISO PER LA SOTTOSCRIZIONE: “FAZIO VATTENE”.

La pagina con la richiesta a Fazio di andare a casa uscirà domani, giovedì 1° settembre, sulla Repubblica.

 

IL COLPO DI CODA RIVOLUZIONARIO DELLA SINISTRA ITALIOTA: AFEF!!

barnum.jpg

Ma cosa sta facendo Prodi?
Prima Sgarbi, adesso
Mastella che vuole candidare Afef alle primarie.
Chi è questo Mastella. Da dove viene? Chi gli dà l'autorità di candidare?

Ci sono persone antirazziste vere e persone antirazziste per furbizia politica.
Uno di questi è Mastella.
Un democristiano per tutti i gusti.

Ha capottato diverse volte, ora è dedito alla raccolta di rottami DC.

In risposta allo spauracchio della "meticizzazione" dell'Europa ventilato da Pera al discorso tenuto al Meeting di CL (Comunione Liberazione) a Rimini, Mastella propone Afef come "portatrice sana di meticci in Parlamento".

Con tutto l'affetto per Afef, bella e simpatica, che deve sopportare un marito che non è un uomo, ma un consiglio di amministrazione pieno di debiti, anch'io voglio candidare qualcuno: Mike Tyson.

Un delinquente che almeno è stato condannato, l'unico che ha fatto schifo a San Remo e l'hanno detto, uno che ai dibattiti televisivi nessuno interromperà mai; nella speranza che un giorno resti chiuso in ascensore con Pera.

Chi imbarcherà il Circo Barnum dell'Ulivo dopo Afef?
Quando si deciderà la sinistra a candidare una persona normale?

 

LO STATO DI MERDA SONO IO !!

immagine.jpg

 di Beppe Grillo
"Credo che tutti preferiscano avere in circolazione tre truffatori, o anche un omicida, piuttosto che sentirci tutti prigionieri del grande fratello che ci sorveglia e che ci può ricattare”.

Parole e musica del presidente del consiglio Silvio Berlusconi che, dopo le intercettazioni di Fazio e compagnucci, ha deciso di scrivere di suo pugno un decreto legge.

Cosa prevede questo decreto per le intercettazioni?
-
vietarle per reati di usura e corruzione (se il tetto per le intercettazioni sarà fissato per reati superiori ai sei anni di pena)
- inasprire le
pene per chi diffonde le intercettazioni: i magistrati responsabili della loro diffusione potrebbero rischiare da due a sei anni, in pratica più di chi commette il reato.

Per intenderci se il decreto fosse stato in vigore non ci sarebbero state le intercettazioni a Fazio.

Il due settembre il decreto legge sarà presentato al consiglio dei ministri.

Io voglio i tre truffatori e l’omicida in carcere, li voglio intercettati, anche se sono parlamentari, anche se si tratta del presidente del consiglio!

Questa è la morte della democrazia, la presa per il c..o della democrazia.

L’attuale governo è stato sfiduciato dal voto delle Regionali quando da tutta Italia si è levato nei suoi confronti un fragoroso “Va aff..lo!”

I partiti dell’opposizione e i sindacati avrebbero dovuto pretendere le elezioni politiche anticipate, perché non lo hanno fatto?

Ora io chiedo all’opposizione di impedire in ogni modo che questo decreto sia attuato, altrimenti alle prossime elezioni tanto vale tenerci l’originale.

 

RIUSCIRA' IL CARTONE ANIMATO A DIMETTERSI ??

Fazio_vattene.jpg

Dalla relazione del governatore Fazio davanti al Comitato interministeriale per il credito ed il risparmio:

"[...] La correttezza dei provvedimenti e dei comportamenti non può che derivare dalla loro conformità alla legge. Non sussistono altri parametri. Ciò che fuoriesce da questo ambito, non attiene ai fattori da prendere in esame, soprattutto in Sedi istituzionali, come questa. La Banca d'Italia ha scrupolosamente osservato le norme dell'ordinamento comunitario e di quello italiano, le norme regolamentari, le disposizioni di vigilanza.[...]"


Qualche settimana prima dai dialoghi tra Fazio e Fiorani:

"Vieni in Bankitalia ma come al solito passa da dietro"

"Ah...
Tonino, io sono commosso, con la pelle d'oca. Guarda... ti darei un bacio in questo momento, sulla fronte ma non posso farlo... ".


Ho creato un'immagine con "Fazio vattene!" sulla barra laterale destra (diffondetela sui vostri siti) che contiene le informazioni per l'acquisto della pagina sulla Repubblica, il cui costo è 15 mila euro più iva.

Offerta libera sul conto corrente:

Beppe Grillo ABI 05018 – CAB 12100 - c/c 116276 - CIN B - BANCA POPOLARE ETICA - causale: Fazio.

 

 CALIPARI, UCCISO SECONDO UN ORDINE BEN PRECISO: SALDARE IL CONTO AGLI ITALIANI!

 

Manifesto di guerra.jpg


Merda Solida.
Storia di un errore fatto apposta.


“Maurizio Scelli, lei stavolta ha raccontato di aver fatto curare quattro terroristi e di aver chiesto ed ottenuto dal governo che gli americani ne restassero all’oscuro.”

Scelli: “Ma io non ho mai detto al governo di non avvertire gli americani! Sono andato a Palazzo Chigi da Gianni Letta, e gli ho spiegato quali erano le condizioni per la liberazione delle ragazze: curare i feriti e non dire nulla”.
Dal Corriere della Sera del 26/8/2005.

 


Intercettazione telefonica realizzata il 27/8/05 alle 16.43

- Ciao sono io…
- Ciao…. Perché c…o chiami! Non eravamo d’accordo di sentirci in questo modo!
- Va beh… come per quel
matto di Maurizio (Scelli, ndr) (Ride)
- Appunto… che c…o hai da ridere?
- La
solita storia della merda rimestata?
- Lo sai benissimo, quello la sta rimestando e sta succedendo il bordello! E adesso ti ci metti pure tu?
- Ma se sta scritto su tutti i giornali, e dove starebbe il mistero allora?
- Intanto stanno cominciando le smentite e poi la gente non li fa i collegamenti, e quindi non capisce e poi si dimentica e intanto la merda si solidifica di nuovo
- Ma
di quali collegamenti vai parlando?
- Ma dai B
credi che Maurizio se li andasse a trovare da solo i combattenti avversari per poi curarseli…? Quel c……ne!
- Certo come in tutte le guerre! (ride)
- Non dire più quella parola se no metto giù
- Ma se li hai chiamati combattenti tu, io non posso parlare di guerra?
- Insomma lo sai bene: per gli americani è una guerra, perché lo è, ma
per l’Italia, anche se siamo li, non è una guerra, ripeto: non è una guerra!
- E se non è una guerra uno scambio sarebbe lecito no? Come per i rapimenti di
terrorismo… o no!
- Ma lascia perdere! Io ti voglio solo dire che se non rimestiamo la merda nessuno capisce che
sparare su una nostra macchina (dei servizi, ndr) era un semplice vendetta per avergli nascosto e curato i loro nemici in cambio della liberazione di quella –omissis- della Sgrena!
- Ah vuoi dire che lo hanno fatto apposta?
- Ma dove c..o vivi? Erano
incazzati come delle bestie, ci hanno considerato traditori… non lo sai come vanno le cose in guerra?




 

Appello del blog beppegrillo.it, aggiornamento:

Il conto corrente per la lettera sulle dimissioni di Fazio da pubblicare su un quotidiano è il seguente, le offerte sono libere:

Beppe Grillo ABI 05018 – CAB 12100 - c/c 116276 - CIN B - BANCA POPOLARE ETICA - causale: Fazio.

TELEFONARE GRATIS ? E' ASSOLUTAMENTE POSSIBILE !

Telefonare gratis con i cellulari non è un'utopia. Ma le resistenze saranno
tante perché il capitalismo non è ancora pronto a digerire questa indigesta
novità.


Non è cosa da riformisti quella di cui tratteremo. E' una rivoluzione. Non
ce la annuncerà di certo Piero Fassino. Lui telefona ai capitani d'azienda
ma non parla di queste cose. Non inciterà il popolo a sottrarsi alle tariffe
di Tim, Vodafone, Wind e Tre. Ma forse questa rivoluzione sta sfuggendo
anche a Bertinotti. Sicuramente non verrà intercettata da chi crede che le
rivoluzioni si facciano annunciare dal clamore dei cortei.
Ebbene sì, una rivoluzione è possibile: telefonare gratis con i cellulari.
Detta così è come annunciare l'invenzione del motore ad acqua. Può sembrare
un'utopia in un periodo in cui scendono le tariffe dei telefoni fissi ma
rimangono salatissime quelle dei telefoni cellulari. Ma questa non è una
rivoluzione, dirà sicuramente l'intellettuale che già si è fatto sfuggire la
rivoluzione telematica e scambia questi fatti per cosucce da elettricista.

La fattibilità
Vediamo allora la fattibilità, fin da ora, di una telefonata gratuita fra
cellulari che scavalchi Tim, Omnitel, Wind e Tre. Analizzeremo poi quale
futuro questa rivoluzione può aprire ai movimenti della società civile e in
particolare a quello per la pace. Infine occorre prevedere non solo i
vantaggi ma anche le resistenze e i rischi che questa rivoluzione può
comportare.
Prima di cominciare chiariamo che non stiamo parlando della connessione
gratuita che, tramite Skype, collega ormai decine di milioni di computer
tramite Internet e consente telefonate gratis dall'Italia all'Australia o
verso chiunque nel mondo sia cossesso ad Internet. Se si va sul sito di
Skype troviamo consigli su come connettersi con i cordless, non ancora con i
cellulari. Quella di cui ci accingiamo a parlare è un'intersezione delle
tecnologie come Skype con le tecnologie wireless, senza fili, senza prese
elettriche, senza prese telefoniche. Oggi nessuna multinazionale che produce
cellulari se la sente di diramare quella che sarebbe una vera e propria
"dichiarazione di guerra" alle grandi aziende della telefonia mobile.
Pertanto, visto che non lo fanno loro, dichiariamo noi la fine del monopolio
della telefonia mobile basata su Gsm, Grprs e Umts, e l'inizio di una nuova
comunicazione cellulare più economica, più veloce, più flessibile, più
creativa, più socializzante e più ecologica. In una parola; più libera.

Come si fa questa rivoluzione
Occorre un cellulare che sia dotato di modulo wi-fi. Occorre poi una
connessione Adsl wi-fi. Occorre infine dotare il cellulare di un software
per telefonia gratuita. Attualmente esiste il software Skype. Ma si può
telefonare gratis anche con i nuovi software Msn (della Microsoft) e Yahoo.
Oppure con i software incorporati in comunità virtuali come ad esempio
quella dei blogger Splinder.
Andiamo per gradi e immaginiamo che a Taranto, Roma e Londra, in tre scuole
diverse, vengano installate tre connessioni wi-fi. Tali connessioni (che da
ora in poi chiameremo "hotspot") diffondono in un raggio di alcune centinaia
di metri la connessione Adsl. Alla stessa connessione si possono collegare
in contemporanea decine di studenti e insegnandi. Come? Con computer
portatili dotati di un modulo elettronico wi-fi: tutti i nuovi portatili ne
sono dotati. Per i vecchi portatili la connessione wi-fi è fattibile con
apposite "pennine" da mettere nella presa Usb, dal costo inferiore ai 30
euro che scenderanno alla metà nei prossimi sei mesi.
Per i software di connessione telefonica gratuita... nessun problema perché
sono gratuiti anch'essi.
E il costo degli hotspot? Una quarantina di euro al mese, che scenderanno
alla metà nell'arco dei prossimi sei mesi. Una spesa più che sopportabile
per scuole che spendono molto ma molto di più per le tasse sulla spazzatura
(che potrebbero essere drasticamente ridotte introducendo nelle aule una
capillare raccolta differenziata con cestini separati per la carta, la
plastica e il vetro).
Ma ritorniamo al wireless wi-fi che consente connessioni Adsl 24 ore su 24 a
svariati utenti in contemporanea (e in ciò sta la sostanziale differenza
rispetto all'Adsl che serve una sola utenza). Questa rivoluzione dell'Adsl
wireless consente la creazione di comunità virtuali, dislocate sui luoghi di
aggregazione urbana, in grado non solo di scambiarsi e-mail "senza fili" ma
anche telefonate anch'esse "senza fili". L'infosfera wireless non connette
solo queste comunità virtuali al loro interno ma fra esse in rete,
costituendo ragnatele planetarie formate di tanti nodi quanti sono gli
hotspot.
La cosa è così rivoluzionaria che occorrerà eliminare in sede legislativa
tutte quelle restrizioni che attualmente intralciano la condivisione
dell'Adsl gratuita che gli enti locali (ma anche pubs, librerie,
associazioni, ipermercati, ecc) vorranno elargire ai cittadini gratuitamente
nei locali di aggregazione, nelle piazze e nelle vie assieme alle fontanelle
dell'acqua, all'illuminazione, all'aria condizionata, al verde, ecc. Se una
libreria o un centro sociale vogliono spendere una ventina di euro al mese
per distribuire ai passanti una connessione gratuita Adsl wireless perché
non lo potrebbero fare se lo volessero? Il luogo diventerebbe frequentato ad
esempio da giovani che comprerebbero qualche libro o boccale di birra in
più.
Le tre scuole di cui parlavamo prima - che abbiamo immaginato a Taranto,
Roma e Londra - potranno telefonarsi collegando cuffie e microfoni ai
portatili. Una telefonata wireless può avvenire anche fra tre, quattro,
dieci o più portatili. Essa può diventare una "teleconferenza" fra Taranto e
Roma o fra Taranto, Roma e Londra in lingua inglese.

Palmari per telefonare
I portatili in connessione telefonica senza fili possono essere sostituiti
da "palmari" del peso di un etto. Tali palmari non devono essere
necessariamente dotati di un cellulare incorporato. Basta che abbiano il
modulo wi-fi che li colleghi all'hotspot,  il software per la telefonata
gratuita e la cuffia (o l'auricolare) con il microfono. E' possibile tutto
questo? Sì. I palmari con modulo di connessione wi-fi ci sono. I software di
telefonia gratuita per palmare stanno uscendo in questi mesi. E soprattutto
sono già sul mercato i primi palmari con sistema operativo Linux. Quindi già
ora si può telefonare mediante palmari wi-fi - senza pagare nulla! -
dall'aeroporto di Londra all'aeroporto di New York, dotati di hotspot
gratuiti nelle sale d'aspetto. Tali telefonate intercontinentali gratuite
sono del tutto simili alla telefonia cellulare basata su sistemi GSM, GPRS o
UMTS. La qualità del suono tramite Adsl è superiore rispetto al suono
veicolato dalla telefonia cellulare e fissa attuale. Questo sistema di
telefonia su Internet viene denominato Voip ma fino ad ora é rimasto
circoscritto alla telefonia fissa. Perché non si è diffuso alla telefonia
mobile? Perché nel sistema economico capitalistico alcune tecnologie
rivoluzionarie vengono stoppate e ritardate per evitare che la loro
introduzione possa danneggiare gli investimenti effettuati e il ritorno in
termini di profitto. Alle tecnologie che possono danneggiare i profitti
viene messo il "silenziatore" per un po' di tempo, quello necessario a
riorientare la politica tecnologica e di investimento al fine di
risassorbire i contraccolpi. Questo sta facendo ad esempio Telecom con il
Voip su rete fissa, sfruttandolo in chiave ipertecnologica e offrendo
(tramite il Voip) ad ogni utente cinque numeri di telefono personali e tre
telefonate in contemporanea con l'offerta di Alice mia, senza offrire
ovviamente il pezzo forte del Voip, ossia la telefonata gratuita.

Voip e cellulari
Quindi il Voip su telefonia mobile é già maturo e fin da ora può essere
praticabile tecnicamente mediante la tecnologia wi-fi. Le nostre tre scuole,
prese ad esempio, possono diventare in poco tempo 30, 300, 3000, collegando
centinaia di migliaia di utenti. Ma oltre agli ostacoli legislativi che
frapporranno i parlamentari succubi delle lobby della telefonia cellulare,
occorrerà superare un'altra resistenza: quella dei grandi costruttori di
cellulari. Stanno investendo somme colossali per convincere gli utenti ad
acquistare cellulari che "scaricano" ad esempio videogiochi, canzoni o
suonerie o che consentono di vedere la propria squadra del cuore su
telefonini che assomigliano sempre di più a TV portatili, con servizi
ovviamente a pagamento.
Una simile miniera di potenziali idiozie ha bisogno di formare un nuovo
pubblico di clienti possibilmente sempre più convinto di andare verso il
"nuovo". E invece tutto questo va solo nella strada della ricerca del
massimo profitto lungo percorsi tecnologici recintati, blindati. La strada
verso Internet, promessa da GPRS, EDGE e UMTS, viene costruita non utizzando
Internet stessa ma costose e inefficienti bretelle di raccordo a pagamento
che passano tramite GPRS, EDGE e UMTS, rallentando l'utente con velocità di
navigazione di gran lunga inferiori a ciò che oggi si può ottenere
connettendosi direttamente ad Internet tramite l'Asds wi-fi.

Le multinazionali della telefonia mobile
Le grandi multinazionali dei telefonini cellulari - che vanno a braccetto
con le grandi compagnie della telefonia cellulare - che interesse hanno a
rompere questo matrimonio di interesse per lanciare dei telefonini dotati di
modulo wi-fi?
E che interesse avrebbero i governi a farlo perdendo fette consiteni di
controllo dei rispettivi servizi segreti, oggi esercitato su un'infosfera
ben incasellata e controllata grazie alla preziosa collaborazione delle
multinaizonali della telefonia mobile?
Quella di cui stiamo discutendo quindi non è quindi una faccenda solo
tecnica ma politica e strategica sia per i governi sia per le
multinazionali. E questo spiega perché queste cose le leggete sul sito di
PeaceLink e non le ascoltate in TV, nonostante possano fare lo "scoop"
mettendo fra le notizie di apertura del TG: "E' possibile telefonare gratis
con il telefonino! Vi spieghiamo come."

L'utopia e l'ombra di Microsoft
E, si badi bene, non stiamo parlando di Phreaking, ossia del sistema con cui
qualche ingegnoso hacker è riuscito a telefonare gratis in barba alle
compagnie telefoniche (si legga il sesto capitolo dell'ultimo interessante
libro di Carlo Gubitosa "Elogio della pirateria", edizioni Terre di mezzo).
No non stiamo cercando di convertire milioni di "obbedienti cittadini" in
hacker, stiamo parlando che già oggi possiamo praticare quella telefonia
senza fili gratuita che fra cinque anni si affermerà come standard ovvio e
naturale, all'interno della quale Tim, Omnitel, Wind e Tre potrebbero
trasformarsi nelle divisioni esecutive di un unico grande gestore che
offrirà telefonate gratis in cambio di software a a pagamento per far
funzionare i sistemi operativi dei cellulari. I più perspicaci avranno già
capito di chi si tratta: Microsoft.
Ma proprio per evitare che il futuro sia quello di un unico grande monopolio
occorre già da ora portare nel mondo wireless quell'anarchia policentrica e
resiliente che caratterizza l'Internet classica.

Wi-fi con 20 euro
Il futuro che immaginiamo noi libertari non deve essere un mondo di libertà
e di opportunità per soli ricchi. Oggi il modulo wi-fi che consente di
telefonare gratis senza fili è su palmari che costano dai 500 euro in su.
Troppo. Non si può aspettare che diminuiscano i prezzi dei palmari. Occorre
portare il modulo wi-fi sui normali cellulari. Quanto costerebbe? Una
ventina di euro in più. Decisamente poco se consideriamo che i cellulari si
sono caricati di funzioni ben più costose come i display a colori, le
sunerie polifoniche o la fotografia digitale.
Già ora sarebbe possibile disporre di normalissimi telefonini con modulo
wi-fi a costi di circa 70-80 euro, dotati di software sufficientemente
ergonomico da effettuare ricerche in automatico delle connessioni hotspot.

Ridurre l'elettrosmog
Un altro aspetto di questa rivoluzione va considerato: i bit viaggerebbero
sotto i nostri piedi. Cablare le città anziché aumentare le antenne potrebbe
ridurre l'elettrosmog. E' un processo lungo e tutto da verificare anche
perché per molto tempo la telefonia wi-fi non potrà sostituire del tutto
quella attuale, per via della copertura insufficiente.

Innovazione o rivoluzione?
Le informazioni e le ragioni fin qui esposte rendono evidente che non ci
troviamo sono di fronte ad un'innovazione tecnologica ma di fronte ad una
vera e propria rivoluzione come i file mp3 e il peer-to-peer che stanno
modificando cardini essenziali quali il diritto d'autore e la fruibilità
sociale della cultura e dell'arte.
La comunicazione può diventare un diritto anzichè un mercato. Il Nord del
mondo ci può arrivare già dai prossimi anni e occorrerà pensare soluzioni
praticabili ed efficaci anche per il Sud del mondo.

Il ruolo della società civile
Per la società civile e il movimento per la pace comincia ora una sfida per
arrivare al free phone, PeacePhone, a laboratori di pace e di comunicazione
che incrementino la comunicazione senza incrementare necessariamente il
mercato e la speculazione commerciale sul bisogno di intescambio
informativo.
Nel 1991 anticipando i tempi. Creammo PeaceLink quando Repubblica e il
Corriere della Sera non usavano neppure le email. Oggi tocca a noi
anticipare i tempi e costruire una comunicazione più libera ed efficace, che
precorra i tempi e lo faccia nel segno della pace, della solidarietà e della
libertà e non nel segno del mero profitto. Ma se intercetteremo questa
rivoluzione potremo nelle scuole proporre ai giovani attività che li
formeranno culturalmente e professionalmente offrendo alternative concrete
al classico e maledetto posto nelle Forze Armate.

Alessandro Marescotti
http://www.peacelink.it

casus belli DI BEPPE GRILLO, tratto da Marco Travaglio

Ma che bella scenetta.

Il presidente della commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai Claudio Petruccioli, senatore dei Ds, si reca in pellegrinaggio a casa del padrone di Mediaset e ne esce con l’investitura a presidente della Rai.

Il nuovo direttore generale è un dipendente in aspettativa della Rai, Alfredo Meocci, già parlamentare dell’Udc, già membro dell’Authority delle Comunicazioni.

Due ex controllori (si fa per dire) s’insediano ai vertici dell’azienda che dovevano controllare. Il tutto grazie alla designazione del proprietario dell’azienda concorrente che, fra l’altro, è pure il capo del governo.

E, nel nuovo consiglio di amministrazione, siedono un ex ministro (Urbani di Forza Italia), quattro parlamentari (Malgieri di An, Rognoni dei Ds, Bianchi Clerici della Lega e lo stesso Urbani) e tre ex direttori di giornali di partito (Curzi di Liberazione, Malgieri del Secolo d’Italia, Rizzo Nervo di Europa).

Mai, nemmeno ai tempi di Craxi, Forlani e Andreotti, i partiti erano stati così spudorati nell’occupare la televisione pubblica (cioè, in teoria, nostra). All’epoca c’erano le foglie di fico degli “intellettuali di area”, e fra questi ogni tanto uno bravo c’era. Ora è caduta anche quella.

Il grande inciucione destra-sinistra ratifica la brutale occupazione militare della Rai in vista delle elezioni politiche, a garanzia di tutti: proprio nel momento in cui l’informazione dovrebbe essere più libera, per fare le pulci ai candidati dei vari schieramenti, i vari schieramenti blindano la televisione per mettersi al riparo da qualsiasi notizia vera e scomoda. Petruccioli, da questo punto di vista, è una garanzia.

Non solo per Berlusconi.Per tutti i partiti.

L’informazione vera e scomoda, quella alla Santoro, a lui non è mai piaciuta.
E nemmeno la satira alla Luttazzi. Le considera “faziose”, “militanti”, senza nemmeno conoscere il significato degli aggettivi. Le paragona agli obbrobri di Masotti.

Più che vigilare, in questi quattro anni di presidenza della Commissione, lui ha dormito.

Sotto il suo naso sono passati i più infami casi di censura che la tv italiana abbia mai conosciuto. Biagi, Santoro, Luttazzi, Freccero, Sabina Guzzanti, Paolo Rossi, Massimo Fini, Oliviero Beha, Paolo Hendel e tanti altri.
Lui dormiva. Qualche protesta formale, qualche dichiarazione moderatamente critica, qualche prudente raccomandazione, ma senza esagerare. Per non disturbare troppo.

Tre esempi fra i tanti.

Primo, 18 aprile 2002: diktat bulgaro del premier Silvio Berlusconi contro Biagi, Santoro e Luttazzi. La commissione di Dormienza convoca e riconvoca per tutta la primavera-estate il presidente Rai Baldassarre e il direttore generale Saccà, facendosi voluttuosamente prendere per i fondelli. Per Biagi e Santoro non c’è problema, nessuno intende epurarli, “sono un patrimonio della Rai”, resteranno come prima e più di prima. Petruccioli si beve tutto e attacca chi parla di epurazione: “Vedo con una certa sorpresa che si parla di licenziamento di Biagi. Invece Saccà ha espresso forte apprezzamento per Biagi...”. Naturalmente sono tutte balle. Quando Il Fatto e Sciuscià vengono chiusi, ci si attenderebbe un ammutinamento dei vigilantes. Nulla. Biagi licenziato, Santoro sparito, Petruccioli non pervenuto.

Secondo, settembre 2003: Rai2 ingaggia Massimo Fini per un programma notturno di costume, “Cyrano”. Ma poi lo epura prima ancora di cominciare. Il direttore padano Antonio Marano confida a Fini che “c’è un veto politico e aziendale su di lei”. Fini registra di nascosto il colloquio e porta la cassetta a Petruccioli. Il quale minaccia fuoco e fiamme. Poi però imbosca la cassetta, non la fa ascoltare agli altri commissari e convoca tutti i protagonisti. Marano nega di aver parlato di veto politico, accampa motivi artistici, insomma mente per la gola. Ma, senza registrazione, è la sua parola contro quella di Fini. Pilato Petruccioli stila la sentenza: “Non si può affermare ma neppure negare in modo perentorio che un veto nei confronti di Fini ci sia stato”.

Terzo, gennaio 2005: Paolo Hendel viene prima invitato e poi tenuto fuori dalla porta nel programma del sabato sera di Panariello. Il comico toscano minacciava di fare una battuta su Sandro Bondi, paragonandolo addirittura a Braccobaldo. Inaccettabile. L’artefice dell’ennesima censura è il direttore forzista di Rai1, Fabrizio Del Noce. Che se ne vanta pure: “La satira politica è vietata dalla linea editoriale della rete, è una tutela per la destra e per la sinistra”. Nemmeno Mussolini, Francisco Franco o Milosevic avevano osato dire una simile enormità. Il capo della presunta Vigilanza, stavolta, non dorme. Collabora direttamente con la censura. “Da quanto mi è stato detto – dichiara Petruccioli – lo stop a Hendel è partito dalla produzione.
Ma, prima di parlare di censura, devo leggere il testo dello sketch”. Se lo sketch gli piace, è censura. Se non gli piace, o non capisce le battute, non è censura. Decide lui. Del caso Hendel non si parlerà più.

Sarà un caso, ma fra i suoi migliori amici Petruccioli vanta Fedele Confalonieri (che è pure l’editore del figlio di sua moglie, Giangiacomo Mazzucchelli, giornalista al Tg5) e la numero tre di Mediaset, Gina Nieri. Guai però a chi lo scrive: quando il Manifesto e Curzio Maltese, due mesi fa, misero nero su bianco che Petruccioli era il candidato di Berlusconi e Confalonieri, il nostro tuonò e strepitò: “Chi dice che sono il candidato del premier mi espone ai colpi delle Br”. La verità gli fa male. Infatti, oltre al Foglio di Ferrara, al Riformatorio di Polito, a Fassino e a D’Alema, è stato proprio Confalonieri a spingere di più per la promozione di Petruccioli alla Rai. E, dal suo punto di vista, ha fatto bene. Per i berluscones, comandare in Rai come prima, più di prima e poter ripetere a ogni pie’ sospinto che la Rai è ricaduta nelle mani di un “comunista”, è l’ideale. Si ripete il giochino della “presidente di garanzia” Lucia Annunziata. Berlusconi imperversa e la sinistra gli regala una foglia di fico in cambio di qualche briciola.

I soliti sospettosi parlano di un “do ut des”, ma qui si vede soltanto il “do” (della sinistra a Berlusconi). Il “des” (di Berlusconi alla sinistra) non si conosce, anche se ciascuno può lavorare con l’immaginazione. Quel che è certo è che i telespettatori, che vorrebbero rivedere in tv Biagi, Santoro, Luttazzi, Grillo, Sabina Guzzanti, Paolo Hendel, Massimo Fini, Oliviero Beha, Carlo Freccero e tutti gli altri, non avranno né il “do” né il “des”. Una sola cosa possiamo chiedere a questi partitocrati che occupano abusivamente la Rai: non parlino mai più di conflitto d’interessi. La scena del senatore Petruccioli che va a Palazzo Grazioli col cappello in mano a rassicurare il capo del governo e di Mediaset per diventare presidente della Rai è la santificazione di tutti i conflitti d’interessi.

Gli interessi sono chiarissimi. Ma il conflitto dov’è?

 

LA PUBBLICITA' DI DUE STRONZI CHE COSTA L'IRA DI DIO !

Ci sono in giro due castori OGM, magri, ambigui, in tutine attillate rosso fiamma, un incrocio tra

 la Carrà e Japino, che fanno la pubblicità a un numero magico: l’892892.

Un servizio che replica il vecchio numero 12 della Telecom Italia (rappresentato da un pensionato

 in panchina), per le informazioni sugli elenchi telefonici.
Per conoscere un numero telefonico si chiama l’892892 (www.892892.it) e si paga, ma
quanto si paga?

Nel caso migliore, dal telefono di casa, 0,12 euro di scatto alla risposta e 0,03 euro al secondo.
Cinque minuti per ottenere un numero di telefono costano 0,12 + (0,03 x 300 secondi), quindi 9,12 euro.
Per un’
ora di conversazione paghi 108 euro.
Belin!

Ma chi ha autorizzato queste tariffe? In Italia chiunque può fare i prezzi che vuole?
E poi
quale società fornisce questo servizio?
La solita casalinga di Voghera, dopo aver visto i castoroni e le bande rosse orizzontali sul sito,

risponderebbe Telecom Italia.

Sbagliato!

Il proprietario è la società internazionale InfoNXX, ma il dominio www.892892.it è intestato a:
“Il Numero Italia srl (società a responsabilità limitata)”.

Comunque, se proprio volete delle informazioni sugli elenchi, non telefonate, ma usate i siti gratuiti in Rete.

 

 LE AUTOSTRADE FANNO SCHIFO? NOI CE NE SBATTIAMO PERCHE' TANTO ESTERNALIZZIAMO!

traffico.jpg

Di Beppe Grillo
Ogni anno le aziende italiane devono fare il budget, cioè il risultato aziendale.
Il raggiungimento del budget consente di distribuire i
dividendi agli azionisti.
La distribuzione di dividendi consistenti fa crescere il valore del
titolo in borsa.
L'azionista di controllo(quello che di solito, con una percentuale irrisoria di azioni,

 fa il ca...o che gli pare controllando una cascata di scatole cinesi) gestisce la società

con consiglieri di amministrazione indipendenti(sic) e di sua nomina.
L’aumento del budget si realizza con
più ricavi e meno costi.

La diminuzione dei costi si ottiene con:

- la delocalizzazione (esporto la produzione in Paesi senza diritti sindacali)
- l'
esternalizzazione di rami d'azienda (metto fuori dall’azienda un po’ di persone e poi le uso pagandole di meno)
- l'
esternalizzazione dei costi sul cliente(faccio pagare al cliente l'inefficienza aziendale).

Su quest’ultimo punto voglio fare qualche esempio su un’azienda che in questi giorni ci riguarda

 da vicino: la società Autostrade:

- se per un motivo indipendente dal cliente il servizio degrada, il cliente ha diritto a un rimborso.
Perché per la
Milano-Torino ridotta, per i lavori per l’Alta Velocità, a una carrareccia a una o due

corsie bisogna pagare il biglietto pieno? La metà sarebbe già troppo

- se viene introdotto un nuovo servizio riducendo i costi di gestione, questo risparmio deve essere

riconosciuto al cliente.
Perché chi usa il
Telepass ai caselli deve pagare di più? Dovrebbe pagare di meno, le Autostrade hanno

 minori costi di gestione degli incassi e dei casellanti

- se per mancanza di pianificazione delle attività viene causato un disagio al cliente, questo disagio deve

 essere riconosciuto sotto forma di rimborso al cliente.
I lavori in corso durano tutto l’anno,
lavori eseguiti di solito in orario di ufficio

(9-17), quasi mai di notte, forse per risparmiare sugli straordinari delle imprese?

La parola cliente è ormai una parola vecchia, caduta in disgrazia.
Serve a esternalizzare i costi, a fare il budget, alle stock option dei manager.
Dopo tutto questo non vorrà anche pretendere un servizio decente?

 

IL NUOVO LIBRO SCRITTO DA BERNASCONI...

L'ombra del potere.gif

Di Beppe Grillo
Oggi che siete in vacanza a casa (lo so anche se tenete le tapparelle abbassate…) per la crisi

 economica, o ospiti di qualche parente in campagna per risparmiare, vi suggerisco un

libro per combattere la noia e per potervi preparare serenamente all’autunno.

Il libro è “L’ombra del potere” di David Lane, tradotto dall’edizione inglese: “Berlusconi's shadow”

 della Penguin Books, e pubblicato in Italia da Laterza.

Forse penserete che parli di Berlusconi, della mafia, della corruzione. No, il libro parla di noi,

della nostra ignavia, del nostro fallimento morale.
Che poi questo passi attraverso le mirabolanti imprese del portatore nano di democrazia

 è incidentale, lui è solo l’effetto, non è la causa.

Fate presto però a procurarvi libro. Potreste non trovarlo più.
Il Cavaliere ha infatti querelato per diffamazione l’autore e l’editore (ma solo quello italiano,

forse perché non sa l’inglese) per un milione di euro, procurandogli di fatto un fantastico lancio pubblicitario.

David Lane ha dichiarato: “Quando è uscito a Londra da Penguin, l’editore mi fece chiamare da

 Carter Ruck, il più importante studio inglese in materia di diffamazione.”
Ogni singolo punto sollevato dai legali fu confutato.

David Lane però ha aggiunto: “Il libro in Inghilterra è uscito da più di un anno, come mai Berlusconi

non ha querelato prima? Forse perché a Londra sarebbe stato chiamato a deporre in aula?”

Eh no, David Lane, Berlusconi non ha problemi a deporre in aula! Informati al Tribunale di Milano.
 

 

L'IMPERATORE DEL NULLA UNIVERSALE

DAlema.jpg

DI BEPPE GRILLO


Massimo D’Alema nasce a Gallipoli e a tre mesi già ha i baffi e sa condurre una barca a vela.
A scuola è anticonformista e spavaldo. Scommette con un amico che da lì in avanti,
pur essendo di destra

 e facendo cose di destra, dirà di essere di sinistra e nessuno lo scoprirà.

Giovanissimo si infiltra nella Fgci, ma la prova di ammissione è preparare una molotov.

Viene aiutato da un giovanotto grassottello che però gli dice che, insieme alla benzina,

ci vuole il tartufo che non può mancare in nessuna casa italiana.
Il giovanotto è Vissani, che diventerà un celebre chef e con cui nascerà una grande raffinata amicizia.
Fa carriera nel partito.

Come attore partecipa al film “I soliti Ignoti e impara una massima fondamentale. I ladri piccoli vanno

 in galera, i grandi ladri no. Non dimenticherà mai questa lezione.

Dopo anni di attesa, finalmente la sinistra va al potere. Questo coglie impreparato D'Alema

 che però reagisce subito. Dopo avere ipnotizzato Bertinotti, tromba Prodi e con l'aiuto di Cossutta e Cossiga, diventa

 Presidente del Consiglio.

La sua politica di sinistra si concreta in alcuni atti fondamentali. Salva Berlusconi dal conflitto di interessi,

 entra in Borsa rassicurando gli speculatori, entra in guerra a fianco di Clinton , regala agli americani il porto

 di Taranto e, in entusiasmanti duetti con Vespa, spiega alla sinistra le sue priorità: il tartufo in ogni tavola,

saper andare di bolina e soprattutto non avere la mentalità della sinistra catastrofista e perdente.
Subito dopo perde alle Europee in maniera catastrofica.
Ha un breve momento di lucidità e si dimette.

Poi si dedica ad altre attività: compra sale Bingo e prepara la sua ricetta per la sinistra,

 pubblicata su Vanity Fair. E' la famosa passatina di ceci con gamberetti che non può mancare in nessuna

casa degli italiani Intanto prepara il suo nuovo governo con Briatore all'economia e Vissani alla cultura.

Dimenticavamo: ha vinto la scommessa fatta a scuola, ma qualcuno comincia a sospettare.

Se Prodi nonostante tutto rivincerà e lui combinerà dei casini,

potrebbe anche beccarsi un vaff…ulo che non manca mai in nessuna casa degli italiani.

Frasi celebri:

“Sono un uomo dell'Ottocento, non ho orologio, uso poco il telefonino, diffido del computer”

“Silvio Berlusconi può essere riportato nell'alveo della democrazia

 (detta nell’86 quando nessuno nel partito sapeva cosa voleva dire alveo)”

“Non siamo la portarei degli Usa, ma se partono dalla Svezia consumano più benzina”.

 

GLI ENORMI DEBITORI

debt.jpg
Fonte: www.thehand.it

In una tabella semplice-semplice il Sole 24 Ore ha riportato i debiti finanziari delle più importanti società italiane al 31 marzo del 2005.
Vediamo cosa dice la tabellina partendo dai
debiti finanziari, una piccola classifica delle società più indebitate:

1a Telecom Italia, 50.756 milioni di euro (non dubitavo),
2a
Fiat, 32.121 milioni di euro (lo sapevo),
3a
Enel, 25.666 milioni di euro (ho capito perché è andata in Borsa!),
4a
Autostrade, 10.049 milioni di euro (tutti debiti dei Benetton?)

Telecom, Enel e Autostrade si reggono (con le stampelle) su tre fattori:
- monopolio di fatto,
- incassi continui,
- tariffe superiori alla media europea.

Ma, lo capisce chiunque, non possono durare con questi debiti e con questi manager.

Infatti, se l’indebitamento viene confrontato con il capitale netto delle società (in altri termini quanto valgono) si ha la seguente classifica:

1a Fiat con un mostruoso 594,4%,
2a Autostrade con un altrettanto mostruoso
538,5%,
3a Telecom Italia con
239,5%,
4a Enel con il
128,1%.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                                                                                    

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
SUPPORTATE L'INTERNAZIONALESITE PRESENTE IN LA TELA NERA

IL CLUUB DEI PRECETTINSTEIN 2005

IL CLUUB DEI PRECETTINSTEIN 

06-11-05