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CROP CIRCLES

IL MISTERO DEI CERCHI

DI GRANO
 

 
 

 

Nella foto in alto a sinistra si vede l'Osservatorio di Chilbolton,  un'istallazione governativa britannica  che originariamente venne costruita nel 1965 per lo studio della propagazione delle onde  radio nello spazio. L'Osservatorio è off-limits per il pubblico.


Il campo di grano che si  estende lungo il suo perimetro, come si vede nella fotografia è di proprietà privata ed è  lavorato dalla Leckford Estate. La "Faccia" è apparsa per prima il 14 Agosto poi seguita dal "Codice" il 20 Agosto 2001.

 

 

 

 Il 20 Agosto, due settimane prima del 2 Settembre 2001 quando un enorme esagramma è apparso a Red Deer, Alberta, in Canada, gli impiegati dell'Osservatorio Chilbolton  nell'Hampshire in Inghilterra hanno visto una strana formazione a codice binario nel campo di grano vicino il loro radio telescopio.

Il ricercatore inglese Paul Vigay ha paragonato il codice di Chilbolton alla trasmissione creata dagli astronomi della Cornell University ed inviata nello spazio nel 1974 tramite il radio telescopio di Arecibo a Puerto Rico, trasmissione riguardante il genere umano e la Terra.

Le analisi delle piante e del terreno raccolto nei due disegni di Chilbolton e Milk Hill da Charles e Francis Mallett hanno evidenziato che i nodi di sviluppo sono stati ingrossati e hanno cavità di espulsione. Queste cavità sono piccoli buchi che fuoriescono dai nodi degli steli. Il dott. Levengood ha già documentato negli anni passati queste espulsioni in piante di altre formazioni. Ha ipotizzato che l'acqua nei tessuti viene riscaldata da microonde in un "vortice di plasma" che interagisce con le messi per produrre alcune - non tutte - formazioni. Basso peso delle sementi ma tasso di crescita aumentato del 111. Concentrazione di ferro magnetizzato (magnetite) più alta rispetto al terreno normale.

La valutazione di base del dott. Levengood sulla formazione del 12 Agosto 2001 di Milk Hill è che un sistema di energia rotante che coinvolge le microonde ha interagito con le piante di grano causando un cambiamento biochimico e biofisico ed un'alta concentrazione di magnetite nel terreno.

 

Nella foto a destra la formazione di 409 cerchi, 787 piedi di diametro scoperta domenica 12 Agosto dopo una notte di pioggia.

Questo campo di grano si trova sull'altopiano più alto di Milk Hill e nel punto più alto della regione del Wiltshire, Inghilterra.
Il campo non è visibile da nessuna strada e per arrivarci la gente deve camminare per circa un quarto d'ora dal posto più vicino dove parcheggiare la macchina.

La formazione

A partire dal 1972, in maniera saltuaria e verso la fine degli anni '80, con crescente frequenza, vengono rinvenuti nelle campagne nel sud dell' Inghilterra degli stupefacenti disegni impressi nei campi di grano. Tali "impronte", dette anche crop circles, sono di forma circolare, ovale e ad anello, tutte precise al cm, appaiono generalmente tra maggio e settembre e sempre di notte, per essere poi rilevate nelle prime ore del mattino seguente.

Le spighe di grano, all'interno dei cerchi, non appaiono spezzate o tagliate alla base, ma semplicemente appiattite, singolarmente piegate e sorprendentemente intrecciate tra loro; inoltre le spighe sono disposte tutte nella stessa direzione, come se fossero state prese in un vortice. Dopo l'accaduto, comunque, le piantine piegate continuano a crescere in perfetta salute, anche se orizzontalmente, segno evidente che non hanno subito alcun danno biologico. Analizzate al microscopio, le molecole di amido osservate all'interno dei cerchi, risultano aver subito mutazioni biochimiche e biofisiche nella struttura reticolare; in altre parole il loro tessuto organico risulta sensibilmente alterato rispetto alle molecole di amido prelevate nelle spighe di grano al di fuori dei pittogrammi. Altro fenomeno sorprendente è la rilevazione di tracce di microonde all'interno dei disegni le quali sono assenti nel campo circostante

La spiegazione ufficiale del Governo Britannico al riguardo dei pittogrammi è che si tratti di disegni creati da venti fortissimi, ossia di trombe d'aria che avrebbero impresso tali figure nei campi in maniera del tutto naturale.
Basta dare un'occhiata alla complessità dei disegni riportati per capire quanto possa essere risibile tale posizione governativa.

   

Secondo un'altra fantasiosa teoria i crop circles sarebbero stati impressi dal sistema satellitare di difesa strategica degli Stati Uniti.
Trattandosi di un progetto top secret, non si capisce come mai queste manifestazioni possano avvenire nei campi e in località pubbliche, anche a ridosso di strade. Inoltre, negli stessi campi in cui si verificano oggi i pittogrammi, cioè nell'area di Stonehenge e di Silbury Hills, questi fenomeni sono stati testimoniati già a partire dal 1947, ben prima quindi dell'avvento dell'era satellitare.

La composizione dei cerchi è troppo complessa per potersi trattare di una colossale opera di contraffazione, anche perchè il fenomeno è presente in America, in Russia, in Giappone e in Australia, oltre che in Europa. Inoltre le apparizioni sono molto numerose, arrivando fino a 15 in un solo giorno e in più parti del mondo simultaneamente.

A partire dal 1990 si nota un'intensificazione del numero dei cerchi e un aumento della loro complessità, nonchè delle loro dimensioni. Se non si tratta di contraffazioni, quale può essere la loro natura e quale messaggio è in essi contenuto? Numerosi testimoni affermano di aver visto degli UFO proiettare dei fasci di luce nei campi e imprimere così gli straordinari disegni nel grano. Altri testimoni sostengono di aver visto oggetti discoidali e delle sfere luminose la notte antecedente la comparsa dei disegni. Altri ancora, pur non avendo avvistato fenomeni luminosi nel cielo, hanno udito fastidiosi ronzii ed un forte boato nella zona dove poi sono comparsi i pittogrammi.

Un gruppo di ricercatori ha addirittura filmato due elicotteri dell'esercito britannico mentre tentano di avvicinarsi ad una sfera color oro, del diametro di 45-50 cm, che stava volteggiando proprio sopra un pittogramma. Potrebbero i crop circles rappresentare allora un avvertimento, un messaggio proveniente dal cosmo, una forma di comunicazione da parte di esseri provenienti da un altro mondo? Di sicuro gli autori dei pittogrammi intendono far vedere bene la loro opera. I simboli utilizzati maggiormente sono cerchi e triangoli che, come è noto, rappresentano la forza e la perfezione. In alcuni casi i disegni rappresentano teoremi geometrici, con le proporzioni tra le diverse superfici calcolate in modo da essere in rapporto tonale, esprimono cioè delle note musicali. In altri pittogrammi si possono identificare il nostro sistema solare oppure le eliche del DNA o ancora le antiche lettere dell'alfabeto egizio e sumerico. A volte i cerchi impressi, concentrici e non, e le sfere, sono centinaia e i diametri dei disegni di parecchie decine di metri.

Il fenomeno era conosciuto anche dai Sioux americani (anche lì, infatti, ci sono degli esempi di crop circles), che ritenevano questi simboli un antico alfabeto cosmico utilizzato dagli dei.

Ormai non passa giorno che nel sud dell'Inghilterra, nelle vicinanze di Stonehenge (antico strumento di calcolo astronomico risalente a migliaia di anni fa) e di Silbury Hills (piramide preistorica), non appaia almeno un disegno nel grano.


Purtroppo non siamo ancora in grado di interpretare tali messaggi che, per essere decodificati, richiedono un sofisticato apparato teorico di conoscenze matematiche. Forse, però, non è un caso che una delle colline nei paraggi di Stonehenge venga chiamata da centinaia di anni "la collina della sfera d'oro"......

Grandioso! Questo è un aggettivo che certo si addice alla formazione "Viso di Alieno" che apparve alla fattoria di Crabwood nello Witshire, in Inghilterra. Un'opera precisa, almeno per quanto si vede dall'alto.

Quelli che sostengono che i cerchi nel grano vengono creati da civiltà aliene per poter comunicare con noi, sembra che abbiano un'argomentazione più solida ogni anno.

Qualcuno invece è arrivato alla conclusione, dopo uno studio al computer, che il disegno è uno scherzo fatto dall'uomo ed il cerchio è un normale CD dal banale contenuto.

Tuttavia qualcuno altro avrebbe detto:
"In ogni caso, chiunque siano i creatori di questa formazione, hanno fatto un gran bel lavoro, e questo è un dato di fatto.
I miei
complimenti!"
 

Concludendo: é forse inutile cercare di cogliere significati nascosti in questi segni, o cercare di capire perché alcuni trasmettono una sensazione di serenità mentre altri hanno qualcosa di inquietante. Forse la cosa migliore é ammirarli come opere estremamente suggestive, indipendentemente se la mano che li traccia sia "umana", "divina" o "extraterrestre".

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I CERCHI NEL GRANO

 

Wiltshire, Inghilterra meridionale.

Chiamarli semplicemente "Cerchi" è riduttivo.
Ogni anno, nel Sud dell’Inghilterra compaiono oltre 300 nuovi meravigliosi disegni nel grano
Non solo qui, però: in Italia è ancora sotto esame la formazione apparsa vicino Roma (Sperlonga - LT), e nel mondo si moltiplicano le segnalazioni.
Ma il triangolo tra Stonehenge, Glastonbury e Avebury è sicuramente il cuore pulsante dell’apparizione di disegni nel grano.
Li chiamano Agroglifi o anche Pittogrammi, e sono così complessi che in molti cercano di capirne il messaggio. E’ come un rebus, che studiosi da ogni parte del mondo provano a decifrare.
Ma l’enigma a cui nessuno riesce veramente a rispondere è sempre lo stesso:
Chi è che li disegna? E come ci riesce?

Proveremo anche noi a rispondere. Con l’aiuto della fisica, della chimica, di testimoni oculari e di esperimenti in laboratorio. Ma soprattutto intervistando, in esclusiva, l’agente che per anni ha diretto il dipartimento UFO della Difesa Britannica.

Prima però ripercorriamo velocemente la storia dei Cerchi nel Grano

Tutto comincia negli anni 70, in gran Bretagna. Piccoli e grandi cerchi compaiono di notte nei campi dei contadini scozzesi. All’inizio sono grandi fino a venticinque metri di diametro. I giornali iniziano a occuparsene dal 1980 ed immediatamente la creazione di cerchi esplode. Dalle poche unità del 1980 si passa ai 700 cerchi del 1990. Nei dieci anni dal 1991 al 2001 la complessità dei disegni aumenta esponenzialmente, fino al MegaPittogramma di Milk Hill del 2001: 410 elementi distribuiti su oltre 93 chilometri quadrati di campo. C’è chi, a questo punto, parla di vere e proprie opere d’arte. Opere d’arte, ma senza un artista.

Cerchiamo di capirne di più.

In volo sopra i campi per riprendere dall’alto i Crop Circle appena apparsa nel corso della nuova stagione.

Ecco il primo cerchio. Questo cerchio sembra falso. Quest’altro sembra un cartone animato, è sicuramente falso. A volte sono fenomeni mediatici: questo è un Logo di una società’ inglese.
Ecco invece un cerchio semplice, come erano venti anni fa.
Vediamo una traccia di un crop dell’anno scorso ritenuto autentico.
Ecco un’altra traccia autentica e un nuovo cerchio.
Questo è un antico geroglifico: un cavallo di gesso. Vicino però c’è questo crop a forma di Ape.

Ci sono tre punti chiave. La fisica, la chimica e gli insetti.
Andiamo con ordine.

Iniziamo dalla Fisica. Ovvero: cosa succede agli steli di un pittogramma vero?

L’analisi fisica delle spighe mostra che gli steli di un Crop Circle subiscono, in qualche modo, un riscaldamento dal loro interno. L’idea è che deve esserci una fonte di radiazione simile a quella dei forni a microonde, che riscalda rapidamente i liquidi all’interno dei gambi. La pianta allora si ammorbidisce e alla fine cade. I liquidi interni si trasformano in vapore, che cerca una via di sfogo. Se la pianta è giovane, le fibre esterne sono flessibili e il vapore fuoriesce allungando i nodi. Se invece le piante sono adulte, le fibre sono indurite, e il vapore fa esplodere i gambi, formando un buco in corrispondenza del nodo.

Il secondo indizio sono le tracce chimiche ritrovate nei disegni ritenuti autentici.
Qui ci sono infatti minuscole particelle che non dovrebbero esserci…

Secondo uno studio condotto dal dottor Levengood, all’interno dei Pittogrammi autentici è possibile trovare due polveri molto strane se guardate al microscopio. La prima si chiama magnetite, e nei cerchi compare con una concentrazione 600 volte superiore a quella della nostra atmosfera, come se fosse stata attratta da una gigantesca calamita al centro del pittogramma. La seconda è una polvere di biossido di silicio purissima, che normalmente non appare composta da microsfere: quella nei cerchi, invece, è come se fosse stata fusa da un’ondata estrema di radiazione e poi si fosse raffreddata. E non solo: al buio la polvere di silicio, emana una luce gialloverde, ma non contiene né fluoro, né fosforo.

Questo si spiega solo ammettendo che i suoi elettroni hanno ricevuto un’altissima quantità di energia, concentrata in pochi istanti…

Il terzo punto riguarda gli insetti.
Cosa succede a quelli che si trovano all’interno di un cerchio di grano quando viene creato?

La ricercatrice olandese Janet Ossebaard fu la prima ad accorgersi che all’interno dei Cerchi del Grano, erano presente numerose mosche morte. Gli insetti avevano il rostro saldamente attaccato alle spighe, e le zampe e le ali completamente distese come in preda ad uno spasmo. Alcune mosche erano letteralmente esplose, come se fossero state poste all’interno di un forno a microonde.

Francesco Grassi, del CICAP, sostiene però che questi insetti sono morti a causa di un fungo, la Entomophtora Muscae, che sarebbe la causa sia della rigida del rostro che dell’esplosione dell’addome.

Per questi disegni "autentici" non esiste nessuna spiegazione semplice. La simpatica storia dei pensionati burloni armati di mazza, rastrello e fune - che per anni è stata l’unica spiegazione accettata - forse non regge più. E allora c’è chi ha immaginato che queste formazioni nel grano siano opera aliena. E’ possibile?

Chiediamolo a Nick Pope, l’uomo incaricato di gestire le inchieste sui casi di avvistamento UFO al Sec(AS)2a, ovvero il Secretariat Air Staff 2a, un ufficio incaricato del collegamento tra il Ministero della Difesa Britannica e la RAF.

Nick POPE
"Fino al 1991 ero molto scettico rispetto agli UFO, ai cerchi nel grano e ad altri fenomeni paranormali, ma dopo che il governo inglese mi ha dato l’incarico di studiare questi fenomeni, ho cambiato idea e nel 1994, alla fine di quest’esperienza, ero ormai convinto che per alcuni di quegli strani avvenimenti doveva esserci una qualche spiegazione straordinaria.
Quando ero a capo del progetto sugli UFO per conto del Ministero della Difesa, avevo accesso a tutti i vecchi documenti, alcuni di essi erano conservati all’interno del Ministero, altri nel Pubblico Registro e nel nostro archivio nazionale. Parte di essi risaliva alla Seconda Guerra Mondiale, quando, durante il conflitto, i piloti militari avvistavano gli UFO; altri, invece, risalivano al 1950, quando il Ministero della Difesa diede vita al cosiddetto "Flying Soucer Working Party" per lo studio degli UFO. Alcuni di questi documenti sono stati declassificati soltanto recentemente e all’epoca erano top secret e riservati. Ciò non vuol dire necessariamente che fossero tenuti nascosti, ma molto più semplicemente che su di essi vigeva il segreto militare come sempre avviene in questi casi.

Qual è stato il più spettacolare avvistamento di Ufo di cui lei è giunto a conoscenza.

NICK POPE
"La notte del 30 marzo e nelle prime ore del mattino del 31 marzo 1993 c’è stato l’avvistamento di UFO più spettacolare di tutto il Regno Unito. Un UFO è stato avvistato da poliziotti e militari di tutto il paese, ma il Midlands è stata la zona in cui questo evento ha acquisito maggior rilievo, perché l’UFO ha sorvolato proprio due basi della RAF: Cosford e Shawbury. A Cosford è stato avvistato da una guardia di pattuglia mentre a Shawbury da un ufficiale meteorologo. Questo ufficiale mi ha detto di aver visto un UFO di dimensioni intermedie tra un aereo da trasporto Hercules C-130 e un Boeing 747 che volava molto basso e lentamente sulla base proiettando un raggio di luce sui campi al di là della recinzione. Mi ha anche detto che da questo oggetto proveniva un ronzio a frequenza molto bassa di cui riusciva a percepire anche le vibrazioni. Poi, improvvisamente la luce si è ritratta all’interno del velivolo la cui velocità, che prima era molto bassa – forse 20 o 30 chilometri orari, è aumentata a tal punto che l’astronave è scomparsa all’orizzonte, volando ad una velocità di molto superiore a quella di un jet militare. Ho iniziato a fare indagini accurate su questo insolito avvistamento, ho fatto dei controlli con la collaborazione dell’aeronautica e degli americani. Ma non sono riuscito a trovare nessuna spiegazione plausibile. Il rapporto sull’accaduto è arrivato anche nelle mani del vice Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica e di vari ministri della difesa, ma sino ad oggi continua a non esserci spiegazione alcuna per questo avvenimento.

Quali potrebbero essere le spiegazioni del fenomeno?

Secondo il fisico teorico Ejio Hasselhoff, l’unico modo di spiegare le formazioni dei Crop Circles è quello di immaginare piccole fonti elettromagnetiche che sorvolano i campi di grano.
Questo è straordinario, perche’ gli appassionati di avvistamenti conoscono bene oggetti di questo tipo. Loro le chiamano "Balls of Light", Sfere di Luce. Gli studi di Eltjo Hasselhoff presero in considerazione oltre 1500 steli di grano raccolti in diversi pittogrammi. L’analisi scientifica dimostra che all’interno dei cerchi l’allungamento dei nodi è più che doppio rispetto all’esterno. Più precisamente, la distribuzione delle lunghezze coincide perfettamente con la distribuzione del campo elettromagnetico di una sorgente sferica di radiazione posta ad un' altezza di quattro metri e dieci centimetri dal suolo. Il cui calore sarebbe in grado di piegare gli steli di grano.

NICK POPE
Ho visto molti documenti relativi a sfere di luce: alcuni sono falsi, altri però sono veri…
Queste sfere di luce sembrano le principali indiziate della creazione dei cerchi nel grano. Di certo il loro moto non è casuale ma guidato in modo intelligente. Non è ancora chiaro però se siano strumenti militari o, come sostiene qualcuno, entità aliene. In questa seconda ipotesi, i simboli rappresentati nei pittogrammi conterrebbero addirittura un messaggio cifrato per l’Umanità
Nei contatti tra umani e alieni il messaggio che viene lasciato riguarda avvertimenti per la vita del pianeta.
Si è fatta avanti l’ipotesi che alcuni di quei cerchi nel grano in realtà fossero dei messaggi in codice contenuti nei disegni più complessi e lasciati dagli extraterrestri. Mi ritengo una persona di larghe vedute e penso che un bravo scienziato non debba rifiutare a priori una teoria di questo tipo, ma per provarla è comunque necessario esaminare questi disegni con l’ausilio di computer sofisticati che in genere vengono utilizzati per decifrare i codici; sarebbe anche utile tentare di riprodurre artificialmente e in via sperimentale uno di questi disegni sui campi e vedere se qualcuno risponde. Dopo tutto, se si tratta di una forma di comunicazione, forse dovremmo essere anche noi a prendere l’iniziativa.

(fonte: Rai 2, Voyager) 

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