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Come erano le prigioni a quell tempo? Alcune prigioni, inclusa Durham, erano dei posti veramente orribili! Infatti per alcuni criminali l’esecuzione capitale era preferibile. I prigionieri erano tenuti ammassati in celle terribili senza riscaldamento, senza letti e sanitari. Non importava quello che i criminali avessero fatto o se stavano aspettando il processo. Erano tutti trattati allo stesso modo! Era duro in prigione. I nuovi arrivati erano derubati dei loro averi, un carcerato combatteva contro ogni altro, era una vita in cui predominava il più forte. Tendeva ad esserci poca aria, poca ventilazione e non c’era niente da fare. I carcerati erano regolarmente incatenati insieme, riducendo la necessità di guardiani e facendo economia per le organizzazioni private che gestivano le prigioni. Le carceri non erano gestite dal governo ma da organizzazioni private per profitto. I prigionieri dovevano pagare i guardiani per il cibo e bisognava avere sempre da pagare per essere rilasciati! Questa pratica fu in uso fino al 1774. Non c’era una separazione fra uomini e donne nelle prime prigioni ed alcune donne provarono a rimanere incinte così da “perorare la pacia”. Questo significava che se era trovata colpevole veniva deportata piuttosto che uccisa. |
Incisione di una cella per condannati nella prigione di Newgate. È stata presa dalla Illustrated London News il 29 dicembre 1888. (DUL ref + 050 v093 1888)
Dai primi del 19° secolo comunque, cominciarono ad essere ascoltate voci che urlavano riforme che furono avviate. Promotori come John Howard, Elizabeth Fry e Joseph Gurney girarono prigioni per tutto il paese, pubblicarono le loro scoperte e patrocinarono cambiamenti. I loro suggerimenti furono assunti lentamente e così le condizioni delle carceri cominciarono pian piano a migliorare.
Nel 1823 passò una legge che introduceva un salario per i carcerati e introduceva un certo numero di riforme incluso l’uso degli alcolici e l’assicurazione che le donne fossero tenute in custodia da secondine. Questo diede forma ad un nuovo progetto chiamato “sistema separato” che teneva i prigionieri separati per la maggior parte dei giorni. La maggior parte delle nuove 90 prigioni aperte tra il 1842 ed 1877 incorporarono alcuni elementi del progetto Pentonville. Anche il governo cominciò ad assumersi la responsabilità delle prigioni piuttosto che lasciarle sotto il controllo locale. Dal 1878 tutte le prigioni finirono sotto il controllo del Home Office (Ministero degli interni). Sebbene ancora non erano dei posti piacevoli, dalla fine del 19° secolo le prigioni sono state migliorate oltre misura.
Estratto della tabella dei prezzi imposti nella Prigione di Durham nel 18° secolo.
Le condizioni all’interno dei penitenziari erano disperatamente terribili. Topi e altri vermi giravano incontrollatamente, spargendo malattie ed infezioni, come la febbre da galera, una forma di tifo che uccideva la maggior parte della gente che ne era affetta. Nel 1750 due carcerati con la febbre da galera sparsero la malattia nel quartiere di Old Bailey a Londra, uccidendo più di 50 persone. L’indice di mortalità delle carceri era generalmente alto. Fu stimato dal “The Gentlemen's Magazine” nel 1759 che uno su quattro dei carcerati moriva ogni anno. Questo ammontava a circa 5000 morti l’anno, un numero enorme se si considera che solo 200 carcerati venivano giustiziati ogni anno.
Incisione di Elizabeth Fry. Presa da Fry and Gurney “A Tour of Prisons in Scotland and the North of England” 1819. (DUL ref Routh 64 C 25)
Tratto e tradotto dal sito della Durham University
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