Parla il
massmediologo Klaus Davi:
il
premier rockettaro tenta di riconquistare la scena.
“Fa
tendenza, ma verso il ridicolo”
«Un
omaggio alla cultura musicale inglese degli anni '80». E' così
che il massmediologo esperto di look, Klaus Davi, chiarisce
l'origine dello stile di Silvio Berlusconi che da "presidente
operaio" si è presentato ai coniugi Blair, in visita a Villa
Certosa, in Sardegna, in versione "presidente rockettaro". .
«E' il
look dei cantanti inglesi degli Anni Ottanta - spiega Davi -
di uno in particolare, Adam Ant, leader dei New Romantics».
Questo gruppo avrebbe dato vita ad una moda (il "fazzoletto"
legato in testa) ripresa in seguito anche da Bruce Springsteen
e da altri musicisti. «Si vestivano con bandana e casacca da
pirata - continua il lookologo -. Berlusconi non è nuovo a
questo tipo di trovate. E' una prima donna. Vuole
posizionarsi come politico creativo, fuori della mischia e lo
fa per entrare in sintonia con i giovani». Dunque, il
copricapo pirateggiante che da lunedì addobba la fronte del
premier, e che secondo ì tabloid britannici avrebbe lasciato un
po' perplessa Cherie Blair e interdetto Tony Blair (meno
informale in polo color crema), è il risultato di un attento
studio: veicolare ogni tipo di comunicazione, e quindi di
attenzione, sulla figura stessa del presidente del Consiglio.
Provocatori, i giornali inglesi commentano anche la camicia
(di lino bianca) troppo aperta di Berlusconi. «Loro non possono
dare a noi lezioni di eleganza», rimbrotta Davi. «Non sono
contrario al fatto che i politici sdrammatizzino il loro ruolo,
visto che appaiono vestiti tutti uguali, ma la domanda è
un'altra: in un momento di crisi come questo, funzionano
queste stravaganze? Piuttosto Berlusconi dovrebbe fare
altro».
«I
ragazzi della Certosa (con la Polo delle Libertà»: è il titolo
di un articolo del "Venerdì" di Repubblica, che aveva
preannunciato l'ambiente "free" che avrebbe accolto il primo
ministro britannico. Certo non si poteva immaginare che da
magliette, bermuda, maniche di camicia arrotolate e maglioncini
bluette e beige sulle spalle, il premier si cimentasse nel
"new Romantic look's". «Berlusconi è l'uomo dell'elogio della
follia- sentenzia Davi che in qualità di esperto del look
conclude -. i politici però non fanno tendenza!.. Ma la
"passeggiata in bandana" sì: fa tendenza, al ridicolo».