PASSO CUVIGNONE da Cittiglio
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Località di Partenza: Cittiglio metri 250
Località di Arrivo: Passo Cuvignone metri 1.036
Lunghezza: 9,7 Km
Dislivello: 786 m
Pendenza Media: 8,1 %
Grado di Difficoltà: impegnativo

Descrizione: La salita qui presentata possiamo definirla come la salita di Alfredo Binda. Il grande Binda, forse il più grande ciclista di ogni tempo (mi prendo tutte le responsabilità di una tale affermazione!) era solito percorrerla alla fine dei sui allenamenti, ovvero quando i compagni di uscita stanchi e provati si avviavano verso casa. Già, dopo 150 - 200 Km Binda rifiniva la preparazione sulle rampe del Cuvignone: era proprio questo "extra" che poi in gara gli dava quel qualcosa in più che lo rendeva quasi impattibile.
Da Cittiglio, in poco meno di 10 impegnativi chilometri, si sale al Passo del Cuvignone, solitario valico tra il Monte Nudo e i Pizzoni di Laveno. Il percorso può essere suddiviso in tre tronconi: il primo tratto, Cittiglio - Sella delle Casere / Vararo, di 6 chilometri interamente percorsi nel bosco e molto selettivo, il secondo caratterizzato da un pianoro di 500 metri, unico vero tratto di riposo dell'intera salita e l'ultimo di 3,2 chilometri con un lungo tratto da percorrere in costa e allo scoperto.
Come detto si parte da Cittiglio seguendo le invicazioni per Vararo. La strada sale subito a tornanti tra le ultime case del paese e boschi. Un breve tratto di riposo dopo il primo chilometro precede una dura rampa al 10%, breve preludio di quello che ci attende tra poco. Infatti tra il Km 2 e il Km 3.5 siamo chiamati ad affrontare il tratto più duro dell'intera ascesa: la pendenza si assesta tra il 10-11% con una punta del 13! Non c'è modo di rifiatare e occorre la massina concentrazione. La vista di un casolare segna la fine di questo supplizio con la possibilità di rifiatare anche se per poco.
Al Km 6 si apre una conca dove, tra verdi prati, sorge il piccolo centro di Vararo. Qui ha sede anche un musei dedicato proprio ad Alfredo Bind: le segnalazioni non mancano. La tregua dura poco e al Km 6.5 si riprende a salire. Si rimane nel bosco ancora per circa un chilometro e poi, all'improvviso, si e' allo scoperto. La pendenza è tra il 9 ed il 10%. Il panorama a questo punto si apre e si possono godere splendide viste sulla catena delle Alpi e sui sottostanti laghi. Questo è però il momento di stringere i denti!
Al Km 9.5 si rientra nel bosco. La strada disegna una piccola S e finalmente si raggiunge il Passo Cuvignone a 1.036 m! Sulla cima non c'è nulla nè parcheggi nè punti di ristoro.
Il fondo stradale è, ahimè, fino alla Selle delle Casere in pessime condizioni!! Le ultime piogge (Maggio 2002) hanno provocato diversi smottamenti tanto che un segmento di strada è franato. Con un minimo di attenzione è possibile portare a termine il percorso anche con una specialissima.
Scendendo per circa un chilometro sul versante opposto si può raggiungere il Rifugio Adamoli dove è possibilile ristorarsi.
Un anello classico che si può percorrere con partenza e arrivo da Varese è il seguente: Varese - Gavirate - Cittiglio P.so Cuvignone - P.so Sant'Antonio - Arcumeggia - Cuveglio - Rancio - Brinzio - Varese. I chilometri sono 60 circa e alle fatiche del Cuvignone si dovranno aggiungere quelle della ben più facile salite del Brinzio con i suoi 4 Km al 5,6%.
Per i più allenati, una volta giunti al P.so Sant'Antonio è possibile affrontare gli ultimi 3 KM dell'ascesa al P.so San Michele, (vedi San Michele da Casalzuigno) dove si affronteranno pendenze fino al 13%!

Nel 1995, il Giro d'Italia affrontò nella 21^ tappa, la Pont Saint Martin - Luino, di Km 190 proprio questa salita, e per ben due volte! Sotto una pioggia battente la tappa, che nel finale prevedeva anche l'ascesa al Colle di Montegrino Valtravaglia fu vinta da Eugeny Berzin mentre quel Giro venne conquistato meritatamente dallo svizzero Tony Rominger.

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