Località di Partenza:
Pellio d'Intelvi metri 742
Località di Arrivo: Pellio d'Intelvi 742
Lunghezza: 37 Km
Dislivello: 849 m
Grado di Difficoltà: hors categorie
Percorso affrontato il: 16 Agosto 2001
Le salite:
Ponte su torrente Livone metri 473 - Alpe di Ponna inizio
sterrato metri 1.195
Lunghezza: 9,5 Km
Dislivello: 971 m
Pendenza Media: 7,2 %
Ponte su torrente Livone metri 473 - Ponna Superiore metri 857
Lunghezza: 3,3 Km
Dislivello: 384 m
Pendenza Media: 11,6 %
Pendenza Massima: 20-22%
Descrizione:
Una vacanza con la famiglia (ma senza bici al seguito) in Val d'Intelvi,
mi permette di pensare e portare a termine un bell'anello che
prevede, con partenza da Pellio, di raggiungere l'Alpe di Ponna e
poi di proseguire, su strada sterrata fino al rifugio Boffalora
di chiudere il circuito passando per l'Alpe di Colonno, Pigra e S.
Fedele.
Detta così, la cosa non presenterebbe grossi problemi tranne che
per il fatto che per raggiungere l'Alpe di Ponna voglio
utilizzare la vecchia strada interamente asfaltata e che Alberto
Ferraris, nel suo libro, presenta come un micidiale muro
meritevole di un grado di difficoltà 5, il massimo! Il primo
ostacolo che devo superare è la ricerca di una mountain bike;
non è stato facile trovarla a Pellio anche perchè il negozio a
cui mi sono rivolto non noleggiava più bicilcette. In ogni caso
il proprietario gentile e molto disponibile, per il giorno scelto
mi ha messo a disposizione un bella bici da montagna.
Da San Fedele scendo verso Laino/Osteno. Ignoro la prima
deviazione per Ponna e scelgo invece la seconda. Davanti a me
appare subito un cartello con un chiaro segnale: 20%. Il primo
tratto che affronto è però in discesa, MA CHE DISCESA!!!! Mai
vista una cosa simile: una rampa di 300 metri con leggere curve a
parabola talmente in pendenza che, in alcuni tratti, non è stata
asfaltata ma ricoperta da cemento con pericolose fessure poste a
lisca di pesce. Il primo pensiero è stato quello di non sapere
se proseguire scendendo dai pedali o in bici, rischiando però di
cadere. Ho però ringraziato il cielo di non avere la
specialissima e le scarpette, altrimenti chissà! Superato questo
primo ostacolo mi sento come il topo messo in gabbia: davanti a
me 3 Km micidiali e alle mie spalle una rampa altrettanto dura:
quale il male minore? Con spirito avventuroso proseguo.
Tratto dal ponte sul fiume Livonea Ponna Inferiore: la
lunghezza è poco superiore al chilometro e si salea tornanti. Si
affrontano 3 durissime rampe superiori al 18% in particolare la
terza all'ingresso del paese è molto istruttiva. E' bene tenerla
bene presente in quanto lungo la via occorrerà affrontarne una
simile lunga il triplo! Arrivato a Ponna Inferiore un piccolo
piazzale mi permette di rifiatare e di dare un occhiata su dove
devo andare: sulla sinistra altra rampa mozzafiato. Per sicurezza
chiedo informazioni ad una signora affacciata ad un cancello....
sì, è proprio quella la via.
Tratto Ponna Inferiore - Ponna Media: la lunghezza è di
circa un chilometro e mezzo e un paio di tornanti mi vengono
ancora in soccorso. La rampa è meno impegnativa del previsto sarà
solo un 14/15% e comunque è breve. La strada prosegue con
regolarità e non ci sono strappi cattivi. C'è anche il tempo di
guardarsi intorno anche se la pendenza non scende mai al di sotto
del 10%. A Ponna Media la strada spiana per qualche metro.
Tratto Ponna Media - Ponna Superiore: lunghezza 900 metri
TERRIBILI, MICIDIALI, DURISSIMI. Non ho mai affrontato in
bicicletta niente di simile o che si avvicini: Cornizzolo, Alpe Oneda, Colli di San Fermo, Muro di Cabbio non rendono l'idea della
durezza effettiva di quello che ci aspetta. Premetto che non uso
la mountain bike e perciò non ne conosco la tecnica. Attacco il
muro (i primi 500 metri a mio avviso vanno dal 18 al 22) faccio
qualche metro cambio e .. ahimè salto di catena e piede a terra.
Ripartire da quella posizione è dura ma ancor più dura
accorgermi che il 28X26 non sale; proseguo con il 23; certo il
rapporto è corto ma a metà muro in corrispondenza dell'entrata
di un cancello, devo ricapitolare e non posso fare altro che
rifiatare. Il muro prosegue sempre curvando leggermente a destra
e da lì intravedo una curva a 90° asfaltata di fresco. Risalgo
in bici e mi prefiggo di giungere fino a quel punto: la pendenza
infatti si abbassa e proseguo lungo una S che però mi porta ai
piedi dell'ultima ripidissima rampa tra le case di Ponna
Superiore ancora al 18/20%.
Cosa aggiungere: non so se proverò ad affrontare mai il muro con
la specialissima anche perchè penso che sul tratto di 500 metri
al 18/22% il 39x28 non è sufficiente per le mie capacità. Il
mio consiglio è quello di affrontare la salita solo se si ha
sulla propria bici una tripla e nel caso di una mountain bike è
consigliabile che sia leggera e con copertoncini da strada.
L'alpe di Ponna si trova 7 chilometri più avanti e a quasto
punto, tutto quello che verrà, vi sembrerà una passeggiata.
Splendidi i paesaggi che si incontreranno con magnifiche viste
sul Lago di Como e la Valle d'Intelvi.
20% - Benvenuti!
Alpe di Ossuccio
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