LA ZONA DEI LAGHI E L'INEDITA SALITA AL SAN CLEMENTE
Visualizza la cartina

Località di Partenza: Induno Olona metri 365
Località di Arrivo: Induno Olona metri 365
Distanza: 64 Km (senza la salita al San Clemente)
Grado di Difficoltà: medio (senza la salita al San Clemente)

Salita fuori percorso: Sangiano - San Clemente
Lunghezza: 3,3 Km
Lunghezza tratto asfaltato: 2 Km
Dislivello: 230 m circa
Pendenza Media: 11,5%
Pendenza Massima: 18-20%

Descrizione:Giro circolare, quello proposto in questa pagina, che permetterà di visitare la zona dei laghi della provincia. In giornate limpide si potranno avere splendidi panorami dell'arco alpino in particolare del Monte Rosa e suggestive immagini dei diversi laghi che appunto si incontreranno. Il percorso non presenta particolari difficoltà altimetriche ed attraverserà nei limiti anche strade poco battute tra campagne e prati da pascolo.
Suggerisco, agli amanti della salita, di affrontare la semisconosciuta ascesa al S. Clemente di Sangiano.
Qui si affronteranno pendenze solo per veri camosci, fino al 18-20%!
Da Induno/Varese fino a Cittiglio la strada sarà sempre in leggera discesa. Attraversiamo Varese seguendo le indicazioni per il Palazzetto dello Sport / Stadio località Masnago. (diverse possono essere le direzioni). Questo è un buon punto di partenza (partendo da Induno siamo al KM 7). Ci sovrasta la mole del Sacro Monte di Varese, inconfondibile.
Noi ci immettiamo sulla statale 394 prendendo le indicazioni per Luvinate - Gavirate. Siamo purtroppo immersi nel traffico: alla nostra sinistra possiamo però già vedere la piana del lago di Varese, con i laghetti di Monate, Comabbio, Biandronno, Varese e sullo sfrondo il lago Maggiore. Sulla detra abbiamo il massiccio del Campo dei Fiori che andremo a costeggiare lungo questa prima parte del giro.
Superiamo Gavirate (Km 13,5) Cocquio e Gemonio. Prima di arrivare nel centro di Cittiglio prendiamo a sinistra le indicazioni per Caravate Sangiano.
La sede stradale si restringe e finalmente ci lasciamo alle spalle il traffico. Fiancheggiamo il Monte San Sangiano attraversando i paesini che sorgono ai suoi piedi: prima Caravate e poi appunto Sangiano: siamo al Km 23.

E proprio da qui, nel centro del paese, parte l'ascesa che porta alla chiesetta di San Clemente che risale al XIII secolo. La strada è lunga circa 4 chilometri: i primi due asfaltati, seguono 1300 metri sterrati, in leggero saliscendi, che portano al villaggio di San Clemente, e un ultimo tratto in cemento, preceduti da una sbarra.
Nel dettaglio, il primo chilometro della salita presenta almeno due importanti strappi al 15% separati però da due tratti in cui è possibile rifiatare. Il secondo chilometro è sicuramente il più duro in quanto a partire dal Km 1,5 dobbiamo affrontare una rampa di circa 200 metri con una velenosa punta al 18/20%!! In aiuto arrivano però i 200 metri finali che portano prima ad una serie di panchine poste a picco su una rupe che domina la piana e poco più avanti all'inizio del tratto sterrato (su cui ci si può avventurare con attenzione anche con la specialissima).
La strada bianca procede in costa: poco più avanti troveremo le indicazioni per la Balconata Picuz, a sinistra,
e per il Villaggio di San Clemente, sulla destra, a cui si giunge dopo 1,3 Km.
Una sbarra infine interrompe la strada; da qui parte l'ultimo tratto di strada che porta al Santuario. La vista sul golfo di Laveno è impagabile!!

Proseguiamo il nostro giro e da Sangiano seguiamo le indicazioni per Monvalle, Brebbia ed infine Travedona Monate. L'ambiente in cui adesso si pedala è quello della campagna: campi arati, vecchi caschinali, villette ed ancora qualche invitante osteria; trattori al lavoro ed i muggiti delle mucche al pascolo.
Al Km 35 siamo a Travedona, ed a questo punto ci rituffiamo nel traffico cittadino; seguiamo le indicazioni per il lago di Monate ed iniziamo a fiancheggiarlo. Il tratto più suggestivo, trovandoci in una posizione predominante, è quello nei pressi di Cadrezzate, in cui alla nostra sinistra avremo il lago di Monate e sulla nostra destra il lago Maggiore. Al Km 40 siamo ad Osmate; prendiamo ora per Comacchio senza però entrare nel centro del paese e seguiamo le indicazioni per Varese. Poco dopo ci troviamo su un grosso incrocio con la statale che da Sesto Calende arriva fino a Besozzo e sempre molto trafficata.
Seguiamo il cartello per Ternate lambendo la punta settentrionale del Lago di Comacchio. Una serie di saliscendi ci permette anche di avere qualche ampia vista ma in breve ce lo lasciamo alle spalle. Non ci resta, a questo punto che puntare verso Cassinetta Km 47 e quindi ancora una volta verso il Lago di Varese. Lo costeggiamo passando per Bodio, Galliate e riconquistiamo la città di Varese affrontando l'ultimo strappo.
Prima di giungere in località Schiranna prendiamo la prima deviazione e come per l'anello proposto al
Santuario di Montonate, saliamo lungo i tornanti dei Ronchi, ascesa non impegativa ed alla portata anche dei meno allenati dopo 55 chilometri circa di pedalata.
L'anello termina ad Induno, località scelta per la partenza al Km 64

Segnalazioni: a Comerio si trova l'antica chiesa dei Santi Nazaro e Celso, sec. XI
mentre a Gemonio quella di San Pietro sempre del sec. XI. Tutta la zona dei laghi di Varese, Monate, Comabbio, che e' di formazione morenica, puo' essere considerarta il cuore della provincia. Molti sono stati infatti i reperti preistorici rinvenuti in questa area.

Vista sul lago Maggiore

Villaggio San Clemente

 

 

Home | Chi Sono | Itinerari e Salite in Provincia di Varese | Cicloturismo & Grandi Salite | Amiciconlabici | Club des Cent Cols | Links