2.9 - Il pressostato FAVAG

Pressostato Favag anni 50-60
Per le gare motoristiche la Segreteria Provinciale si dotò di un set di pressostati, costituiti da una scatola metallica che aveva all'interno un'unità pressostatica collegata con un tubo in gomma esterno, steso a terra attraverso la strada. Il passaggio delle ruote sul tubo provocava un'onda d'urto al suo interno, che arrivava all'unità, la cui membrana veniva spostata in modo da chiudere i contatti di un interruttore. L'impulso di chiusura veniva inviato al Coffret o al C2 mediante il solito cavetto bipolare collegato ad una delle due coppie di boccole del pressostato. Le due coppie di boccole consentivano il collegamento in parallelo di più pressostati lungo una stessa linea. Un interruttore posto sulla scatola permetteva di disattivare il congegno per evitare un secondo segnale al passaggio delle ruote posteriori, o durante le pause. L'interruttore era ovviamente azionato da un cronometrista posizionato sul ciglio della strada, in una posizione alquanto pericolosa.