5.6 - I Cronoprinter Digicron 224C e 1510
Nel 1980 la Digicron di Trieste, mise a punto un nuovo tipo di cronometro il Cronoprinter 224C. Una Eprom al suo interno conteneva i programmi per gestire vari tipi di gare, (Salom Gigante, Speciale, Fondo, Parallelo), ma poteva adattarsi anche ad altre. Attraverso una testiera numerica si abbinava il numero del concorrente a ciascun impulso di partenza, intermedio o di arrivo. Il 224C era così in grado di calcolare tempi netti e intermedi e di stampare su una striscia di carta termica le classifiche di manche e finali (numeri e tempi), fino a 9 categorie. Era anche possibile apportare correzioni, in caso di inserimento errato di numeri o di tempi. L'apparecchio poteva gestire fino a 208 concorrenti in più manche.
Con il nuovo apparecchio nasce un nuovo tipo di cronometrista, non più rapido nei riflessi e sicuro nei calcoli, ma capace di digitare numeri su una tastiera, oltre che naturalmente di istallare le apparecchiature. Più in avanti, la gestione di tempi e classifiche (complete di tutti i dati) sarebbe stata affidata al PC, per fornire stampe più complete e dettagliate.
Insieme al 224C, la Digicron produceva anche il Cronoprinter 1510, millesimale, scrivente, di uso generale (atletica, pattinaggio, ciclismo, ecc.).
Grazie ad una consolle portalinee esterna, il 1510 era in grado di gestire fino a 10 corsie, da usare soprattutto nelle gare di nuoto.
In pratica il 1510 sostituì il precedente modello 10C, rispetto al quale aveva la possibilità di gestire i tabelloni, per la visualizzazione dei tempi.