Poiché sono nata in campagna,
ai piedi di tante colline, all'inizio, il mare mi metteva soggezione
e me ne andavo più facilmente per colline.
Il primo approdo fu la Valle Benedetta. Il suo nome deriva dai
religiosi che la abitarono: i Vallombrosani. Imposero nomi anche
alle collinette circostanti. Nomi biblici: Tabor, Oliveto, Nermon.
Una collinetta dove furono issate tre croci mantiene il nome
di Golgotha.
Da Livorno saranno circa 12 chilometri di strada tortuosa buona
per farci gare d'auto. In cima si gode un panorama grandioso:
dal mare alla pianura pisana fino a Pontedera.
C'è un piccolo villaggio. Con una fonte di acqua buona,
tanto che molti ne vengono a far rifornimento. Non mancano due
noti ristoranti dove si mangia bene e si sta al fresco.
In testa alle case, su un poggio, la
chiesa. Che desta la mia curiosità.
Intanto perché vi si accede per una ripida salita, con
cipressi; una ripida scalinata e poi, singolare, si entra attraverso
un'elegante costruzione di tipo toscano con sui fianchi bassi
caseggiati che, con l'edificio di fronte alla chiesa, formano
un ingresso simile ad un chiostro.
Sotto il porticato che precede il vero e proprio ingresso alla
chiesa ci sono pietre tombali.
L'interno è a croce latina a volta; pilastri di ordine
corinzio. Interno piuttosto nudo e scarno.
Ma pittori moderni vi hanno lasciato le loro opere. Nel 1968,
infatti, ad opera di Pietro Monteverde sorse il Cenacolo: vi
hanno aderito artisti e cultori d'arte.
Già la porta esterna, con otto bassorilievi in bronzo
moderno con scene di storia sacra, è opera di due artisti
livornesi: scultore Vincenzo Gatto, disegno di Ario Cantini.
A parte le due interessanti statue sull'altare maggiore, le opere
presenti nell'interno sono moderne:
Alessandro Barocchi |
- 1980 - |
Altare nuovo |
Piero Benassi |
- 1974 - |
Madonna del bambino |
Danilo Gedè |
- 1974 - |
La Maddalena |
Voltolino Fontani |
-1974/5
-1972/3 |
S. Francesco ed il poverello
Traslazione di Cristo |
Massimo Lomi |
- 1980 - |
Il chierichetto |
Alfredo Mainardi |
- 1975 - |
Implorazione |
Osvaldo Peruzzi |
- 1974 - |
La Madonna del mare |
Mario Petri |
- 1975 - |
La Chiesa di Cristo |
Renzo Zambini |
- 1974 - |
Cristo e gli apostoli |
Elio Zeme |
- 1974 - |
Cristo Redentore |
Guardando l'altare maggiore, a sinistra,
c'è un'altra particolarità: un oratorio con tempietto
simile a quello che in Gerusalemme ricopre il presunto sepolcro
di Cristo.
La chiesa, dedicata a San Giovanni Gualberto dal vallombrosano
Colombino Bassi, insieme anche al monastero, risale al 1692,
regnando Cosimo III. Disegno eseguito dal livornese ingegnere
Lorenzi.
Chiesa e monastero vennero ceduti ai Camaldolesi nel 1780.
Diventò parrocchia e tale rimase dopo la soppressione
dell'Ordine avvenuta (Napoleone) nel 1810. |