LIVORNO.
Negli anni sono stati pubblicati da editori locali e nazionali
molti interessanti libri dedicati a Livorno e alla sua storia.
Fra questi merita una segnalazione la "Guida storica e artistica
della città e dei dintorni di Livorno" scritta da
Giuseppe Piombanti, canonico di origine senese.
Nel capitolo dedicato a "Santa Giulia patrona, sua arciconfraternita
e oratorio di San Ranieri che le appartiene" si scopre una
notizia interessante. Si racconta infatti che il livornese Carlo
Ponthenier, "attore lodato di diverse compagnie, compose
un dramma d'indole religiosa intitolato - "Santa Giulia patrona di Livorno" -
il quale fu rappresentato - sono parole di Piombanti - all'Arena
Alfieri nel 1894, il 22 e 23 maggio. Il polo vide svolgere con
piacere ed entusiasmo i principali tratti della vita della santa
e avrebbe desiderato si ripetesse. Se ne può vedere il
giudizio nella "Miscellanea livornese, anno 1, pagina 85
e seguenti, dell'egregio signor Augusto Fanelli".
Che fine ha fatto quel testo? Aveva una sua valenza artistica
e storica?
Chissà che qualcuno non riesca a tirarlo fuori da qualche
archivio: sarebbe senza dubbio molto interessante.
e.a. |