CATAPANO CURAZIA DI VITO 6

 

 

 

 

1797.

L’anno corrente è andato bene di freddo sino li 12 genaro. Il vino S. 9, il formento L. 29, il sorgotto L. 17, la segala a L. 20. Gran truppa che ogni giorno vanno verso Verona cioè Tedeschi. Il ciel la mandi buona. Li 7 mancò a vivi il reved.mo signor don Mattia Pasqualis di qui Piovano di Torre e che ha acquistato un buon patrimonio, e calcolasi ducati 12 milla circa. (..)Li 16 tra Verona, e Mantova ebbe il generale Provera austriaco un fiero attacco dal Buonaparte e Massena generali francesi che perdette 16 milla uomini e capitolando tu fatto prigioniero e condoto dal Buonaparte a pranzo in Verona, e poscia fu licenziato, e li 24 passò per S. Daniele ove vidi a ritrocedere gran quantità di carretoni condoti da 4 e da 6 e 8 cavalli l’uno, molti soldati e diversi Usseri cioè soldati ungheresi a cavallo. Il povero Provera dovette arrendersi perché fu dal suo collega generale Alvinci non socorso come era l’inteligenza. Li generali in Italia austriaci sono Wumser in Mantova, Provera, Alvinci , Davidovich, Gosdanovich, e Subirz. Li francesi il generale Buonaparte, Saliceti commissario e generale, Massena, Osbrò e tant'altri si dell’una che dellaltra parte e ciò a lume. Il tempo ha continuato bene sino li 28 giorno in cui è stato pioggia. Il tempo è andato bene sino li 13 febraro. Li 14 pioggia e 15 pioggia. Li 8 corrente pernotò a Udene il Principe Carlo fratello di S.M. Cesarea che si è portato verso la Piave all'armata. Li 15 oggi passati sono 12 milla tedeschi seguindo il detto Principe Carlo. Li 14 il detto Principe Carlo è ritornato a Vienna nè si sa il motivo. Adì 17 e 18 tutto pien S. Daniele di soldati con tutte le Ville circonvicine e sono un pochi per casa. Dicesi esser il n° di 10 milla ritrocessi dalla Piave. Adì 19 hanno fatto consiglio di guerra in S. Daniele che vi erano al n° di 180 generali, ed altra officialità. Bellissime giornate corrono. (..) Adì 16 marzo 1797 alle ore 17 sino alle ore una della note è stato un combatimento sul Tagliamento tra Valvasone e Codroipo delle due belligeranti armate austriache, e francesi. Alla testa dei secondi era il generale Buonaparte e dei primi il Principe Carlo, la perdita è stata per la parte dei francesi. Li 17 è giunto in Spilimbergo il generale Massena con 2 milla francesi ove pernotò. Li 18 alle ore 13 passò il Tagliamento, e andò per S. Daniele ad accamparsi a Osoppo, nel passaggio facevano una armoniosa musica. Li 22 marzo 1797 alle ore 13 mancò a vivi il signor Lorenzo qm Antonio Sabbadini di anni 90 meno giorni 44. Assalito da un colpo per cui stete tre giorni a letto senza poter parlare, e tale mancò. Li 24 alle ore 16 mancò a vivi munito di tutti li SS. Sacramenti il signor Gio:Domenico Ciconi mio amato Padre d’anni 68 e mesi 4 impunto rassegnato da vero Cattolico. Li 26 fu la Predica delle SS.e Anime del Purgatorio e si ha cavato L. 598.4 e si ha fatto meno dell’anno scorso àmotivo del Predicatore che è stato il Vicario signor don Baldassare Fabbrici che non ha incontrato solo che poco. Il tempo è stato buono. Adi 19 aprile li francesi retrocessi dalla Germania giunsero a por sul Tagliamento 2 canoni e a armar il borgo di Raqogna. Sempre sono stati di permanenza nel Stato Veneto con danno eccessivo a questi popoli sino li 9 genaro 1798. La luna di maggio che è stata in giugno è stato assai perfida, piovoso e freddo sino li ......... Li 8 giugno alle ore 11 mancò a vivi Madalena moglie di Gio:Batta Topan da parto. Li 11 da mio fratello don Gio:Batta celebrò il primo suo S. Sacrificio in Taedo ove fui anche io, e la sorela. Il mese di giugno è passato a dovere. Li ultimi di luglio sino li 5 agosto è assai arido quasi universale. Li 5 agosto fu un po’ di pioggia. (..) Dalli 5 agosto sino li 2 settembre gran sicità che mai ha piovesto. Li 2 settembre è stato una pioggia assai grande ma poco ha giovato solo per la poca uva, e per le rappe. Il vino si vende L. 100 l’orna negro. Il bianco L. 90. All’ostaria S. 20 il bocale. Il formento L. 28, sorgoto L. 26. Segala L. 22 li staro. Li 15 settembre Marco Ciconi ha venduto vino negro orne una a Peressuti e ha cavato L. 124 avendo io comandato. Il tempo va assai bene. Li 20 pioggia assai, e brentana e detto giorno hanno cominciato a vendemiare perchè poca uva ma matura a dovere. Il mese di ottobre è andato mediocremente. In quest’anno è stato assai scarso di vino in questa Pieve, e non è fatto neppure un quinto di vino. Novembre è andato comptentemente. Li 25 alle ore 6 della note morì Maria qm Pietro Marin Bondancie moglie di Antonio Marcuzzo armariolo dell'età di anni 25 circa a monita de’ SS. Sacramenti avendo partorito una bambina e doppo stata a leto per li giorni colta da gagliarde febri spirò. Il tempo è stato buono sino tutto dicembre. Li 21 dicembre mancò a vivi alle ore tre della note Gio:Antonio qm Pietro Cecon d’anni 79 avendo stato in letto solo 4 giorni.

 

 

1798.

Adì 9 genaro giunsero gli austriaci a prender possesso in Udene da dove dovetero slogiar le canaglie de francesi, e furono accolti con somma consolazione così pure li 11 giunsero in S. Daniele, ed indi in seguito a Pordenone. Sembra si respiri un poco dopo tante, e tante imposte e grandiose spese addossate dalli francesi. Primo febraro fu tenuta al sacro fonte Anna-Maria figlia di Giacomo Cecon Bolson e Menega Iugali nata ieri sera, batezata dal reve.do don Gio:Batta Pasqualis. Io Candido Ciconj patrino e patrina Maria moglie di Antonio Pasqual nata ieri sera alle ore 5 circa de la note, spesi L. 11 in detto batizo. Adì 12 febraro fu sonata l’angonia, e Ave Maria, e poscia campanotato, e li mortareti sparati perché morta la barbara Municipalità. Il tempo buono sino li17 marzo giorno di pioggia assai necessaria. 18 Marzo fu la Predica delle SS. Anime del Purgatorio e sebbene giorno di pioggia tutto il di nullostante si cavò L. 624:7. Il tempo è continuato assai bene sino li 20 maggio. Li 21, e li 22 è stato un vento assai grande che ha rovinato tutto e specialmente le viti avendo getato a terra quasi la metà di uva. Insomma è stato assai terribile. Il tempo è andato completemenite sino li 15 giugno 1798 da detto giorno. Sino li 24 pioggia. Li 24 giorno di S. Giovanni. Domenica bellissima giornata che tutti avevano necessità di governare il fieno come lo è stato fatto da tutti. Li 25 sino li 3 luglio giornalmente pioggia. Li 4 e 5 bellissime giornate, e molte utili, e continuò sino li 12 che piovete ma in poca quantità. Li 13 e 14 bellissime giornate. Li 15 fu un po' di pioggia. Li 16 pioggia assai, e cadete anco un po' di tempesta, ma essendo caduta quietamente non ha fatto male di conseguenza, bensì un vento improviso sì orribile che nel mio luogo di Bolson ha svelto un peraro anisi grosso per circonferenza q.e 20 con danno grande delle viti, arbori, e uva e formentone, e li castaqnari tutti tronchi sicché il danno è più di ducati 150. In Casiacco ha svelto più di 100 perari, melari e noqari, e vi si può calcolar il danno più di ducati 500. Nel bearzo detto la Costa del Signor Gio:Batta Ciconi fra la stalla vegetabili è il danno più di ducati 200. Nel Pra del Don sotto Manazzons atterrate 4 stalle arbori castegnari ed altro, e calcolasi il danno di ducati 1000. Ogni volta che piove fa tempesta. Adì 29 luglio fu batezato Santo Ferroli figlio di Tommaso di Tramonti, e detta Domenica Iugali. Io Candido Ciconj padrino, e detta Tadea Marin padrina e spesi alla comare L. 12.8, alla levatrice 15, alla pace 5. Il mese d’agosto andò passabilmente a risserva che in fine fùvi un poco di sicità. Il mese di settembre buono ma li 28 alle ore 7 di note insorse un tempo orrido e in montagna fu una saeta e cadete giù per un talpone dietro la stalla del signor Franco Ciconi denominata dietro Asin, e non si sa come sia penetrata nella stalla in cui uccise n.° 15 capreti senza offesa di sorte e solo 11 rimasero vivi e li Animali erano di Pietro Chiasclin Nanin. Il Tagliamento era si gonfio che avea coperto il pilastro tra li creti ove tragita la barca a Pinzano. Sino li 29 fu in Canale un vento si terribile che sradicò moltissimi. arbori con danno grande. Li 30 fu giornata passabile a dovere ed il tempo ha continuato a dovere sino li 10 novembre. Li 10 novembre fu una si orrida tempesta nel Canale di Vito che durò un’ora continua grossa d’una molla come nose, e come vovi, e attrovava in casa delli eredi q. Christofolo Cedolin qual tempesta ha apportato un gran danno per le verze per li fruttami dell’anno venturo, per le Lesche. Adì 12 fu batezata Angiola figlia di detto Gio:Domenico Ortis e Felicita Iugali nata ieri sera alle ore due della note essendo io Candido Ciconj patrino, e patrina detta Madalena nata Cavaluti ora Ciconj batezata da don Gio:Batta mio fratello. Adì 13 novembre a Vito alle ore mezza della note mancò a vivi il signor Gio:Domenico qm Giacomo Missana dopo una malattia di giorni 14 munito de S. Sacramenti dell’età di anni 49. Il mese di novembre è andato passabilmente. In dicembre li 24, 25, e 26 fu un orrido freddo che si agghiacciava l’acqua nelle case tutte.

 

 

 

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