Associazione Esposti Amianto

e ad altri rischi ambientali del Veneto

 
 

 

COMUNICATO -  APPELLO

GRAVISSIMO ATTACCO DEL GOVERNO AI LAVORATORI ESPOSTI ALL’AMIANTO

Al Parlamento, Senato e Camera sono  depositati diversi progetti di legge di modifica del comma 8, art. 13, Legge 257/92; alcuni sono migliorativi, altri peggiorativi. Ci è pervenuto  un pessimo disegno di legge, il quale sembra sia di provenienza governativa, che, se confermata  dimostrerebbe quale tipo di trattamento privilegiato il governo Berlusconi vorrebbe riservare ai lavoratori  esposti all’amianto.

Difatti, il disegno di legge governativo stravolgerebbe completamente il comma 8 dell’art. 13 della legge 257 del 27 marzo 1992 poiché oltre a dimezzare i benefici previdenziali degli esposti  ultradecennali all’amianto, introduce altri grossi limiti che vanificano del tutto l’applicazione dei benefici previsti dalla 257/92; in sintesi:

1)      Il coefficiente di rivalutazione degli anni di esposizione viene dimezzato da 1,5 a 1,25 (i benefici previdenziali  vengono ridotti da sei mesi a tre mesi per ogni anno di esposizione);

2)      Senza alcuna giustificazione scientifica, viene introdotto il criterio che richiede al fine del beneficio, un’esposizione con concentrazione minima di 100 fibre / litro;

3)      Il periodo minimo di esposizione viene mantenuto in dieci anni, però deve essere inteso come quello corrispondente all’attività effettivamente svolta ( sono da escludere quindi ,le ferie, gli infortuni, i giorni festivi, ecc.), conseguentemente il periodo di esposizione da dimostrare sarà molto più alto dei dieci anni nominali:

4)      Vengono esclusi dal beneficio previdenziale tutti quei lavoratori che vanno in pensione con data precedente all’approvazione della presente legge;

5)      Viene esclusa categoricamente qualunque ipotesi di cumulo (di fatto nega il  beneficio ad intere categorie, quali i ferrovieri, i marittimi, ecc.);

6)      Sono fatti salvi solo i trattamenti pensionistici  liquidati o da liquidarsi con decorrenza anteriore all’entrata in vigore della presente legge ( coefficiente 1,5), mentre per tutti quelli che andranno in pensione, anche con pregressa certificazione di esposizione dichiarata dall’INAIL, successivamente alla presente legge, i periodi di esposizione saranno calcolati con il coefficiente di rivalutazione dell’1,25, tenendo presente i periodi di esposizione come al punto 3.

Si tratta, quindi di un disegno di legge che, in ogni suo aspetto, riduce drasticamente e praticamente abolisce del tutto il beneficio previdenziale previsto dal comma 8 della legge 257/92, che modificato dalla legge 271/93, che  voleva essere un riconoscimento risarcitorio, seppure tardivo, verso quei lavoratori che erano stati esposti all’amianto e causa di ciò hanno una speranza  di vita ridotta.

Con la presentazione di un tale progetto di legge, qualora rappresentasse la volontà dell’esecutivo, il governo dell’ operaio” Berlusconi  avrebbe definitivamente chiarito da che parte stare. Già la Confindustria, al governo precedente, sull’esposizione all’amianto dei lavoratori, aveva tracciato le linee guide; l’attuale governo non ha perso tempo.

L’AEA SI FA PROMOTRICE PER ORGANIZZARE UNA MANIFESTAZIONE CONTRO IL PROGETTO DI LEGGE GOVERNATIVO DA REALIZZARE AL PIU’ PRESTO POSSIBILE A ROMA

L’ AEA si appella a tutti i lavoratori esposti e non esposti, alle Associazioni, ai sindacati di categoria, alle forze politiche di governo e di opposizione, all’opinione pubblica affinché tale disegno governativo, ispirato dalla Confindustria venga respinto, ricordando che la lotta per la difesa dei diritti degli esposti all’amianto è una battaglia di civiltà. Le  migliaia di morti causate dall’amianto ed le altre migliaia che avverranno  sono e saranno per la maggior parte impunite  e non possono essere sottoposte anche all’umiliazione di essere conteggiate con metodi da droghiere.

 

 

Padova 4 dicembre 2001

  

 

                                                                            l’AEA