Associazione Esposti Amianto

e ad altri rischi ambientali del Veneto

 
 

 

 

Al Presidente del Consiglio

  On. Silvio Berlusconi

 

Tramite il Sig. Prefetto di Venezia

 

I sottoscritti, esposti  ed ex esposti all’amianto, familiari, avuto notizie che forse il Suo  Governo sta elaborando un disegno di legge di modifica del comma 8 dell’articolo 13 della legge 27 marzo 1992, n. 257, modificato dalla legge 271/1993 esprimiamo con disagio, ma  con forza tutta la  contrarietà poiché tale modifica, se venisse approvata, cancellerebbe lo spirito della legge, voluta come atto di civiltà, solidarietà e, seppure tardiva, risarcitoria, nei confronti di chi per anni ha dovuto subire l’esposizione a questa micidiale fibra cancerogena, diminuendone la speranza di vita e che ha prodotto e produrrà migliaia di morti, molti dei quali resteranno impuniti.

Questo disegno  di legge, che molti segnali accreditano di provenienza governativa, precisamente, per iniziativa del sottosegretario al Lavoro Brambilla, ci arreca offesa come lavoratori e cittadini, creando nuove ingiustizie che si sommano  a quelle vecchie.

Nella ferma decisione di protestare e mobilitarsi, coinvolgendo istituzione e società civile ci appelliamo a Lei quale Presidente del Consiglio affinché non venga consumato questo ulteriore atto di ingiustizia verso gli esposti all’amianto, qualificabile anche come atto di inciviltà sociale e giuridico.

 

Venezia 5 dic. 2001