Piero
Sammataro, Adriana Asti, Luigi
Vannucchi, Ilaria Occhini, Glauco
Mauri, Valeria Moriconi, Paolo
Ferrari, Franca Valeri, Enrico
Maria Salerno, Lea Padovani, Gianrico
Tedeschi, Regina Bianchi, Giulio
Bosetti, Rossella Falk, Ugo
D’Alessio, Giusi Raspani Dandolo, Romolo
Valli, Laura Adani, Eduardo, Peppino
De Filippo, Elsa Vazzoler, Mariano
Rigillo, Mariangela Melato, Tino
Carraro, Ottavia Piccolo, Gastone
Moschin, Ferruccio De Ceresa, Ferruccio
Soleri, Luigi Proietti…
Gli attori e le attrici come interpreti, come
maschere, come excursus di un autore, come corpo e coscienza di un
personaggio, come affermazione e negazione degli uomini e delle donne che
coprono e svelano; gli attori come mattatori,
come fisicità che tutti illusoriamente vorrebbero possedere e mostrare, come specie e genere di un’epoca di
rinnovamento; gli attori come figure dimenticate, come simulacri di sogni, come
segni di una stagione della propria vita…
Gli attori come simboli di quello che
vorremmo o non vorremmo essere, di quello che ci spinge o ci trattiene in un
teatro o in un cinema, di quello che vorremmo trovare in noi stessi guardando
là sulla scena o sullo schermo; gli attori di cui ricordiamo il nome e la
carriera, o solo il volto perché ci ha impressionati, ci ha lusingati o fatti
innamorare; gli attori che non ricordiamo più perché ricordarli è rammentare
una perdita, verificare un vuoto, scoprirsi assenti; gli attori di oggi o di
domani, che stentiamo a cooptare nei nostri gusti, a ritenerli compagni di
viaggio; gli attori-cane che lasciamo ai margini e non vorremmo incontrare in
un ideale ed esaltante giardino dell’Eden; gli attori superbi, epocali,
trascinatori che portiamo nel cuore sin dall’adolescenza; gli attori che
ascoltiamo alle prove, così petulanti e ossessivi, nervosi e maniaci, per
ritrovarli poi, nella recita, precisi, esatti, misurati; gli attori che sono in
noi e che ci guardano recitare il nostro copione di personaggi solo da noi
scritti e rappresentati; gli attori che ci hanno fatto capire e quelli che ci
hanno fatto vivere.
Il grande
infinito
inarrivabile
indimenticabile
Vittorio
Gassman
Marilyn
Monroe
(sarà banale dirlo)
l’attrice,
la donna
che tutti
abbiamo
desiderato
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