8.18. LE PEZZE DI POSITANO

Le “pezze di Positano” costituiscono il più tipico prodotto della fantasia popolana, giocata quasi sempre sul buon gusto e capace di captare, in un contesto da favola, desiderio di libertà e di solarità.

Esse non nascono per caso sul finire degli anni Cinquanta, ma sono il frutto di una lenta e travagliata evoluzione commerciale che si è protratta nei secoli. Infatti, come risulta da una monografia della città del Canonico Errico Talamo, Positano già si distingue tra il 1800-1900 per la confezione del canovaccio, la classica tela di iuta usata per fare i sacchi, e ancora prima per la produzione della seta e tra il 1945-1950 per l’arte del merletto e del ricamo per opera delle suore Vincenziane o figlie della Carità.
Scomparsi per malattia i bachi da seta, industrializzato il canovaccio, spostate in altre località le suore, l'artigianato di Positano subì un inesorabile e lento declino che provocò enormi danni all’economia locale ma, per la genialità dei positanesi, ritrovò improvvisamente il rilancio commerciale verso il 1959 importando e imponendo al mercato italiano l’uso del bikini.

Figura 8. 98. Moda Positano

Tutto era folle in partenza, dai costumi variopinti ai pareos sgargianti, dalle gonne a balze alle camicette in organza impreziosite da pizzi o ricami, dai prendisole alle bermudas, montagne di straccetti coloratissimi dai disegni che richiamano la natura, tagliati e confezionati dai sarti del luogo nello spazio di un mattino.
Si tratta di una confezione pratica, non impegnativa che nasconde le forme del corpo e consente a chi l’ indossa di muoversi a proprio agio, di sedersi su un muretto, un gradino, uno scoglio, fatta con tessuti che variano dal misto lino al crèpe de chine, dalla seta al crèpe georgette, dal cotone al lino e soprattutto da una sorta di garza stropicciata che, indossata, crea una falsa plissatura.
Gli abiti sono esposti al pubblico come in una fiera, una festa di colori lungo le mura dei vicoli e delle caratteristiche scalinatelle, li sfiori, te li senti addosso come un francobollo.
Oggi, quelle “pezze”, così definite dalle signore milanesi, sono diventate la “Moda Positano”, conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo; una moda che dà una sensazione di libertà, che celebra la vacanza, la distensione, il contatto con la natura, che porta nel Mediterraneo un’atmosfera da isole del Pacifico.

Figura 8. 99. Le "pezze" di Positano