L'impatto dell'informatica nella città e nella ricerca architettonica contemporanea. Il World Wide Web

1: Informazione materia prima dell'architettura

2: Il ruolo dell'informazione nella società contemporanea

3: Simbolo Informazione Comunicazione

4: La lunga Crisi dell'Ottocento

5: Il catalizzatore
 
   
   
 

 

   

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1. Informazione materia prima dell'architettura

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1. Il dato: cambia una condizione in relazione alla precedente. Ad esempio, fare un punto in un foglio bianco crea forme di lettura, cambia la lettura del foglio.

>>come nello spazio: un elemento crea gerarchie e “zonifica”

2. Il dato è oggetto a molteplici convenzioni possibili: senza convenzione non ha significato. Ad esempio, se parliamo di superficie, ci serve l'area; secondo la geometria euclideana, un punto non ha dimensioni.

3. Se io applico ad un dato una convenzione, che cosa ho fatto? Ho originato la formazione di un mondo. Ad esempio, convenzione = geometria euclideana: un punto in movimento forma una retta, che in movimento crea un piano, …

Informazione è applicare ad un dato una determinata convenzione, ossia, il dato diventa informazione per mezzo della convenzione - questo ragionamento è valido anche nel contesto elettronico. La differenza si trova proprio nella relazione tra dato – convenzione – informazione.

4. Nel computer non esistono dati ma solo informazioni, il che vuol dire che il dato ha sempre con se una carica significante – INFORMAtica. Se, in informatica, non esistono dati ma solo informazioni, in informatica esistono solo informazioni (o in formazioni – doppio senso). L'informazione è una forma fluida, in mutazione costante.

IN_FORMA = forma in divenire. INFORMARE = modelare secondo una forma. L'informazione prende forma secondo i modelli.

MODELLO: schema teorico per rappresentare fenomeni di vari tipi; è costantemente manipolabile perché, se si modifica uno dei dati, il risultato cambia C3 = A1 + B3.

FORMA: è l'equazione che mette in rapporto i dati e, per questo, non esistono, o non si progettano, forme ma famiglie tipologiche, gruppi di forme possibili a partire di un'equazione. È la base di tutte le ricerche nel mondo dell'informatica sono i legami all'interno del computer – il rapporto tra le informazioni – l'equazione – e la creazione di reti complesse che collegano le varie equazioni.

Informazione >> Equazione >> Rete

L'idea formativa di architettura è associata al modello informatico: è un modello mentale di spazio e percezione a cui è data forma attraverso l'architettura. Ad esmpio, le piramidi: modello mentale trigonometrico, o geometrico. La presenza di un MODELLO MENTALE ne permette le realizzazioni; senza di lui, non sarebbe possibile pensarlo.

ARCHITETTURA: strumenti scientifici di conoscenza del mondo

STEVE JOBS: sguardo all'interno dell'informazione. TERRAGNI: sguardo di coraggio, verso il futuro; spingiamo l'architettura di Terragni fuori dei suoi limiti, per capire come si trasforma nel futuro

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2: Il ruolo dell'informazione nella società contemporanea

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Relazione tra informazione e società: l'informazione ha oggi un ruolo preponderante; sempre più persone la trovano accessibile, e, più importante più persone la producono. Ma non è sempre stato così. Il punto di cambiamento corrisponde alla chiamata 3ª rivoluzione industriale, cioè, nella seconda metà del secolo scorso.

L'architettura, essendo un riflesso della società, non può essere indifferente a queste modifiche.

Alvin Toffler in La Terza Onda, suddivide la storia in tre epoche, a cui chiama onde

1. epoca agricola: comincia con la scoperta dell'agricoltura, circa 10 000 anni fa, e dura fino alla rivoluzione industriale – fine sec XVIII; inizia nel punto in cui la società comincia ad organizzarsi in popoli e piccoli villaggi abbandonando il nomadismo; in questa fase, il bene primario era quello della terra; i valori della macchina o dell'informazione hanno poca importanza – il prodotto è importante in se stesso, in quanto produzione agricola; il processo di produzione è manuale.

2. epoca industriale: dall'inizio del secolo XIX ai primi anni dopo la fine della seconda guerra mondiale – 1956; con la rivoluzione industriali assistiamo ad un movimento delle popolazioni, che lasciano i centri rurali per andare a lavorare nelle fabbriche delle città; cambiano i sensi della distanza e del tempo, che non si misurano più con i piedi ma con la velocità della macchina o del treno; il prodotto è importante per quello che offre al consumatore, cioè, per la sua funzione; il processo di produzione è meccanizzato, in linee di montaggio, e l'uomo lavora come parte di questa catena.

3. epoca dell'informazione – o in formazione: dal 1956 ad oggi; nel 1955, in America, il settore dell'informazione ha superato gli altri settori primari – agricola ed industriale (la terra ha un valore minimo, come i macchinari); la funzionalità è data per scontata, interessa soprattutto la forma come è presentato il prodotto al CONSUMATORE – la pubblicità ha un ruolo molto importante in questo processo; gli stimoli non sono più basati sul corpo ma sulla mente, e su i messaggi informativi associati ai prodotti; l'informatica e le reti di dati, che permettono lo scambio veloce di informazione, hanno cambiato ancora una volta il significato delle distanze e del tempo; l'esistenza reale non è più appena fisica perché il software è fatto di solo informazioni.

La FORD T – è il simbolo della produzione in serie, del prodotto standardizzato accessibile alle masse – e la SMART – è soprattutto un prodotto altamente personalizzabile, il processo di creazione è dipendente delle richieste dell'acquirente

 

3: Simbolo Informazione Comunicazione

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Il concetto di MODERNITÀ sta intimamente legato al concetto di CRISI, e all'avvenimento dell'informazione. Dal 1925 al 1966 (data di rottura di questa concezione), il modello industriale funziona come riferimento per l'architettura moderna, detta funzionale (efficienza, oggettività ). “IO ESISTO IN QUANTO FUNZIONE”. Funzione = essere standardizzabile.

ESISTO IN QUANTO RAPPRESENTO | ESISTO IN QUANTO INFORMO

Problema fondamentale dell'architettura – e della crisi – di oggi: non c'è più una questione di funzionamento ma di rappresentazione.

Le tecnologie sono state perfezionate 15 anni fa; la rete di consumo si basa già in altri livelli. Hanno cambiato gli ingredienti e le gerarchie. I punti di modifica: l'inserimento delle figure retoriche (tecniche di comunicazione soggettive, metafore) provocano nelle persone diversi tipi di reazione; si passa ad una comunicazione attraverso l'immagine, attraverso l'aderenza alla storia che si sta raccontando, che è fortemente personalizzabile. Non c'è dubbio in relazione alla funzionalità; il fatto che funzione è dato per scontato. Ad esempio, una pubblicità con il filmato “Il cielo sopra Berlino”.

La pubblicità significa: decodificare gli icone che uno sa decriptare, perché conosce; la conoscenza di parte del messaggio , perché chi è in grado di decodificare il messaggio soggettivo è l'alvo del messaggio.

Negli anni '90, l'architettura comunica, il che non vuol dire che non funzione

Il Guggenheim di Bilbao: è un fenomeno di identità internazionale, una macchina comunicativa, di rappresentazione, ed ha una carica simbolica fortissima, il che permette il suo uso al livello pubblicitario. La presenza della torre, senza giustificazione funzionale ma con un significato molto importante, fortemente evocativo, serve come riferimento visuale per chi viene dal centro storico. Sono LE NUOVE “CATTEDRALI“ – hanno un ruolo fondamentale simbolico, perché significano movimenti, persone, cultura, luoghi di referenza.

Museo Ebraico di Libeskind: l'edificio in sé è una rappresentazione, a tutti i livelli, un muro zigzagheante, con percorsi all'interno.

La chiesa per il Millenium, progettata da Eisenman, parla della ripresa dei fenomeni della natura come tematica dell'architettura; le nuove informazioni consentono questo nuovo rapporto con la natura.

L'architettura di oggi è fatta con immagini, simboli e il tema dell'informazione; è il primo passo per capire la crisi.

Museo Kiasma, Steven Holl, Elsinki: kiasma è un intreccio di nervi ottici nel cervello; l'edificio sorge ai bordi del centro storico, vicino alla stazione di Saarinen, a edifici di Alvar Aalto e al parlamento in stile neoclassicocostruito negli anni venti. È l'aderenza dell'architettura alle linee forti della città e del contesto. I diversi livelli dell'uso della parola kiasma: 1. conformazione con il contesto; 2. nella configurazione degli spazi interni – la galleria ondulata è trasposizione diretta del moto – concetto; 3. il nome del museo è diventato miasma, per rafforzare la simbologia. Il discorso dell'architettura, al livello dell'informazione, è cambiato.

Zaha Hadid: i livelli di contraddizione – manifesto di una mostra; l'edificio diventa pubblicità.

Attraverso il Guggenheim di Gehry architettura si trasforma in icona pubblicitaria. ARCHITETTURA: in se stessa o come contenitore, dei MEDIA.

Riviste di architettura on line: Arch'It, Antitesi – critica, Vitruvio – data base

4: La lunga Crisi dell'Ottocento

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Gli ITA – Information Technology Architects: sono professionisti che, possedendo una conoscenza abbastanza approfondita dei sistemi informatici e del mondo del computer, riescono ad introdurre l'informatica nel processo progettuale. Il risultato è un'architettura fortemente caratterizzata, soprattutto ai livelli formale e concettuale, della conoscenza dei meccanismi interni del computer.

Il computer non è appena lo strumento che rende visibile un progetto totalmente concepito nella testa del progettista, ma un mezzo attivo nel processo di ipotesi e verifica della concezione.

La crisi dell'ottocento: alla fine del diciottesimo secolo, inizio del diciannovesimo, la scoperta della macchina a vapore, capace di produrre energia attraverso un processo artificiale, cambia completamente i processi produttivi istaurati, basati su processi meccanici e gestiti a partire dei risorsi naturali. È l'inizio della rivoluzione industriale.

Il risultato del cambiamento dei processi produttivi è il trasferimento di persone dalla campagna alla città, come risposta ad una crescente necessità di operai, e il conseguente svuotamento delle zone agricole. Questi movimenti giganteschi di persone portano anche delle conseguenze fisiche alle città, che devono, prima, trovare lo spazio per albergare quelli che arrivano, e dopo adattarsi alle sue nuove dimensioni e alla compresenza delle industrie nel suo perimetro; si verifica un enorme fenomeno di espansione. Al livello sociale, si assiste alla nascita di una nuova classe sociale, gli operai, e all'emergenza della borghesia – il valore non si trova più nella terra ma nelle materie prime e macchinari. Conseguentemente, nascono anche dei conflitti sociali.

In tutti i campi, più o meno, i cambiamenti si fanno sentire: scienza, filosofia, letteratura; uno dei più lenti è quello dell'architettura.

La figura dell'architetto di allora era ancora molto legata alle Beaux Arts, e le basi dell'architettura erano quelle che permanevano dal Rinascimento:

Programma: aulico, celebrativo, e sempre legato ai poteri dominanti

Sistema costruttivo: mura continui, di pietra

Concezione di città: disegno chiuso

Visione, idea di forma: mondo umanocentrico, governato dalle leggi della prospettiva

Comunicazione: idea figurativa, cioè, dove si riconoscono gli elementi compositivi – tetto, finestra, porta, colonna …

Concetto chiave: tipologia

Catalizzatore: la prospettiva

La prospettiva, che nel ‘400 ha significato una vera e propria rivoluzione, ha permesso di mettere in rapporto quello che si progettava, in 2D, e la realtà, 3D, attraverso delle leggi matematiche e geometriche. E per creare un'architettura prospettizzabile, si riprende l'ordine architettonico.

Nell'ottocento, la rivoluzione si è trasformata in un sistema di regole di ordini, proporzione e simmetria, rappresentate attraverso modelli formali e compositivi.

La figura dell'ingegnere emerge in questo periodo, come simbolo della nuova realtà, perché ha gli strumenti scientifici, del calcolo, e questo gli permette di essere quasi un inventore: si costruiscono la torre Eiffel, ponti con grandi luci, il cristal palace, …In America, dopo l'incendio di Chicago, si comincia ad applicare il sistema dello scheletro, usato fino allora per costruzioni di legno, all'acciaio: attraverso una maglia strutturale separata degli elementi di chiusura – le pareti li liberano del ruolo portante – si costruiscono i primi grattacieli, e nasce la città in altezza. Non c'è più la struttura continua, ma una nuova, discontinua e puntiforme.

Nell'ottocento, trattandosi di un'epoca di crisi, anche il panorama architettonico e frammentario: adottando i nuovi sistemi costruttivi, si riprendono il gotico, il romanico, lo stile orientale; non c'è una verità costruttiva, o una corrispondenza tra struttura e forma.

In conseguenza di questa tendenza al decorativismo, sorgono, in Inghilterra, il movimento Arts and Crafts, apologista di un'architettura che si rivela in un artigianato totale, perché l'architettura viene letta in questa forma, e che comprende tutti gli aspetti della costruzione, includendo anche gli arredi, tessuti; proponendosi con la riscoperta dell'artigianato, rinuncia alla tecnologia e privilegia i processi della manifattura. A partire di questo momento, l'architettura non è solo rappresentativa, ma include anche i programmi prima considerati minori, come la residenza.

Alla fine dell'ottocento, sorge l'Art Nouveau, che, usando i materiali della rivoluzione, li lavora per processi artigianali, e cerca ispirazione nella natura e nella geometria. Pretende essere un'arte totale, e, non uno stile in più da aggiungere alla lista ma lo stile, che sostituirà gli altri.

La ferrovia permette il collegamento di luoghi lontani, è il simbolo del nuovo mondo, ma l'inserimento delle stazioni nel tessuto urbano consolidato costituisce un problema. Anche se l'anima della stazione sono i binari, le pensiline, e le strutture in ferro, il contatto con la città è fatto attraverso una maschera, come nella Stazione Centrale di Milano.

Anche le arti figurative reagiscono. Gli impressionisti cercano di catturare un momento di questa velocità nuova che domina le città, e cambiano i processi rappresentativi, che cercano di adeguarsi e mostrare il momento più che il perenne.

Cézanne: i suoi dipinti hanno un obiettivo analitico e sintetico, più che compositivo. Lui rappresenta la realtà nelle forme semplici che la compongono, componendola, e allo stesso tempo cattura la sua frammentazione. Il processo della rappresentazione non è più la prospettiva, caratterizzata di una logica descrittiva.

Ricasso: quello che era appena insinuato in Cézanne, è ovvio in Picasso, che porta al limite l'analisi della realtà, o la rappresentazione di una realtà analizzata; l'arte non è appena associata all'idea del bello, ma anche del brutto.

La crisi è durata 120 anni. Adesso siamo prossimi ad un nuovo modello.

 

5: Il catalizzatore

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...................................Modello rinascimentale ..........Bauhaus

Programma ................Aulico .....................................Rivoluzionario

Costruzione ................Mura continue ........................Puntuale o discontinuo

Concetto di città ........Disegno chiuso ........................Disegno aperto

Comunicazione .........Architettura figurativa ..............Astrazione

Concetto base ...........Tipologia ................................Funzione

Forma ........................Unitaria ..................................Frammentaria

Catalizzatore .............Prospettiva .............................Trasparenza

Bauhaus = casa della costruzione. L'idea era quella di proporre una nuova relazione tra tecnica e architettura, o arte. Sotto la guida di Walter Gropius, è stata creata una nuova scuola, sia a livello strutturale che concettuale. L'edificio della Bauhaus di Dessau è, in se stesso, la rappresentazione di tutte le rivoluzioni che si pretendevano creare, e un manifesto di un nuovo ragionamento architettonico.

Programma. L'obiettivo della scuola era stabilire un rapporto creativo e produttivo tra artigianato, industria, arte e architettura. L'innovazione si trova proprio nella relazione tra architettura e arti applicate, come in quella tra artigianato ed industria. La nuova proposta didattica, che proponeva un sistema di tipo laboratorio più che un posto dove il maestro espone il suo sapere, costituisce anche un'innovazione tipologica

Costruzione. Non è più continua, ma puntiforme. Le potenzialità dell'utilizzo del cemento armato, che libera la facciata del ruolo strutturale, venivano già sperimentate, sia nei grattacieli di Chicago o nelle opere di un giovane Le Corbusier, anche se nel resto del mondo si continuava a costruire, con un sistema per punti, si, ma con forme e linguaggi tradizionali. L'edificio della Bauhaus viene costruito in cemento, e con grandi superfici vetrate, alla ricerca di un nuovo linguaggio organico.

Concetto di città. È preparata per una crescita continua, attraverso la suddivisione in zone. Come nel processo della catena di montaggio, ciascuna funzione – ricreo, sevizi amministrativi, servizi produttivi, residenza, … – il ha il suo ruolo.

Comunicazione. Trattandosi, come avveniva nella pittura di Cézanne, di un processo analitico e sintattico, la rappresentazione prospettica, e pseudo realistica, e sostituita dell'astrazione. A questo punto non si leggono più i repertori o gli elementi classici – la parete non è più parete, ma vetro; la finestra non esiste, e tutta la superficie è vetrata; la parete è contemporaneamente finestra, e la relazione tra esterno ed interno non più di chiusura.

Concetto base. Non si parte più dal tipo, o dalle forme prestabilite, a cui le funzione dovrebbero adattarsi. Lo schema funzionale che relaziona le parti viene studiato e lavorato, ed è questo che determina la forma dell'edificio, che avviene cosi legittimata.

Concetto di città. Se la città non è più fatta di forme prestabilite, il concetto di città chiusa non è più valido, perché non permette la variazione. È preparata per una crescita continua, attraverso la suddivisione in zone. Come nel processo della catena di montaggio, già applicato al singolo edificio, ciascuna funzione – ricreo, sevizi amministrativi, servizi produttivi, residenza, … – il ha il suo ruolo e la forma più conveniente. L'edificio della Bauhaus contraddice la via corridoio tradizionale, si alza e funziona come edificio ponte, distruggendo i limiti tra edificio e strada.

Visione/idea di forma. La forma non è unitaria, prevalendo la frammentarietà. E, non esistendo un punto di vista preferenziale, la prospettiva non è più valida come forma di visualizzazione. Il movimento dinamico e la base di lettura della nuova architettura.

Catalizzatore. La trasparenza distrugge il limite tra interno ed esterno, e tutto quello che è fuori appartiene al dentro, come tutto quello che è dentro appartiene al fuori. La trasparenza distrugge l'idea di prospettiva, perché distrugge la superficie prospettizzabile.