Il Criptoportico costituisce il monumento superstite meglio conservato ,del complesso archeologico.
Posto nei pressi del Foro su una terrazza sul lato occidentale dell'abitato, nell'area
del convento di S.Giovanni L'edificio é stato oggetto di indagini e di studi da parte
ell'archeologo Amedeo Maiuri che lo scavò nel 1926. La funzione che il Criptoportico
dovette assumere in antico fu certamente a carattere pubblico. Esso racchiudeva,
probabilmente, uno spazio aperto, una piazza forse dotata di portici e di un tempio. Dal
rilevamento di numerosi graffiti sull' intonaco delle pareti il Della Corte ha individuato
iscrizioni di vario tipo riferite a vicende quotidiane ma anche di tipo sportivo o
gladiatorio. Inoltre, vi sono stati letti nomi di poeti greci, versi virgiliani, ed
esercitazioni di scuola in lingua greca e latina che hanno fatto pensare alla
cune membrature architettoniche a rilievo, paraste con capitello a "sofà" con palmette e
volute, che rivestono i pilastri delle arcate e le pareti laterali. Posto sotto la
terrazza del criptoportico e al di fuori della cinta muraria é il Teatro . La costruzione
dell'edificio, realizzato in opera reticolata, é stata attribuita al II secolo a.C. Esso
risulta in parte addossato alla collina ed in parte costruito.