Cronistoria di Sessa Aurunca






ETA' CLASSICA

IX-X sec. a.C. Secondo la tradizione, gli Aurunci fondano la città di Sessa.

340 a.C. Alleatasi con i Latini, viene sconfitta da Roma nella battaglia del Veseris.

337 a.C. Guerra tra Aurunci e Sidicini. Distruzione di Aurunca, i cui abitanti si rifugiano a Suessa che da allora viene detta Suessa Auruncorum .

313 a.C. Diventa colonia di diritto latino e viene edificata la cinta muraria.

209 a.C. Suessa si rifiuta di mandare denaro ed uomini a Roma per la guerra contro Annibale. Nel 204 a.C. viene perciò punita con l'imposizione di tributi doppi.

175-170 a.C. Nasce Caio Lucilio padre della satira.

90 a.C. Suessa è elevata a municipio con diritto alla cittadinanza romana. E' ascritta alla tribù Aemilia.

43 a.C. Silla amplia le mura della città. Probabile edificazione dell'anfiteatro.

30-28 a.C. Sotto Augusto la città riceve una nuova colonia.

I-II sec. d.C. Risistemazione del foro ed edificazione dell'aerarium- tabularium, di una biblioteca e dell'acquedotto.

MEDIOEVO

501-502 Il vescovo Fortunato partecipa al Concilio di Papa Simmaco. Da questo momento e fino al 998 non si hanno più notizie della diocesi di Sessa.

535-553 Guerra gotica. Suessa è più volte saccheggiata e soffre una grave crisi economica ed demografica, ma non viene abbandonata.

568-571 Invasione dei Longobardi. La Città fa parte del ducato di Benevento.

840 Nasce la conte di Capua e Sessa diventa, probabilmente, sede di gastaldato.

882 I Saraceni si stabiliscono alla foce del Garigliano.

963 Nel castrum Suessae è redatta la Carta di Sessa che testimonia il nascere della lingua volgare.

1032 Il vescovo di Capua Atenulfo investe Benedetto della diocesi di Sessa. Nella relativa bolla sono indicati i confini della diocesi ed elencate le sue 58 chiese, otto delle quali site dentro la città.

1054 Secondo la tradizione, il papa Leone IX, attuale protettore della Città, reduce dalla prigionia, si ferma a Sessa ospite nel convento di S. Domenico Vecchio.

1059-1064 Con la conquista di Capua, anche Sessa entra a far parte del regno normanno e, qualche anno dopo, è concessa a Riccardo dell'Aquila col titolo di conte.

1103-1113 Viene costruita e aperta al culto la nuova cattedrale.

1129 Ruggiero toglie Sessa alla famiglia dell'Aquila e la città passa in demanio regio. I casali vengono infeudati.

1171 Re Ruggiero conferma ai sessani la facoltà di utilizzare l'acqua delle sorgenti di Roccamonfina.

1195 Riccardo II dell'Aquila riacquista la Città.

1200 Fondazione del convento benedettino di S. Germano entro la cinta muraria urbana.

1212 Riccardo è destituito dal figlio Ruggiero che prima parteggia per l'imperatore Ottone e poi, nel 1215, giura fedeltà a Federico II.

1220-1227 In questo periodo Federico II viene in Sessa tre volte ed ha modo di conoscere Taddeo da Sessa che diventerà suo consigliere giurista. Viene ampliato il castello.

1229 Gregorio IX conferma gli Statuti di Sessa.

1233-1240 Con l'edificazione del convento di S. Stefano e quello di S. Giovanni inizia a formarsi il borgo inferiore della Città.

1250-1254 Muore Federico II e gli succede il figlio Corrado IV. Sessa è occupata dalle forze pontificie ma è riconquistata da Manfredi.

1266 Muore Manfredi. Sessa riceve le truppe angioine e giura fedeltà a Carlo d'Angiò.

1276 Carlo I d'Angiò edifica il castello piccolo di S. Biagio.

1289 Carlo II fabbrica il convento di S. Domenico nel recinto del castello.

1309 A Carlo II succede il figlio Roberto che promette solennemente di tenere Sessa sempre in demanio e di non concederla in feudo.

1343 Giovanna I, succeduta a Roberto, conferma Sessa in demanio regio.

1360 Nonostante la preceduta conferma, la regina Giovanna I vende Sessa a Francesco del Balzo col titolo di duca.

1362 Per la ribellione di Francesco la città viene di nuovo incamerata al demanio regio e poi venduta a Goffredo di Marzano che l'acquista per il figlio Roberto.

1363 La Città acquista il palazzo Galluccio per edificare la chiesa e l'ospedale della Trinità . Essendo mal servito, nel 1418 il complesso è affidato agli Agostiniani.

1425 Giovanni Antonio Marzano costruisce il nuovo convento di S.Domenico, quello francescano dei Minori Osservanti e quindi quello di S. Anna.

1464 Conclusasi la Congiura dei Baroni e sconfitto Marino Marzano, cognato di Re Ferrante, Sessa ritorna ancora in demanio regio. Intorno alla metà del '400 i borghi della città vengono difesi con la realizzazione di una cinta muraria; nel borgo superiore sorge il complesso dell'Annunziata.

1476 Ferrante d'Aragona concede nuovi capitoli alla Città che consentono ai Popolani di entrare a far parte, per la prima volta, dell'amministrazione dell'Università (Comune).

1495 Carlo VIII concede Sessa, elevata ad arciducato, al suo comandante in capo Gilberto di Montpensier che però non ha il tempo materiale di prenderne possesso poiché Ferrandino ritorna a Napoli il 6 luglio e concede Sessa in feudo a Giovanni Borgia.

PERIODO SPAGNOLO

1507 Conclusasi la guerra tra Francia e Spagna per la spartizione del Regno di Napoli, Ferdinando il Cattolico concede Sessa col titolo di Duca a Consalvo de Corduba, detto il Gran Capitano, artefice della sconfitta dei Francesi.

1538-1543 In questo periodo muore il filosofo sessano Agostino Nifo, autore del De regnandi peritia di contenuto simile a quello de Il Principe del Machiavelli.

1543 Il presbitero Marco Romano lascia tutti i suoi averi alla Città, con l'obbligo di mantenere con le relative rendite due maestri ed un medico per l'istruzione e l'assistenza pubblica.

1566 Muore il vescovo Galeazzo Florimonte, insigne umanista, che partecipò al Concilio di Trento ed al quale Mons. Giovanni della Casa dedicò il famoso Galateo (nome accademico del Florimonte).

1578 Muore, senza lasciare eredi, Consalvo II de Corduba nipote del " Gran Capitano ", il ducato passa alla famiglia Cardona y Corduba.

1590-1593 Fondazione del convento dei Carmelitani e di quello dei Cappuccini di Sessa.

1606 Mons. Fausto Rebalio costruisce il Seminario, nel largo del vescovado, sul sito della sconsacrata chiesa di S. Silvestro.

1614 Fondazione del convento dei Crociferi, detto volgarmente delle Crocelle .

1633 e 1640 Il canonico Lucio Sacco pubblica la prima opera storica su Sessa, col titolo L'antichissima Sessa Pometia.

1647 Rivolta di Masaniello. A causa della grande miseria e dell'oppressione delle gabelle a Sessa scoppia un tumulto ad opera degli abitanti dei casali. Sul finire dell'anno le forze di Domenico Colessi, detto Papone, occupano la Città che si libera dei rivoltosi del successivo mese di gennaio.

1657 Scoppia la peste che risparmia in parte Sessa ma miete molte vittime nei villaggi.

1688 Sessa è colpita da un forte sisma che danneggia il castello e l'episcopio.

1722 I Terzieri di Lauro e Cascano fanno richiesta di fallimento e nel 1730 vengono accorpati alla Città.

1731-1734 E' ordinata la redazione di un nuovo catasto ostacolata da proprietari terrieri. Nel 1733 Sessa è costretta al fallimento. Scoppia la guerra e, con la sconfitta austriaca, il cui viceregno è iniziato nel 1707, incomincia nel Regno il lungo periodo della dinastia borbonica.

PERIODO BORBONICO

1761 Tommaso De Masi pubblica le Memorie istoriche degli Aurunci .

1764 Scoppia una grave carestia con conseguente epidemia che decimano la popolazione, soprattutto quella più povera e della montagna.

1792 In un pubblico parlamento si stabilisce di costruire un ponte sul Rio Grande e vengono perciò imposte apposite gabelle sui beni di prima necessità.

1797 Il duca Vincenzo Ossorio y Moscoso di Cardona y Corduba vende a re Ferdinando il feudo di Sessa che ritorna definitivamente in demanio regio.

1799 Il 2 gennaio entrano in Sessa le truppe francesi. Il giorno 8 scoppia una rivolta, che da Sessa si trasferisce a Cascano, nel corso della quale muoiono abitanti di Sessa, di Cascano e di Marzuli. Il 21 gennaio viene piantato l'albero della libertà . Il 12 maggio gli occupanti lasciano Sessa che cade nell'anarchia. L' anno successivo Ferdinando IV abolisce i seggi modificando così il sistema amministrativo delle Università.

PERIODO NAPOLEONICO

1806 Le truppe francesi invadono il Regno ed occupano Napoli.

1807-1809 Vengono soppressi i conventi di S. Giovanni, di S. Domenico di S. Agostino, dei Cappuccini, dello Spirito Santo, dei Carmelitani, dei Crociferi e dei Minori Osservanti. Con decreto reale del 1808 il castello è donato al Comune.

1810 Apertura al transito del nuovo ponte sul Rio Grande .

1813 L'ospedale dell'Annunziata viene trasferito nel convento soppresso dei Carmelitani. Nello stesso anno il convento degli ex Agostiniani è concesso gratuitamente al Comune per uso di alloggio degli ufficiali delle truppe di passaggio per Sessa.

1815 Viene stipulato il contratto di appalto dei lavori per la costruzione dell'acquedotto che sarà inaugurato solo nel 1825. In questa occasione viene abbattuta la porta del trofeo e costruita la fontana dell'Ercole.

1835 Viene completato il ribasolamento e il livellamento della principale strada di Sessa. E' abbattuta la porta di S. Giovanni.

1837 Scoppia un'epidemia di colera.

1848 Si costituisce nella città un Circolo costituzionale. La Carboneria è presente in Sessa e a Lauro. Episodi di brigantaggio.

1850 Il Re e il Papa passano per Cascano e si fermano a Sessa.

PERIODO DELL'ITALIA UNITA

1860 Il Re Vittorio Emanuele II è a Sessa dove, in località S. Agata, installa il suo quartier generale durante la campagna per la presa di Gaeta.

1862-1868 Si registrano in questo periodo vari episodi di brigantaggio con vari sequestri nelle frazioni.

1864 Sessa diviene SESSA AURUNCA.



Testo di GIUSEPPE PAROLINO 1997.

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