Dipinti nella Cattedrale




Il Bambino tra Giuseppe e L'Arcangelo Gabriele . Zona: Lunetta del portale destro Il dipinto ad affresco (180x150 cm) è stato realizzato da un ignoto pittore campano nel XVIII. Esso si trova nella lunetta del portale destro della facciata e raffigura il Bambino Gesù a figura intera su di una nuvola con, a sinistra, San Giuseppe e, a destra, l'Arcangelo Gabriele
 
Comunione degli Apostoli . Zona: Cappellone del Sacramento Il dipinto è un olio su tela (200 x 100 cm) attribuito a Luca Giordano (Napoli 1634-ivi 1705). L'opera rappresenta la "Comunione degli Apostoli", soggetto replicato dal pittore in altre due tele attualmente collocate nella galleria Pallavicini a Roma e nel Museo Nazionale di Varsavia. La pala è stata resa nota dal Bologna che l'ha datata verso il 1659 (Bologna,1958,pag.35). Essa raffigura Cristo con veste bianca e mantello azzurro che comunica gli Apostoli, mentre sul fondo si scorge un paesaggio classicheggiante con colonne ioniche.
 
Madonna del Popolo . Zona: Abside - sull'altare maggiore Il dipinto è un olio su tavola ad opera di ignoto pittore napoletano.Proveniente dalla chiesa di S. Anna, esso è ubicato al centro della cona d'altare in marmo ed ottone del XVIII secolo, caratterizzata da volute e due cherubini in alto al centro,un' edicola alla sommità con due puttini che reggono una corona ed ancora due puttini reggifiaccola e candelabro a nove luci ,in basso.Il dipinto è probabilmente un particolare di un quadro più grande trasportato dalla chiesa di S. Anna nel 1611 sotto il Vescovado di Fausto Rebalio. Nel 1612 lo stesso Vescovo fece collocare sull' alto della cona i due puttini che reggono la corona e , intorno al 1780, il dipinto fu posto più in alto con probabile rifacimento della cona. Il dipinto raffigura il busto della Madonna con il Bambino tra le braccia racchiuso in una lastra rettangolare d'argento con raggiera. Del dipinto esiste una copia seicentesca , ora in deposito ed inizialmente collocata su una parete del coro invernale. La tela riportata è quella dell'ultimo restauro avvenuto nel 1997 per volere del Vescovo Antonio Napoletano.
 
Storia della vita di San Girolamo . Zona: Abside - volta della saletta antistante la sagrestia Il ciclo di affreschi con riquadrature in stucco è stato realizzato da un ignoto pittore campano nel XVII secolo. Gli affreschi raffigurano le storie di San Girolamo e Sant'Antonio Abate. I dipinti sono contornati con motivi a fuselli e ovuli, il tondo centrale è fiancheggiato da due teste di cherubini. Note: il piccolo spazio voltato dove si trova l'opera era in origine una cappella dedicata a San Girolamo e vi erano collocati la tela e l'altare posti ,oggi, nel coro invernale. Nel 1883 Mons. De Caprio fece smantellare la cappellina per consentire l'apertura di un passaggio dalla sagrestia alla Catt
San Girolamo . Zona: Coro invernale- parete destra Il dipinto ad olio su tela (210x200 cm) è stato realizzato da un pittore napoletano vicino alla maniera di Fabrizio Santafede. L'opera era ubicata originariamente nella cappellina di San Girolamo rappresentanto il Santo stesso in un manto rosso, seduto nell'atto di scrivere su un libro, a destra ha il cappello vescovile, il teschio e il Crocifisso, a sinistra, l'angelo e il leone, in alto, la colomba dello Spirito Santo. Note: il Diamare attribuì il dipinto al Santafede stesso, un pittore napoletano vissuto tra il 1560 e il 1634.
Madonna col Bambino . Ubicazione: Parete della navata sinistra.
Questo frammento d'affresco (35x25 cm) collocato lungo la parete della navata sinistra della Cattedrale, è stato realizzato da un ignoto pittore campano tra il XIV- XV secolo. L'opera raffigura il busto della Madonna con l'aureola incisa e tunica color rosso, alla sua destra compare la testa del Bambino con lo sguardo rivolto verso di lei. Note: questi resti di affresco testimoniano l'originaria veste ornamentale della Cattedrale, ricca di affreschi tre-quattrocenteschi lungo tutta la navata di sinistra e altre pitture presenti anche nelle incavallature lignee, purtroppo andate perse.


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