Online Utenti | Main site | mappa sito | pagina gratis | e-mail gratis | guadagna | blog | (?) |
|
CAVOUR, Camillo Benso Conte di - Le due vie del Piemonteindietro vai a Cavour Dopo il disastro di Novara e la pace di Milano, due vie politiche si aprivano davanti a noi. Noi potevamo, piegando il capo avanti a un fato avverso, rinunziare in modo assoluto a tutte le aspirazioni che avevano guidato negli ultimi anni il magnanimo re Carlo Alberto . Noi potevamo rinchiuderci strettamente nei confini del nostro Paese, e chinando gli occhi a terra per non vedere quanto succedeva oltre il Ticino e oltre la Magra, dedicarci esclusivamente agli interessi materiali e morali del nostro Paese, noi potevamo, in certo modo, ricominciare e continuare la politica in vigore prima del 1848, [....] noi potevamo ricominciare quella politica prudentissima che non si preoccupava che delle cose interne. L'altro sistema invece consisteva nell'accettare i fatti compiuti, nell’adattarsi alle dure condizioni dei tempi, ma nel conservare a un tempo viva la fede che ispirato aveva le magnanime gesta di re Carlo Alberto . Consisteva nel dichiarare la ferma intenzione di mantenere i patti giurati, ma di continuare nella sfera politica quella impresa che andò fallita sui rampi di battaglia. Non vi è rivolgimento politico notevole, non vi è grande rivoluzione che possa compiersi nell’ordine materiale se preventivamente non è già preparata nell’ordine delle idee. E se noi siamo giunti ad operare questo cangiamento nell’ordine morale e nell’ordine delle idee a favore dell’Italia, noi abbiamo fatto assai più che se avessimo guadagnato parecchie vittorie. (Atti Parlamentari-16 aprile 1858) |
|
Creato da: Astalalista - Ultima modifica: 25/Apr/2004 alle 12:38 | Etichettato con ICRA | |
copyright © 2004 www.astalalista.tk
This page is powered by Copyright Button(TM). Click here to read how this page is protected by copyright laws. All logos and trademarks in this site are property of their respective owner. |
Manda qualunque commento al Webmaster |