nato a Bergamo (Parrocchia di Sant'Anna) il 10 ottobre 1841 da Antonio e Beatrice Oberti, morì a Milano il 23 dicembre 1891.
Di modesta condizione, analfabeta, si arruolò volontario per la Spedizione dei Mille, nella quale seguì dapprima le sorti dell'8° " Compagnia di ferro " dei Bergamaschi sotto il comando del pavese
Angelo Bassini
, per passare poi quale ordinanza alle dipendenze della
White Mario
, quale sua ordinanza alle ambulanze. Altrove risulta incorporato nella 5° Compagnia. Dimostrò sempre ottimo spirito garibaldino e partecipò onorevolmente alle fasi maggiori della campagna. Narra appunto la
Mario
che sul Volturno " quella notte non si dormì ne distesi, ne sull'ala, dovendo curare i feriti e apparecchiare ogni cosa per il trasporto del giorno seguente. La mia ordinanza, Pietro Gotti, detto "Bergamo", perché nativo della città di
Nullo
, stette tutta la notte con due rivoltelle cariche per salvare i nostri cavalli " contro possibili sopravventi del nemico. Ebbe le decorazioni commemorative e poi la pensione dei Mille, concessa dalla legge 22 gennaio 1865. Con questa e col suo modesto mestiere di vetturale visse umile e memore a Milano, dove si trasferì certamente prima del 1878. Nel 1885 partecipò alle solenni feste per la commemorazione venticinquennale della liberazione di Palermo.
BIBLIOGRAFIA. - Elenco Uff., N. 520. - "Illustr. Ital.", p. 432, con fotografia. - 27 Maggio 1860, Appendice, p. 6. - JESSIB WHITE MARIO, Vita di
Giuseppe Garibaldi
, Milano, Treves, 1882, vol. I, cap. XXVI, p. 270. - Notizie dalle Anagrafi Comunali di Bergamo e di Milano. - Archivio di Stato di Torino.
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- Ultima modifica: 26/Apr/2004 alle 22:39